Open Fiber, società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, operatore che non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale ma attivo esclusivamente sul mercato all’ingrosso (offre l’accesso alla sua rete a tutti gli operatori di mercato interessati in veste di wholesaler), ha comunicato di aver avviato la raccolta delle manifestazioni d’interesse da parte dei provider nazionali e locali.
Come abbiamo spiegato nell’articolo Fibra ottica nelle aree bianche: ecco dove arriverà. Open Fiber sonda l’interesse degli operatori, Open Fiber ha chiesto esplicitamente agli operatori di indicare su quali nodi sono interessati ad effettuare il cosiddetto “rilegamento”.
I nodi enumerati da Open Fiber sono da intendersi come i punti di interesse idonei all’erogazione di servizi a banda ultralarga ovvero i nodi di rete e i PoP (Point of Presence) degli operatori di telecomunicazioni che insistono nelle aree oggetto dell’intervento pubblico (cluster C e D).
Open Fiber ricorda che è titolare delle concessioni di costruzione, manutenzione e gestione della rete passiva a banda ultralarga di proprietà pubblica nelle aree bianche del territorio delle regioni Abruzzo e Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto, affidate a seguito della gara indetta da Infratel Italia (primo bando).
Considerato che il contratto di concessione prevede che Open Fiber si impegni a sviluppare l’infrastruttura con il concorso degli operatori terzi che manifestano interesse ad acquistare i servizi wholesale nell’area finanziata, l’azienda compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti ha chiamato in causa gli operatori indicando tutti i nodi, con tanto di coordinate geografiche (latitudine e longitudine) ove è in grado di portare la fibra.
Utilizzando il foglio elettronico pubblicato oggi da Open Fiber e reso accessibile pubblicamente sul sito ufficiale della società, abbiamo voluto fare un regalo ai nostri lettori.
Ricorrendo a Google Maps abbiamo rappresentato tutti i nodi degli operatori indicati da Open Fiber e per ciascuno di essi abbiamo indicato se trattasi di centrale, armadio stradale o antenna.
La rappresentazione mediante mashup Google Maps non fornisce alcun indizio sulla dislocazione dei PoP di Open Fiber né sulla struttura della rete alternativa.
Per ottenere indicazioni sullo stato di avanzamento dei lavori Open Fiber nelle aree bianche, suggeriamo di fare riferimento all’articolo Copertura fibra ottica Infratel: ecco tutti i comuni d’Italia dove sono iniziati i lavori e al successivo Fibra ottica Open Fiber nelle aree bianche: l’azienda condivida più informazioni.
L’approfondimento Copertura fibra ottica al 2020 per numero civico, in tutta Italia indica i livelli di servizio minimi previsti al 2020 da parte di tutti gli operatori.