Ci sono due software che consentono di effettuare il login automatico in Windows nonostante agli account utente siano correttamente associate delle password: si chiamano Rohos Logon Key e Rohos Face Logon. Il primo permette di accedere automaticamente a Windows previo inserimento di una chiavetta USB, il secondo consente di effettuare il login automatico previo riconoscimento facciale.
L’installazione di un software o dell’altro non esclude la possibilità di continuare ad utilizzare la password per effettuare il login. Tuttavia, l’unica raccomandazione che ci sentiamo di fare è di evitare assolutamente l’installazione simultanea di entrambi i software: si potrà provare prima Rohos Logon Key e poi Rohos Face Logon (o viceversa) ma i due programmi non debbono essere caricati sul sistema in contemporanea.
Compatibile con tutte le versioni di Windows, Rohos Logon Key trasforma qualunque chiavetta USB in un dispositivo capace di consentire l’accesso al desktop del sistema operativo, senza la necessità di digitare alcuna password.
Il funzionamento del programma è molto semplice. Dopo averlo scaricato nella sua versione gratuita cliccando qui, una volta avviato, Rohos Logon Key mostrerà la finestra che segue:
Collegando la chiavetta USB quindi cliccando su Imposta la chiavetta USB, si potrà configurare il dispositivo affinché possa essere utilizzato per il login automatico.
Rohos Logon Key non cancella il contenuto della chiavetta USB né lo modifica eccezion fatta per l’aggiunta di una cartella nascosta contenente la password associata all’account utente (salvata in forma crittografata mediante l’algoritmo AES-256).
In fase di configurazione della chiavetta USB, Rohos Logon Key chiede di introdurre la password associata all’account di Windows:
Cliccando su Imposta chiavetta USB, l’applicazione provvederà a creare una cartella nascosta (denominata _rohos
) nella directory radice dell’unità USB collegata al personal computer.
Ci si potrà accorgere della presenza di tale cartella solamente accedendo ad Esplora risorse quindi scegliendo Opzioni cartella dal menù Strumenti (in Windows 7, per far comparire il menù, bisognerà premere il tasto ALT) quindi portandosi nella scheda Visualizzazione e disattivando la casella Nascondi i file protetti di sistema.
A questo punto, riavviando il sistema, non appena apparirà la schermata di benvenuto di Windows, il login verrà effettuato in maniera automatica senza digitare alcuna password.
Il login automatico è disattivabile in qualunque momento avviando nuovamente Rohos Logon Key quindi cliccando su Imposta la chiavetta USB, Disabilita chiave.
In questo modo, dalla chiavetta USB sarà cancellato il file cifrato che abilita l’accesso automatico al desktop utilizzando l’account utente correlato. Ovviamente, è possibile impostare il login automatico per qualunque account sia configurato in Windows.
Rohos Logon Key dispone di un meccanismo di protezione che impedisce l’utilizzo del file cifrato memorizzato all’interno della chiavetta USB su dispositivi rimovibili diversi da quello su cui il file è stato creato.
Funziona in modo molto simile Rohos Face Logon: in questo caso, anziché utilizzare come token una chiavetta USB, l’accesso al personal computer viene consentito solo previo riconoscimento facciale dell’utente.
Rispetto a Rohos Logon Key, Rohos Face Logon può funzionare solamente su Windows XP, Windows Vista e Windows 7 ed, ovviamente, necessita di una webcam correttamente configurata che sia già stata collegata al personal computer (sui notebook è facile trovarla già integrata).
Dopo aver effettuato il download di Rohos Face Logon e completata l’installazione, il programma mostrerà la schermata seguente:
Facendo clic su Register your faces, si potrà fare in modo che il programma acquisisca, attraverso la webcam, una foto del proprio viso.
Dopo aver selezionato la webcam connessa al computer, nel campo Please enter your Windows password si dovrà digitare la password associata all’account utente correntemente in uso.
Cliccando su Register faces, si potrà fare in modo che Rohos Face Logon acquisisca il proprio volto. È importante verificare che l’ambiente circostante sia correttamente illuminato: disponendosi frontalmente rispetto alla webcam, si dovrebbero così ottenere ottimi risultati.
La comparsa del messaggio New authentication model has been successfully registered conferma che il volto dell’utente è stato correttamente acquisito sotto forma di immagine.
A questo punto, è possibile provare ad effettuare il login mediante il riconoscimento facciale.
I software di Rohos, comunque, non mettono al riparo dagli eventuali tentativi di modifica o di azzeramento delle password associate agli account utente posti in essere utilizzando strumenti software appositi o le strategie che abbiamo illustrato negli articoli Modificare od azzerare le password degli account Windows con Ubuntu live e Windows: cambiare la password di qualunque account dalla schermata di login.