Il 23 ottobre 2024 è iniziata la prima fase del progetto IT-Wallet, un’iniziativa italiana che si inserisce però nel solco del Digital Identity Wallet europeo. L’obiettivo è quello di mettere nelle mani dei cittadini uno strumento per attestare la propria identità in maniera sicura, certa e inoppugnabile. Vi sarà capitato di dover esibire un documento (patente, carta d’identità, tessera sanitaria,…) per un qualsiasi motivo. Con IT-Wallet non sono più necessarie fotocopie e lungaggini inutili: basta estrarre lo smartphone, mostrare una copia digitale certificata del documento e il gioco è fatto.
Cos’è e come funziona IT-Wallet
IT-Wallet è un portafoglio digitale che consente ai cittadini di gestire e conservare i propri documenti d’identità in formato digitale. Si parte con la Patente di guida, la Tessera Sanitaria – Tessera Europea di Assicurazione Malattia e la Carta Europea della Disabilità. Seguiranno la possibilità di memorizzare Carta d’Identità, il passaporto, le ricette mediche, gli attestati formativi conseguiti e molto altro ancora.
Sempre grazie a IT Wallet i professionisti potranno ottenere l’accesso a pagamento a servizi come candidature ai bandi pubblici, fornitura di attestazioni elettroniche, gestione dei curriculum vitae e delle relazioni tecniche professionali.
Accesso a IT-Wallet attraverso l’app IO
Per il momento, IT Wallet sarà accessibile attraverso l’app IO, applicazione che permettere di interagire con la Pubblica Amministrazione e ricevere comunicazioni di scadenze imminenti senza rischiare di dimenticarsi di qualche adempimento importante.
IT Wallet non è semplicemente una “funzionalità” che arricchisce l’app IO, è uno strumento che sarà integrabile – grazie all’utilizzo di API (Application Programming Interfaces) aperte – anche in altri strumenti software.
Google stessa si è attivata per implementare modifiche a basso livello, nel sistema operativo Android, al fine di supportare i Digital Identity Wallet europei. Questo significa che gli utenti potranno decidere di comunicare solo i dati che servono per attestare la propria identità sulle piattaforme che lo richiedono. Il tutto in forma certificata e sicura.
Ho già in tasca i documenti di cui ho bisogno: a cosa serve IT-Wallet?
Iniziamo col dire che usare IT-Wallet non è assolutamente obbligatorio. Ma potrebbe rivelarsi, in futuro, davvero vantaggioso.
Con l’app IO e IT-Wallet è possibile avere tutti i propri documenti in un unico posto: diventa addirittura possibile lasciare da parte il contenuto del portafoglio fisico. Inoltre, i documenti digitali saranno sempre aggiornati e sincronizzati con le banche dati ufficiali. Non ci si deve preoccupare di scadenze o di conservare versioni obsolete dei propri documenti.
L’accesso all’app IO è protetto con una misura di sicurezza forte, ad esempio l’accesso tramite riconoscimento dell’impronta digitale. In caso di smarrimento del dispositivo, è possibile bloccare l’accesso ai documenti, riducendo il rischio di furto o uso improprio.
La patente digitale e gli altri documenti arrivano nell’app IO dagli Enti preposti, non serve alcuna “scansione”
Sgombriamo subito il campo dagli equivoci. L’app IO e IT-Wallet non somigliano affatto a quelle app che si limitano a effettuare una scansione, a parte da una foto, di una carta fisica.
Avviando l’app IO, scegliendo l’icona Portafoglio in basso quindi toccando il documento che si vuole aggiungere, questo sarà automaticamente prodotto dai sever dell’Ente preposto. Ad esempio, nel caso della Tessera Sanitaria, è direttamente il MEF (Ministero dell’economia e delle finanze) che produce in maniera automatizzata il documento richiesto. Nel caso della Patente di guida, il documento virtuale certificato proviene dalla Motorizzazione Civile (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
In fase di login all’app IO, l’utente ha già attestato la sua identità tramite SPID o CIE: l’autenticazione precedentemente conclusa con successo è utilizzata per dialogare con i server dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che dialoga con i sistemi degli enti pubblici per attingere ai dati conservati nei rispettivi database e fornire il documento richiesto in formato digitale.
Qual è il valore dei documenti digitali conservati nell’IT-Wallet e nell’app IO
Una volta emessi e archiviati nella sezione Portafoglio dell’app IO, tutti i documenti hanno valore legale pari agli originali “fisici”. Al di sotto di ogni documento in formato “dematerializzato”, è infatti presente l’indicazione Mostra certificato di autenticità.
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato produce infatti un codice QR che permette di verificare i dati del documento in versione digitale, con tanto di firma digitale valida apposta da ciascun Ente coinvolto nel processo.
Avete necessità di mostrare un documento in seguito a un controllo delle forze dell’ordine? Avete titolo per usare l’app IO ed esporre il codice QR mostrato per la patente digitale, nella sezione Mostra certificato di autenticità. Dovete noleggiare un’auto? Stessa cosa. Qualsiasi procedura diventa immediata e riduce l’esigenza dei tradizionali supporti cartacei.
Uno sguardo al futuro
Grazie a IT-Wallet, i cittadini possono accedere ai loro documenti personali in qualsiasi momento e luogo tramite smartphone, riducendo i tempi di attesa e semplificando le interazioni con la Pubblica Amministrazione. Inoltre, essendo progettato per essere compatibile con il sistema europeo di identità digitale, IT Wallet faciliterà l’accesso ai servizi pubblici e privati anche negli altri Paesi dell’Unione Europea. Un enorme passo verso una maggiore interoperabilità tra i vari sistemi nazionali.
In futuro, l’IT Wallet potrà integrare nuovi servizi, come certificati anagrafici, accesso al fascicolo sanitario elettronico e servizi di pagamento. D’altra parte, lo stesso Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 sta seguendo un percorso volto alla massima integrazione di strumenti e servizi oltre che alla creazione di una piattaforma uniforme per tutte le regioni italiane. Così IT-Wallet, in anticipo rispetto alla maggior parte degli Stati membri, può davvero diventare un hub digitale completo da usare nel quotidiano.
Chi può utilizzare IT-Wallet attraverso l’app IO
Salvo imprevisti, dal 4 dicembre 2024 tutti gli interessati troveranno la nuova funzione Aggiungi documento nell’app IO. Per il momento però, il rilascio comincia con 50.000 utenti dell’app IO scelti in modo casuale, ne seguiranno altri 250.000 dal 6 novembre, 1.000.000 dal 30 novembre.
La possibilità di usufruire dell’IT-Wallet attraverso l’app IO è comunicata attraverso la comparsa di una notifica push. In ogni caso, puntualizzano gli sviluppatori, la conservazione dei documenti personali in formato digitale tramite app IO non è consentita sui dispositivi Android sottoposti a rooting né sugli iPhone ove si fossero utilizzate tecniche di jailbreaking.
Credit immagini pubblicate nell’articolo: PagoPA S.p.A, progetto IO