Il nostro personal computer è costituito da molte componenti: per poter utilizzare una qualunque periferica, sia essa una stampante, un modem od uno scanner – tanto per fare qualche nome -, ogni sistema operativo deve sapere in che modo può interagire con essa.
I driver sono dei programmi che permettono al sistema operativo di dialogare correttamente con i vari dispositivi collegati con il personal computer. Ogni periferica dispone di un proprio driver che ne assicura il funzionamento: qualora esso non sia corretto, risulti danneggiato od ormai obsoleto, è possibile che comincino ad insorgere problemi.
Ogni dispositivo hardware che l’utente deve poter utilizzare è quindi “pilotato” da un apposito driver. Nel caso, ad esempio, di una scheda video, il driver informa il sistema operativo sulle differenti modalità supportate (risoluzione, numero di colori, frequenza di aggiornamento, e così via). Il driver si incarica, poi, di tradurre i comandi ad alto livello invocati da parte di Windows, nel linguaggio comprensibile dalla periferica stessa. Per esempio, quando il sistema operativo richiede di disegnare un rettangolo rosso nel centro dello schermo, è il driver che si preoccupa di comunicare alla scheda video, in modo corretto, l’operazione che deve essere compiuta.
Il sistema operativo include di per sé una buona gamma di driver che permettono di utilizzare senza problemi un cospicuo numero di periferiche. Molto spesso accade, tuttavia, che il driver non sia presente nell’archivio o che non risulti adatto. Problemi si hanno spesso con le periferiche hardware dell’ultima generazione i cui driver non sono inclusi nel CD ROM di installazione del sistema operativo e con le schede di rete (in particolar modo quelle più datate), con alcuni modem (spesso si tratta di modelli interni sprovvisti di driver per i sistemi operativi più recenti). A tutti, anche ai più esperti, è capitato, almeno una volta, di riscontrare problemi nella configurazione di questa o quella periferica hardware.
I driver, poi, sono spesso soggetti a modifiche e miglioramenti. Spesso, nel corso di un’annata, il produttore della periferica hardware cui i driver fanno riferimento, rende disponibili numerose nuove versioni. Questi continui aggiornamenti sono a volte dovuti all’introduzione di migliorie di vario genere (molti driver forniscono, ad esempio, un’interfaccia semplice ed immediata affinché l’utente possa intervenire con pochi clic del mouse sulle impostazioni di configurazione della periferica), a volte si giustificano in seguito alla scoperta di problemi di compatibilità con altri dispositivi oppure a difficoltà di installazione su talune piattaforme. Talvolta l’aggiornamento di un driver può velocizzare ed ottimizzare le prestazioni del sistema.
Windows supporta tutte le mie periferiche?
La prima cosa da controllare, prima di installare una nuova versione di Windows, è che questa supporti tutte le periferiche installate.
Il “campionario” di driver disponibile nel CD ROM di installazione di Windows non è illimitato e non comprende, ovviamente, tutti i driver relativi alle periferiche più recenti, lanciate sul mercato dopo la commercializzazione della versione di Windows che si è in procinto di installare.
Non solo, come abbiamo già avuto modo di evidenziare in passato, alcune versioni di Windows non supportano, inspiegabilmente, periferiche hardware che invece erano in precedenza correttamente riconosciute e configurate. Windows ME, ad esempio, non è stato in grado di rilevare un modem USRobotics, una scheda audio Sound Blaster Live! nonché una scheda video Matrox G400, essendo sprovvisto dei relativi driver (presenti invece anche nella versione Beta).
Prima di installare Windows è quindi bene verificare se tutte le componenti del sistema sono correttamente supportate: questo permette di prepararsi ai piccoli problemi che si presenteranno, “armandosi” per tempo di tutti i driver necessari.
Potete consultare una lista che Microsoft ha pubblicato sul web e che racchiude l’elenco completo di tutte le periferiche supportate dalle varie versioni di Windows. Per accedere all’area FTP Microsoft, contenente l’Hardware Compatibility List per i vari sistemi operativi, cliccate qui.
Si aprirà una nuova finestra contenente una serie di file di testo. Ogni file di testo racchiude l’Hardware Compatibility List di uno specifico sistema operativo Microsoft (ad esempio, il file win2000hcl.txt include tutti i dispositivi hardware correttamente supportati da Windows 2000; winmehcl.txt da Windows ME; winxphclx86.txt da Windows XP e così via…).
