Chi lavora sul web sa benissimo quanto sia importante verificare periodicamente cosa si dice in rete rispetto al proprio nome, al proprio brand o all’azienda che si gestisce.
Controllare la propria reputazione online è fondamentale perché gli utenti, i clienti o i potenziali tali non si facciano un’idea sbagliata. In un’epoca in cui le recensioni fasulle si sprecano, addirittura oggetto di mercimonio (un esempio: Recensioni false su Tripadvisor: condannato il titolare di un’azienda che le pubblicava a pagamento), risulta sempre più importante verificare chi parla bene e chi parla male di noi.
Non è noto ai più ma Google offre uno strumento gratuito per verificare che cosa si dice a proposito della propria identità online. Si chiama Io sul web (Me on the web in inglese) ed è accessibile da questa pagina previo login con il proprio account Google.
Io sul web è configurato per cercare automaticamente il proprio indirizzo email ma il criterio di ricerca è ovviamente personalizzabile.
Io sul web è parte integrante di Google Alerts, un servizio – altrettanto gratuito – che la società di Mountain View offre a costo zero.
Google utilizza un gran numero di crawler per effettuare la scansione del web, individuare nuove pagine e monitorare gli aggiornamenti applicati sulle pagine già esistenti. Quanto “scoperto” dai crawler viene passato ai sistemi di indicizzazione e ranking per comporre i risultati della ricerca in risposta a ogni singola interrogazione dell’utente.
Usando Google Alerts si possono ricevere avvisi via email (ad esempio giornalmente o settimanalmente) quando sul web (siti web, blog e forum) compaiono nuovi riferimenti al proprio nome, alla propria azienda, ai propri prodotti, alle proprie attività.
Nulla vieta di usare Google Alerts per scoprire quando e dove vengono citati o presentati prodotti, attività o aziende concorrenti.
Per configurare Google Alerts basta visitare questa pagina quindi cliccare sul campo Crea un pulsante di avvio e digitare il termine che deve essere monitorato sul web.
Nella parte inferiore della schermata, non appena si inizierà a digitare, comparirà un’anteprima dei risultati della ricerca per il termine o i termini inseriti. Allorquando Google Alerts dovesse rilevare nuove citazioni online, provvederà a inviare un’email con i link alle pagine in cui figurano nomi e marchi precedentemente specificati nella casella Crea un pulsante di avvio.
Suggeriamo di fare sempre clic su Mostra opzioni così da stabilire se il monitoraggio di Google Alerts debba essere limitato alle sole pagine in italiano, a quelle redatte in altre lingue o in una lingua specifica. Si possono anche ridurre le fonti (web, news, blog, video, libri, finanza, discussioni) e scegliere se ricevere solo i risultati più rilevanti o tutti i link.
Cliccando su Crea avviso, Google Alerts recapiterà nella casella di posta indicata una nuova email ogniqualvolta si dovesse essere citati online.
Google Alerts diventa uno strumento potente, però, solo se si sanno usare gli operatori di ricerca. Se il termine che si volesse controllare fosse il nome a dominio di un sito (quindi contenente uno o più punti) oppure contenesse più parole, si dovrà racchiuderlo fra doppi apici (esempio: "www.ilsoftware.it"
oppure "ilsoftware.it"
).
Per fare in modo che gli avvisi di Google Alerts non contengano riferimenti ai propri domini, si dovrà per esempio abbinare l’utilizzo di -site:nomedominio.com
. Al posto di nomedominio.com andrà ovviamente sostituito il nome del dominio da escludere.
È possibile usare anche gli operatori AND e OR per combinare più ricerche e ottenere l’elenco delle pagine che contengono tutti i termini o solo alcuni di essi.
In generale, anche con Google Alerts è possibile ricorrere all’utilizzo degli operatori di cui abbiamo parlato a suo tempo nel nostro articolo Cercare con Google, trucchi e segreti.
Un’alternativa gratuita a Google Alerts è Talkwalker Alerts che permette di estendere le ricerche anche ai contenuti pubblicati sui social network filtrando, ove necessario, per tipologia di fonte.
A pagamento, eccellente è SEMrush Brand Monitoring, un tool completo e versatile che permette monitorare la reputazione del proprio brand scoprendo nuove opportunità, controllando i backlink e imparando dai competitor.
SEMrush Brand Monitoring permette di risparmiare tanto tempo, grazie a una scansione profonda del web: in questo modo si potranno individuare velocemente menzioni online e recensioni dei clienti, sia del proprio brand che di quelli dei concorrenti.
Merita una menzione speciale anche l’ottimo Mention.