Per il prossimo triennio la piattaforma DAZN ha ottenuto i diritti per la trasmissione delle partite di Serie A settimanali (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva). È la prima volta che in Italia tutti gli incontri della massima divisione professionistica del campionato italiano di calcio maschile vengono trasmessi da un servizio di streaming.
Nel 2018, quando DAZN debuttò in Italia, si registrarono diversi problemi e più di recente si sono verificate delle problematiche sul versante della piattaforma che hanno reso difficoltosa o impossibile la visione di alcuni incontri.
DAZN ha assicurato che metterà a disposizione degli operatori di telecomunicazioni italiani con una quota di mercato almeno uguale o superiore al 15% fino a 10 suoi sistemi di edge caching con una capacità fino a 200 Gbps ciascuno al fine di gestire fino a 2 Tbps di traffico. L’azienda ha inoltre spiegato che la sua struttura ad elevata scalabilità permetterà di aumentare dinamicamente il numero di sistemi di edge caching sulla base dei dati di traffico effettivo.
I meccanismi di edge caching vengono utilizzati per ridurre il carico di lavoro sui server principali spostando i contenuti (memorizzati in cache appunto) su macchine il più possibile vicine agli utenti fruitori del servizio. Così, ad esempio, un abbonato TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre (secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni di AGCOM tutti gli operatori citati hanno quote di mercato superiori al 15% su rete fissa; Wind Tre su rete mobile) eseguendo una qualunque versione dell’app DAZN attingerà ai contenuti trasmessi in diretta fruendo della cache in tempo reale sui sistemi edge direttamente collegati con la rete dell’operatore prescelto.
In ogni caso DAZN si è impegnata con AGCM a garantire la visione sul digitale terrestre qualora dovessero manifestarsi problemi di connessione.
Come funziona lo streaming su DAZN
Come abbiamo sottolineato in altri articoli, tuttavia, in molti casi esperienze negative durante la visione degli incontri di Serie A con DAZN non dipendono dalla piattaforma in sé ma dallo stato della rete locale e dai dispositivi utilizzati dai singoli utenti.
DAZN utilizza il meccanismo chiamato adaptive bitrate streaming (ABR) per adattare i parametri tecnici del flusso audio e video in streaming alla banda effettivamente disponibile lato utente. In particolare, con HTTP Live Streaming (HLS) DAZN può aumentare o diminuire la qualità video a seconda delle condizioni della rete senza interrompere la riproduzione.
Al ridursi della banda di rete il riproduttore video dell’utente rileva la situazione e lo streaming ABR abbassa la qualità del flusso multimediale. Viceversa quando la larghezza di banda cresce lo streaming ABR migliora la qualità del flusso dati.
Questo tipo di approccio è possibile perché HLS crea flussi segmentati duplicati a diversi livelli di qualità: il riproduttore video (in questo caso l’app di DAZN) può passare da un flusso a un altro durante la riproduzione del video.
Il bitrate è la quantità di informazioni digitali (bit) che è trasferita nell’unità di tempo: più è alto il bitrate, più elevata sarà la qualità del flusso audio e video.
Le piattaforme YouTube e Vimeo usano per default con frequenza fotogrammi standard impostazioni rispettivamente pari a 1000-2500 kbps per i video a 360p/480p o comunque 2.000-5.000 kbps in SD (standard definition); 5.000 kbps e 5.000-10.000 kbps (720p); 8.000 e 10.000-20.000 kbps (1080p). YouTube usa un bitrate di 10 Mbps per i contenuti 1440p e di 35-45 Mbps per quelli 2160p (4K). Vedere anche questa pagina.
Infatti DAZN dichiara che per vedere le partite in SD è sufficiente una connessione Internet da appena 2 Mbps in downstream e in HD 1080p possono bastare soli 7-8 Mbps.
Diversamente da ciò che molti credono non è quindi strettamente necessario disporre di una connessione ultrabroadband FTTH o FTTC: l’importante è che la connessione sia stabile e che la latenza (“ping”) non sia troppo elevata.
Tradotto, DAZN è certamente utilizzabile da dispositivi collegati alla rete dell’operatore mobile (specie se si hanno a disposizione offerte con “tanti Giga” inclusi su base mensile) ma il segnale deve essere stabile e non passare continuamente da 4G a 3G o peggio ancora a Edge.
Di seguito presentiamo alcuni consigli per non avere problemi durante la visione delle partite di Serie A su DAZN.
Come preparare la rete per DAZN
Per prepararsi alla visione dei match di Serie A su DAZN suggeriamo di concentrarsi su alcuni aspetti fondamentali:
1) Controllare la banda disponibile e attenzione alla qualità del servizio (QoS)
Per iniziare si può partire con l’effettuare uno speed test della connessione Internet per capire le prestazioni in downstream e in upstream che è in grado di assicurare. Particolare attenzione dovrebbe essere riposta sul valore della latenza che preferibilmente non dovrebbe mai superare i 100-120 ms (le connessioni ADSL di solito si attestano sui 30 ms, quelle in fibra possono scendere fino a 5-8 ms o meno).
Come anticipato in precedenza, però, l’importante è che le prestazioni della connessione siano stabili durante l’utilizzo del servizio di streaming di DAZN.
In qualunque rete locale la banda complessivamente disponibile è condivisa tra tutti i dispositivi collegati: se PC, smartphone, tablet e così via iniziano a effettuare improvvisamente trasferimenti di dati pesanti, in download o in upload, l’esperienza con DAZN ne risentirà subito in negativo.