Non appena farete doppio clic sul file di testo corrispondente alla versione di Windows che state per installare, verrà scaricata la lista di tutti i componenti correttamente supportati: tenete presente che i file di testo sono assai cospicue; potreste quindi dover pazientare un pò prima di ottenere la lista completa.
Evitate di affidarvi a driver generici per le periferiche che utilizzate. Accertatevi invece di usarne le ultime versioni, sempre disponibili all’interno dei siti web dei vari produttori.
Nel caso delle periferiche hardware recentemente acquistate, vengono sempre forniti uno o più floppy disk o CD ROM, contenenti le ultime versioni dei driver disponibili al momento in cui il prodotto è stato messo in commercio.
Ciò che va controllato immediatamente è se i dischi, consegnati insieme con l’hardware comprato, contengono i driver specificamente progettati per la versione di Windows in uso.
Se vengono forniti, ad esempio, solo driver per Windows 95 o Windows 98 ed invece si desidera utilizzare una periferica in Windows ME od in Windows 2000, è indispensabile prelevare una versione “ad hoc”, appositamente sviluppata, dal sito Internet del produttore.
Quando si accede al sito web del produttore, generalmente viene sempre indicata la versione del driver che può essere prelevata.
Se non si conosce quale versione si sta attualmente utilizzando, è possibile effettuare una verifica accedendo al Pannello di controllo di Windows, facendo doppio clic sull’icona Sistema quindi sulla scheda Gestione Periferiche.
Nel caso di Windows 2000/XP, dopo aver fatto doppio clic sull’icona Sistema, è necessario cliccare sulla scheda Hardware, infine sul pulsante Gestione periferiche. A questo punto fate doppio clic sulla categoria che vi interessa, quindi ancora doppio clic sulla periferica hardware. Accedendo alla scheda Driver, potete controllare la versione attualmente in uso.
Windows NT, Windows 2000 e Windows XP
La prima versione di NT, la 3.1, richiese ben cinque anni prima di essere rilasciata; nel 1994 fu resa disponibile la 3.5, mentre l’anno dopo la 3.51 – che ancora faceva uso dell’interfaccia grafica di Windows 3.1x -. Nello stesso anno Microsoft lanciò Windows 95 che, dopo una serie di problemi iniziali, ebbe un enorme successo in tutto il mondo grazie alla semplicità d’uso ed alle possibilità di amministrare agevolmente il sistema. Il Plug&Play ossia l’abilità del sistema operativo di riconoscere e configurare automaticamente una nuova periferica connessa – da più parti ribattezzata, un pò malignamente, Plug&Pray ossia (“collega la periferica e prega che tutto funzioni…”) proprio per sottolineare come in molti casi il procedimento non vada a buon fine e sia necessario un intervento manuale – nacque proprio con Windows 95.
L’arrivo di Windows 95 ha reso alla portata di tutti il concetto di “multimediale” grazie, tra l’altro, all’introduzione delle ormai arcinote librerie DirectX che consentivano di ottimizzare le prestazioni del computer durante le applicazioni 2D/3D orientate al multimediale e nei giochi.
In seguito al successo ottenuto da Windows 95, la sua interfaccia grafica e la sua filosofia di lavoro furono introdotte – non senza critiche – anche in Windows NT, giunto ormai alla versione 4.0. Nonostante NT 4.0 “funzionasse” più velocemente rispetto al fratello minore, esso presentava ancora numerose lacune dovute soprattutto alla mancanza pressoché completa del supporto Plug&Play, l’incompatibilità con molte periferiche multimediali e l’intrinseca difficoltà di configurazione e gestione. Tre anni più tardi, comparve, sulla scena informatica, Windows 98 che cercava di esasperare il concetto di multimedialità grazie al supporto di nuovi dispositivi hardware e delle tecnologie più recenti.
