Quando si utilizza un dispositivo Android, risulta spesso necessario accedere al file system ed effettuare qualche tipo di operazione sui file memorizzati sullo storage interno del dispositivo mobile, sulla scheda SD oppure su un altro device collegato alla rete locale.
Per gestire i file da Android è possibile utilizzare un file manager, applicazione che offre un’interfaccia grafica per intervenire direttamente sugli elementi conservati in locale, sullo stesso dispositivo, o altrove.
File manager Android: c’era una volta ES File Explorer
Uno dei migliori file manager Android in assoluto è stato ES File Explorer. Si tratta di un’applicazione molto versatile – ultimamente anche troppo – che però, di recente, è meno apprezzata dagli utenti rispetto a qualche tempo fa.
ES File Explorer, cui avevamo dedicato – qualche tempo fa – un’intera guida (ES Gestore File: guida all’uso), si è arricchito di troppe funzionalità, alcune delle quali davvero superflue nella maggior parte dei casi. Gli utenti hanno poi iniziato a criticare l’inserimento di messaggi pubblicitari invasivi, all’interno dell’applicazione vera e propria.
Quale file manager Android è possibile utilizzare, oggi, al posto di ES File Explorer? Quale applicazione è alla sua altezza e ne raccoglie l’eredità senza timori reverenziali?
Il file manager Android che si sta facendo largo: Solid Explorer
Premettiamo, prima di tutto, che Android propone il suo file manager.
Accedendo all’app drawer, ossia all’elenco completo delle app presenti sul dispositivo mobile, si incontrerà certamente il file explorer predefinito.
Tranne che in Android 7.0 Nougat, ove il file manager di Android si presenta notevolmente più “maturo”, le precedenti versioni del “robottino verde” offrono un’applicazione dalle funzionalità davvero essenziali.
Solid Explorer, invece, è un file manager Android che esiste già da un bel po’ di tempo e che, col trascorrere del tempo, ha saputo guadagnarsi una discreta fetta di utenza.
Sul Play Store, l’app si presenta in due versioni: Solid Explorer File Manager e Solid Explorer File Manager Classic.
La seconda è una vecchia versione dell’applicazione che è stata mantenuta soltanto a beneficio di coloro che ne preferivano l'”interfaccia della prima ora”. Di fatto, però, il suo sviluppo è ormai interrotto.
Il nostro consiglio è quindi quello di scaricare e installare Solid Explorer File Manager.
Solid Explorer offre tutto ciò che ci si aspetta da un buon file manager Android: l’app permette l’accesso all’intero file system ma facilita l’utilizzo delle risorse impiegate più di frequente (foto, video, musica, applicazioni).
Inoltre, l’utente ha la possibilità di impostare dei “segnalibri” per accedere velocemente a una specifica locazione di memoria.
Una delle funzionalità più utili di Solid Explorer è la modalità “a doppio pannello“: semplicemente disponendo orizzontalmente il device mobile (modalità detta landscape), l’app affiancherà da sé due pannelli con i riferimenti a file e cartelle.
In questo modo, sarà molto semplice effettuare un’operazione di copia o spostamento degli elementi selezionati.
Toccando l’icona di qualunque cartella (a sinistra, immediatamente prima del nome), quindi accedendo al menu di Solid Explorer (tre pallini in colonna, in alto a destra), si potrà ad esempio nascondere la directory e il suo contenuto. Non si tratta di una soluzione “definitiva” ma di un espediente che consente di nascondere ai più qualche cartella.
Per rendere nuovamente visibile una cartella nascosta, si dovrà accedere al menu principale dell’app e toccare Cartelle nascoste.
La voce Cripta permette invece di proteggere file e cartelle crittografandoli e proteggendoli mediante una password scelta dall’utente.
Solid Explorer consente di accedere non soltanto al file system locale (memoria interna e scheda SD) ma anche di usare le risorse condivise in locale (LAN) oppure conservate sui servizi cloud come Dropbox, Box, OneDrive, Google Drive, SugarSync, Copy, Mediafire, Owncloud, Yandex, Mega.
Per procedere, è sufficiente toccare l’icona “+” visualizzata nell’angolo inferiore destro quindi scegliere Nuova connessione remota.
A questo punto si potrà scegliere se collegarsi con un servizio cloud, con un server FTP/SFTP, via WebDAV oppure accedere alle risorse condivise in rete locale LAN via SMB.
Optando per LAN/SMB, Solid Explorer effettuerà una scansione della rete locale alla ricerca delle macchine cui è possibile accedere.
Una procedura passo-passo consentirà di stabilire se si desidera accedere come ospite (modalità anonima) oppure previa autenticazione con nome utente e password.
Solid Explorer visualizzerà il messaggio Accesso negato ogniqualvolta si proverà a fare ingresso in una cartella condivisa con nome utente e password mentre garantirà pieno accesso alle cartelle pubbliche (vedere anche Come condividere una cartella tra Windows e Linux).
L’applicazione è anche dotata di un lettore musicale e di un visualizzatore di immagini integrati che permettono di riprodurre e mostrare contenuti memorizzati su PC o sui servizi cloud.
Tutti gli elementi multimediali selezionati possono essere eventualmente inviati in streaming a una chiavetta HDMI Chromecast: App Chromecast, le migliori per la chiavetta multimediale di Google.
Solid Explorer è un file manager Android versatile e semplice da usare che però può essere provato, nella completezza delle sue funzionalità, per 14 giorni dal momento dell’installazione. L’app è scaricabile gratuitamente da questa pagina.
Il costo richiesto per sbloccare tutte le funzionalità e continuare a usare l’applicazione a tempo indeterminato è esiguo: appena 1,99 euro.