Per chi utilizza un dispositivo Android e si appoggia ai servizi di Google, l’applicazione Calendario sviluppata a resa disponibile dall’azienda di Mountain View non è certo una novità. Google Calendar un’app preziosa che risulta fruibile da tutti i dispositivi così come da browser web: Calendario Google, come usarlo al meglio.
Impegni, attività, scadenze e promemoria memorizzati nel calendario di Google possono essere direttamente resi accessibili e modificabili attraverso le applicazioni dei vari produttori. Si può ad esempio integrare Google Calendar con Office, Outlook, Thunderbird, con Windows 10 e con tutte le varie applicazioni per la produttività e la collaborazione oltre che con IFTTT.
Nell’articolo Google Keep: per gestire promemoria e note, con OCR e riconoscimento vocale abbiamo presentato un’altra app particolarmente utile non soltanto per prendere appunti ma anche per trasformare registrazioni vocali in testo modificabile, elaborare liste, pianificare attività e creare dei promemoria.
I promemoria di Google Keep vengono automaticamente condivisi con il calendario Google ed è possibile trovarli sia nell’app per Android e iOS oltre che nel pannello web.
Google Tasks: quali le principali differenze con Keep
Nell’articolo Come organizzare la giornata con Google Tasks abbiamo a suo tempo presentato le principali funzionalità dell’applicazione di Google che permette di pianificare le proprie attività.
Google Tasks consente di creare una serie di attività e impostare una data e un’ora in cui esse debbono essere svolte.
Tutte le attività vengono sincronizzate con il calendario di Google (all’interno di un sottocalendario chiamato Tasks). Curiosamente, però, mentre Keep sincronizza i suoi promemoria sia sulla versione web di Google Calendar che sulle app calendario, le attività di Google Tasks non risultano accessibili dalle app calendario di Google per Android e iOS.
Un aspetto davvero strano che obbliga gli utenti a installare l’app Google Tasks scaricabile dal Play Store di Google e dall’App Store di Apple.
Per il resto, come avviene con i promemoria di Keep, anche sui dispositivi mobili – una volta installata l’app Tasks – si riceverà una notifica che informa sulle attività da svolgere o comunque su quelle in scadenza.
Sia Google Calendar che Keep e Tasks sono accessibili anche dall’interfaccia web di Gmail, accedendo alla home page del servizio e cliccando sulle icone a destra.
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Non c’è un’inutile sovrapposizione tra Google Keep e Tasks? In parte sì. Anche perché lungo tutta la sua storia la società fondata da Larry Page e Sergey Brin ci ha abituato a servizi che condividevano alcune delle rispettive funzionalità.
Comunque, mentre Keep è essenzialmente una soluzione per la creazione di diversi tipi di note con la possibilità di creare anche delle liste, Tasks è un’applicazione per la gestione delle attività e la gestione di elenchi delle “cose da fare”.
Keep organizza le note, le liste e i promemoria come schede all’interno della schermata principale; Tasks propone le attività sotto forma di elenco seguendo l’ordine con cui sono state create.
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A proposito di ordinamento, non c’è un modo per ordinare automaticamente le note e gli elenchi di Keep: bisogna eventualmente provvedere in modo manuale con un’operazione di trascinamento.
Discorso diverso per Tasks che consente di applicare un ordinamento per data o di tipo arbitrario, con la possibilità di unire più attività facendone diventare alcune “attività secondarie”.
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Nuove attività possono essere aggiunte a Google Tasks cliccando sull’icona “+” nell’app oppure sul simbolo mostrato nella colonna di destra di Gmail quindi su Aggiungi un’attività.
Google Tasks consente di contrassegnare un’attività come completata in due modi: è possibile toccare l’icona a forma di circoletto o scorrere sull’attività da sinistra a destra. In Google Keep, l’unico modo per completare un’attività è necessario toccare la casella di spunta.
In entrambi i casi le attività completate o le voci dell’elenco sono mantenute in una lista “ad hoc”.
Google Keep consente di creare promemoria per l’intero elenco mentre non è possibile creare promemoria per le singole voci di un elenco. In Google Tasks avviene esattamente il contrario: è possibile impostare promemoria solo per le singole attività.
Keep, inoltre, consente di creare promemoria basati sull’orario e sulla posizione geografica; entrambe le applicazioni permettono di creare promemoria che si ripetono nel tempo.
Gli utenti di Gmail, infine, possono trascinare singole email o intere conversazioni nel pannello di Tasks per renderle parte integrante di un’attività.
Nei messaggi di posta elettronica sono infatti spesso contenute le informazioni per svolgere o per integrare un determinato compito: trascinando le singole email nelle varie attività di Tasks si potranno avere subito sotto mano le comunicazioni più importanti, utili per concludere un lavoro.
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Mentre Keep supporta la condivisione delle note e degli altri elementi salvati con uno o più collaboratori, ad oggi Tasks non offre la stessa possibilità.