Già nel 1998 Bill Gates annunciava la fusione delle famiglie 9x e NT in un unico sistema operativo. In realtà quanto dichiarato non si è ad oggi ancora realizzato. Il sistema operativo “globale”, Windows XP, verrà infatti lanciato il 25 Ottobre, probabilmente proprio mentre state leggendo questo articolo. Nel 1999 è stato invece presentato Windows 2000, mentre nel 2000 Windows ME. Il primo sistema operativo, raccogliendo l’eredità di Windows NT, ha effettivamente introdotto tantissime novità. Grandi sforzi sono stati compiuti per garantire massima compatibilità con la maggior parte dei software sviluppati per le altre piattaforme Windows, per integrare il supporto delle DirectX e, finalmente, della tecnologia Plug&Play. Windows 2000 permette di riconoscere periferiche USB, IrDA, DVD, di gestire più monitor e tanto altro ancora. Nonostante il sistema risulti, a parità di personal computer, decisamente più lento rispetto ai “fratelli” Windows 98 o NT 4.0, la stabilità di Windows 2000 è certamente il suo punto forte.
La procedura di installazione di Windows 2000 copia nella cartella \winnt\driver cache\i386, un file denominato driver.cab di dimensioni di circa 50 MB e che contiene i driver WDM per oltre 11.000 periferiche provate durante il periodo di test del sistema operativo. Il nuovo modello WDM (Windows Driver Model) consente a Windows 2000 di utilizzare gli stessi driver di Windows 98 e viceversa.
I driver che Windows include, comunque, sono nella maggior parte standard e non consentono di sfruttare al meglio tutte le caratteristiche peculiari di ogni singola periferica hardware. Ciò può mettere un freno alle prestazioni velocistiche offerte dal proprio personal computer.
Quando Windows 2000 era già nei negozi, un gran numero di acceleratori grafici non disponeva di driver certificati come DirectX 7 compatibili (ad esempio, come TNT e nVidia). A ciò andava aggiunto il fatto che l’OpenGL non veniva direttamente supportato.
In questi casi, quindi, è necessario ricercare il driver adatto per Windows 2000 nel sito Internet del produttore.
Va sottolineato, inoltre, come schede audio come Windows 2000 offra per la SoundBlaster Live! un supporto base. Le performance garantite da questa scheda sono quindi più scarse rispetto a quanto avveniva in Windows 98 o in NT 4.0.
Per esempio, è possibile notare come per l’intera famiglia delle schede audio Creative, Windows 2000 disponga esclusivamente di due driver: uno per la SoundBlaster 16 (utilizzato come supporto base anche per le schede SoundBlaster 32 e SoundBlaster 64) ed un altro per la SoundBlaster Live! (viene destinato alla SoundBlaster 128 e alla Live! non garantendo però il supporto quadrifonico).
Anche nel caso di schede audio assai comuni come le SoundBlaster di Creative, Windows 2000 dispone solo di driver generici.
Windows 2000 evidenzia, altresì, alcune incompatibilità con taluni componenti hardware, specialmente con quelli rivolti all’ambito multimediale: ad esempio, schede per il montaggio video, scanner, masterizzatori ma anche con certi modem e con gran parte delle unità di memorizzazione esterne.
A distanza di più di due anni dall’uscita di Windows 2000, i siti web dei rispettivi produttori hardware offrono comunque tutti i driver necessari per una corretta installazione delle varie periferiche.
La strategia di Microsoft, iniziata con Windows 2000 e proseguita con il novello Windows XP, consiste nell’abbandonare progressivamente le vecchie architetture hardware ormai troppo complesse da configurare ed amministrare.
Il primo passo consiste nell’eliminazione completa di slot e periferiche ISA dando sempre maggiore spazio all’implementazione di periferiche USB e FireWire (IEEE 1394).
Riprendendo il concetto introdotto con Windows 2000, il nuovo sistema operativo Microsoft – Windows XP – effettua dei test di compatibilità sui driver in modo da controllarne l’efficienza e la stabilità.
I driver creati in modo specifico per Windows XP dispongono di una firma digitale che ne consente l’installazione. Qualora un driver sia sprovvisto di firma digitale è comunque possibile procedere all’installazione: l’utente viene avvisato e se ne assumerà ogni responsabilità.
In genere, infatti, i driver non espressamente sviluppati per una determinata versione di Windows, possono mettere in crisi la stabilità dell’intero sistema.
Windows XP, nei nostri test, si è dimostrato in grado di riconoscere quasi la totalità delle periferiche hardware installate nei nostri sistemi.
Dimenticatevi comunque di poter utilizzare con semplicità vecchie schede ISA insieme con Windows XP: a parte qualche caso sporadico (le vecchie Sound Blaster si riescono a configurare in modo manuale molto semplicemente), tutte le altre schede ISA non verranno riconosciute, rallenteranno il sistema o causeranno problemi.