Quando si usa DAZN è quindi bene privilegiare con un profilo QoS (Quality of Service) a livello di router il dispositivo che effettua lo streaming. In questo modo il router riserverà più banda al dispositivo sul quale è in esecuzione l’app DAZN penalizzando temporaneamente tutti gli altri client collegati alla rete locale.
Diversamente un download pesante o semplicemente il backup su Google Foto o su Apple iCloud potrebbero impedire la corretta visione su DAZN (attività di upload possono influire sul download rallentando la connessione).
La funzione QoS adattivo configurabile tramite il pannello di amministrazione di alcuni router consente di prioritizzare talune tipologie di traffico rispetto ad altre (i.e. streaming di contenuti multimediali). Ma come accennavamo in precedenza è anche possibile assegnare automaticamente al bisogno maggiore banda al dispositivo sul quale si utilizza l’app DAZN.
Ancora, soprattutto con le connessioni ADSL più modeste che non offrono più di 1 Mbps in upload, è possibile inserire un valore massimo utilizzabile dai client leggermente al di sotto della soglia massima di 1 Mbps così che anche le prestazioni in download non vengano influenzate negativamente.
I router più evoluti consentono anche di monitorare il traffico di rete in tempo reale (anche tramite app): in questo modo si può capire quali dispositivi collegati in rete locale stanno affossando le prestazioni in downstream e agire di conseguenza ad esempio limitando loro temporaneamente l’accesso a Internet o riducendo la banda da questi occupabile.
2) Preferire connessioni Ethernet, backhaul Ethernet e porre attenzione al collegamento WiFi
Tanti utenti utilizzano il servizio DAZN previa connessione del dispositivo sul quale è in esecuzione l’app alla rete WiFi locale.
Spesso si commette l’errore di accedere a DAZN da dispositivi che sono collegati a grande distanza dal router WiFi: il collegamento wireless ne risulta così più instabile influenzato com’è dalla presenza di ostacoli e interferenze.
Ove possibile si dovrebbe preferire un collegamento Ethernet connettendo il dispositivo sul quale è installata l’app DAZN via cavo al router.
Va benissimo usare la connessione WiFi ma in questo caso è necessario assicurarsi che il collegamento sia stabile. In un altro articolo abbiamo visto come misurare le prestazioni della WiFi.
Non è che installando un semplice range extender o ripetitore WiFi vicino al dispositivo che accede a DAZN necessariamente si risolve il problema del segnale wireless instabile. Il fatto che il segnale WiFi sia “forte” indica semplicemente che la connessione tra il client e il ripetitore avviene senza problemi ma non che il link tra il range extender e il router è stabile, affidabile e performante.
Il posizionamento del ripetitore è essenziale ma sarebbe ancora più importante usare un dispositivo che supporta il backhauling Ethernet ovvero la connessione diretta con il router via cavo. Se ciò non fosse possibile, il backhauling wireless dovrebbe essere gestito con un collegamento dedicato in modo da massimizzare le prestazioni ottenibili.
I sistemi WiFi mesh non sono economici ma aiutano a risolvere i problemi di performance sul collegamento wireless consentendo di creare un’unica rete con lo stesso SSID e soprattutto di ottimizzare la copertura del segnale.
L’utilizzo di una WiFi sulle frequenze dei 5 GHz permetterà di superare i problemi dovuti alle interferenze nelle aree più popolose ma il rovescio della medaglia è che la portata del segnale sarà ridotta rispetto ai 2,4 GHz. Risulta quindi ancora più cruciale il corretto posizionamento del router e la distanza del client che si utilizza per accedere ai servizi in streaming di DAZN.
In un altro articolo, che vi suggeriamo di consultare, descriviamo aspetti importanti nel caso delle connessioni WiFi come bande, frequenze, canali e stream.
Si provi anche a usare il comando ping da un dispositivo collegato al router via cavo Ethernet: digitare ping -t
(ad esempio in corrispondenza del prompt dei comandi di Windows da un PC collegato al router via cavo Ethernet) seguito dall’IP privato del dispositivo WiFi usato per accedere ai contenuti DAZN. La latenza dovrà essere bassa, preferibilmente inferiore in media a 40-50 ms.
La stessa operazione può essere effettuata anche dal dispositivo client wireless “pingando” il router (esempio ping -t 192.168.1.1
o ping -t 192.168.0.1
).
Per interrompere l’invio dei pacchetti in Windows basta premere la combinazione di tasti CTRL+C
.
3) Occhio al dispositivo che si sceglie per lo streaming con DAZN
Difficoltà durante lo streaming con DAZN possono dipendere anche dallo stato del dispositivo che si sta adoperando.
Se il PC, lo smartphone o il tablet sul quale si esegue l’app DAZN fossero impegnati in pesanti operazioni svolte da altre applicazioni in esecuzione in background, le prestazioni della CPU e della GPU potrebbero essere influenzate negativamente.
È quindi bene verificare che il sistema desktop, il notebook o il dispositivo mobile non siano impegnati in altre attività tali da sottrarre risorse allo streaming tramite browser o app.
Nel caso delle smart TV DAZN offre la sua applicazione solo sui prodotti che dispongono della configurazione hardware sufficiente per lo streaming. In questi casi non si dovrebbero sperimentare problemi tranne per il fatto che l’utilizzo dell’app DAZN può risultare un po’ meno reattivo e più “scattoso” sulle smart TV di fascia più bassa.
Le accortezze qui presentate valgono per qualunque servizio di streaming online di eventi live, anche per Amazon Prime Video che trasmette la Champions League del mercoledì.
Prime Video ha già comunque convinto tutti per qualità del servizio e prestazioni durante il test dello scorso 11 agosto (Supercoppa Europea). Vedremo se gli stessi standard saranno confermati più avanti.