Quando si scatta una fotografia, non c’è la possibilità di annotare il luogo che si è ritratto. Un aiuto, almeno parziale, arriva dalle informazioni EXIF eventualmente salvate sotto forma di metadati insieme con ciascuna immagine. Tutte le fotocamere più recenti, infatti, salvano, insieme ai dati che riguardano la foto vera e propria anche delle informazioni aggiuntive sulle impostazioni della fotocamera al momento dello scatto (modello e produttore della fotocamera, orientazione, apertura, velocità dello scatto, lunghezza focale, modalità meteorologica, velocità ISO,…) e sulla data ed ora, appunto. Tali dati sono detti EXIF.
A meno che tra le informazioni EXIF la fotocamera non memorizzi anche le coordinate GPS relative al punto in cui si è effettuato lo scatto, se non si ricorda dove si trova un edificio, un monumento od un panorama non vi è, almeno apparentemente, alcun modo per risalirvi.
C’è una funzionalità di Google Immagini (Google Images, in inglese), tuttavia, che accorre in aiuto dei più “smemorati”. Dopo aver avviato il browser web ed essersi collegati con l’indirizzo images.google.it, agendo sull’apposita casella, di solito è possibile cercare immagini il cui contenuto è strettamente correlato con i termini digitati.
In pochi sanno, tuttavia, che è possibile effettuare anche il procedimento inverso: a partire da una qualunque immagine memorizzata nel disco fisso del personal computer, è possibile risalire in pochi istanti al soggetto ritratto ed alla sua collocazione sulla superficie terrestre.
Come fare? È sufficiente dapprima selezionare, sul personal computer, la fotografia digitale di proprio interesse, tenene premuto il tasto sinistro del mouse e trascinarla sulla home page di Google Immagini. Il nostro consiglio è quello di effettuare il trascinamento sull’icona del browser aperto, nella barra delle applicazioni, quindi sempre tenendo premuto il tasto sinistro del mouse spostarsi nella finestra di lavoro del programma:
La home page di Google Immagini cambierà istantaneamente e si presenterà così come segue:
Portando la foto in corrispondenza dell’area indicata (Rilascia l’immagine qui), si avvierà automaticamente la procedura di upload del file selezionato dal proprio computer ai server di Google. Terminata l’elaborazione dell’immagine, Google fornirà informazioni sull’identità dell’oggetto raffigurato:
Nel nostro caso, dopo aver effettuato una comparazione dell’immagine con quelle presente nei suoi archivi, Google ha emesso la sua sentenza: si tratta della basilica di Saccargia, in Sardegna. Bingo!
Qualora la foto si riferisse ad una località molto nota, Google provvederà anche a mostrarla su una mappa interattiva (Google Maps).
Internet Explorer potrebbe non reagire correttamente all’operazione di trascinamento dell’immagine. In questo frangente, basta collegarsi con la home di Google Immagini e fare clic sull’icona che simboleggia una piccola macchina fotografica:
A questo punto, basterà cliccare su Carica un’immagine e selezionarla dal disco fisso utilizzando il pulsante Scegli file.