Qualche problema si può avere con scanner un pò datati e con i modem.
Confermata l’abitudine, derivata da Windows 2000, di non riconoscere in modo automatico i modem collegati sulla porta seriale. In figura è possibile notare come abbiamo dovuto configurare manualmente un comune modem US Robotics MessagePlus utilizzando i driver per Windows 2000 più aggiornati, prelevati dal sito web del produttore.
Famosi anche i modem con chip Conexant che in Windows XP non ne vogliono sapere di funzionare… La soluzione è quella di usare driver generici Fujitsu portandosi in Pannello di controllo, Sistema, Hardware, Gestione periferiche. Dalla lista va selezionato il modem attualmente installato, quindi è necessario cliccare sul pulsante Driver, Aggiorna driver, selezionare l’opzione Installa da un elenco o da un percorso specifico, scegliere Non effettuare la ricerca, disattivare la casella Mostra hardware compatibile, portarsi sulla voce Generici infine scegliere il modello Fujitsu LB RWModem V.90 56K J.
Potete trovare, poi, istruzioni specifiche per il vostro modem Conexant-Rockwell, in questa pagina e scaricare driver più adatti da qui.
Installare una nuova periferica
Windows è di solito in grado di riconoscere automaticamente le variazioni che vengono apportate al sistema. Se avete acquistato un nuovo modem esterno od una stampante, assicuratevi di averli accesi prima dell’avvio di Windows: in questo modo il sistema operativo sarà in grado di accertarne immediatamente l’esistenza e proporre l’installazione guidata dei driver.
Le nuove schede, installate all’interno del personal computer, (per esempio una nuova scheda grafica, una scheda sonora od una scheda di rete…) vengono generalmente riconosciute al primo avvio del sistema.
Piuttosto che utilizzare il driver presente all’interno del CD ROM di installazione di Windows, si consiglia, in particolare per le periferiche più recenti, di munirsi dell’ultima versione dei driver disponibile.
Si tenga presente che i driver sono dei veri e propri programmi che, proprio come qualunque altro software, possono contenere errori od imperfezioni (bug). Qualora notiate malfunzionamenti o problemi di compatibilità le strade da percorrere sono essenzialmente due.
La prima consiste nel verificare che le impostazioni dei driver interessati siano corrette, la seconda indica invece di cercare una versione del driver più aggiornata.
Tutte le informazioni relative alla configurazione delle periferiche installate (escluse le stampanti) sono racchiuse all’interno della sezione Sistema del Pannello di controllo di Windows.
Nella finestra Sistema di Windows vengono elencate tutte le periferiche collegate al personal computer: qualora una o più di esse non funzioni correttamente il sistema operativo pone un punto esclamativo di colore giallo.
Ricordiamo che in Windows 2000 è necessario accedere alla scheda Hardware quindi cliccare sul pulsante Gestione periferiche per ottenere la lista completa delle periferiche installate.
Se un componente hardware non viene rilevato automaticamente da parte di Windows, perché ritenuto sconosciuto, provate a selezionare la periferica che causa problemi o non ne vuole sapere di funzionare e premete il pulsante Proprietà.
Generalmente, quando una periferica non risponde, è possibile che non sia stato specificato, all’interno della cartella Risorse, il corretto livello di interrupt (IRQ). Questo problema riguarda soprattutto le schede più vecchie, che non sono dotate della tecnologia Plug&Play.
Windows 2000, per esempio, non ha riconosciuto correttamente una scheda tv tuner che abbiamo collegato al personal computer: essa viene indicata con una generica voce “controller video multimediale” all’interno del Pannello di controllo ed, ovviamente, non ne viene garantito il funzionamento. Per potere utilizzare la nostra scheda tv tuner anche in Windows 2000 è necessario premere il pulsante Proprietà oppure fare clic con il tasto destro del mouse sulla voce alla quale è associato il punto interrogativo giallo, quindi scegliere l’opzione Proprietà.
Dalla scheda Driver è poi necessario cliccare sul pulsante Aggiorna driver… per installare il driver relativo che abbiamo prelevato dal sito web del produttore.
Nel prossimo articolo dedicato ai driver vedremo come aggiornare un driver, come risolvere eventuali conflitti, dove trovare driver più recenti, come ottimizzarne le impostazioni, quali sono i problemi più comuni riguardanti i vari tipi di periferiche e tanto altro ancora!…