Le app e i software hanno invaso il nostro mondo: da un semplice programma di messaggi fino a complessi strumenti di analisi. Dietro ogni strumento informatico si nasconde una notevole mole di righe di codice, utile a generare i risultati richiesti dall’utente. Il codice dei software più complessi è davvero molto articolato e, per questo motivo, può nascondere dei difetti. La maggior parte dei bug è innocua e passa inosservata agli utenti e agli amministratori, ma alcuni possono causare un comportamento imprevisto per il programma, bloccare l’app o danneggiare il software. Alcuni bug rari possono portare a effetti collaterali drammatici e introdurre vulnerabilità di sicurezza senza che gli sviluppatori ne siano consapevoli. Queste vulnerabilità possono alterare radicalmente le rassicurazioni sul piano della sicurezza e della privacy di qualunque prodotto. Nel peggiore dei casi, danno accesso a dati e informazioni che non dovrebbero essere esposti o generano dati che non hanno ragione di esistere.
Ecco perché sono stati via a via avviati, nel corso degli anni, programmi di “caccia ai bug” (bug bounty, appunto) per individuare le problematiche di sicurezza più importanti nei software che usiamo ogni giorno.
Limitare le potenziali vulnerabilità e garantire sicurezza ai software
Per ogni sviluppatore di software e app, soprattutto quelli per cui la sicurezza è fondamentale come possono essere i servizi VPN, limitare le potenziali falle di sistema e rimuovere tempestivamente i bug diventa un aspetto di fondamentale importanza. Per questo è necessario semplificare i processi di sviluppo, per ridurre i potenziali errori nelle strutture, soprattutto quando il team di lavoro è molto ampio. Audit interni e test esterni del software e delle app possono inoltre contribuire ad assicurare la sicurezza del software.
Anche prendendo tutte le precauzioni ed effettuando test su ogni porzione di codice, i bug possono comunque arrivare al prodotto finito e nelle mani degli utenti. Per questo motivo, molte delle compagnie informatiche continuano a sviluppare e usare dei test anche successivamente allo sviluppo e alla diffusione del loro software. Tra gli strumenti oggi più usati ci sono sicuramente i programmi bug bounty, pensati per esperti informatici, white hat hackers e programmatori, a cui viene richiesto di analizzare il software e trovare eventuali bug e falle di sistema. Dietro una ricompensa, come fossero dei cacciatori di taglie.
L’importanza dei bug bounty
Un software diventa un buon prodotto se si seguono in fase di sviluppo tutte le procedure per garantire un alto livello di sicurezza informatica e soprattutto se si continuano a testare le sue funzioni e le varie porzioini di codice che lo compongono a caccia di errori. Le vulnerabilità informatiche molto spesso si nascondono infatti dentro a componenti insospettabili e in molti casi è proprio un occhio esterno, un fruitore esperto del servizio a trovare delle incongruenze che possono essere segnalate agli sviluppatori.
Da qui nascono i programmi di bug bounty con ricompense, molto spesso ospitati da piattaforme dedicate come Bugcrowd, che ha recentemente dato il via a un nuovo programma per la caccia di errori nei prodotti ExpressVPN, una delle più famose compagnie che progettano, sviluppano e commercializzano soluzioni per rendere sicure le connessioni di rete.
Come dice lo stesso vice presidente dell’azienda, Harold Li, “creando sistemi di sicurezza all’interno di ogni prodotto (dunque iniziando a sviluppare e progettare prodotti tenendo ben in mente la sicurezza dei dati), possiamo beneficiare di tutti gli avanzamenti tecnologici garantendo anche la privacy“.
Questo specifico tipo di test rafforza anche la fiducia degli utenti, messa a dura prova negli ultimi anni da continue violazioni di privacy e dei dati personali.
Oltre ai bug bounty, esistono però anche le versioni beta e tester di moltissime app e programmi: esso portano vantaggi ad entrambe le parti; ai developer perché vengono a conoscenza di problemi di sicurezza e gli utenti esperti perché possono mettersi alla prova e usufruire di un programma in anteprima.
I bug bounty e i test dunque diventano sempre più fondamentali nell’era di Internet per garantire la giusta sicurezza ai software e prevenire le falle di sistema.