Nel campo dell’informatica una docking station viene generalmente concepita come una piattaforma hardware alla quale è possibile un notebook insieme con altri dispositivi per trasformarlo in una sorta di PC desktop. Esistono docking station per vari modelli di smartphone che, collegati monitor, tastiera e mouse, consentono di usare il dispositivo mobili – al rientro a casa o in ufficio – come se fosse un sistema desktop (fatte salve le evidenti differenze in termini di architettura). Un esempio è il sistema Samsung DeX ma in passato abbiamo visto come usare uno smartphone come se fosse un PC desktop: Come trasformare smartphone in un PC con tastiera e mouse.
Altre tipologie di docking station si rivelano strumenti utilissimi per collegare simultaneamente più hard disk e unità SSD al fine ad esempio si spostare i dati da un supporto di memorizzazione all’altro. Le docking station USB per hard disk e SSD facilitano enormemente la clonazione dei dati: si pensi ad esempio alla comune necessità di trasferire il sistema operativo da un vecchio hard disk a un moderno e veloce SSD (Spostare sistema operativo su SSD).
Sono comunque tante altre le situazioni in cui si potrebbe avere la necessità di clonare rapidamente il contenuto di un disco fisso: ad esempio quando si volesse sostituirlo con uno nuovo, rimpiazzarlo con un hard disk più capiente, creare un backup completo della configurazione da usare su un altro sistema (tanti software per il backup, come AOMEI Backupper Pro, consentono di trasferire il sistema operativo su macchine dotate di hardware completamente differente).
Le migliori docking station USB per hard disk e unità SSD
– ORICO 2-bay Docking Station
Questa docking station è capace di accogliere due dischi fissi o due unità SSD da 3,5 e 2,5 pollici basate su interfaccia SATA I, II e III. Utilizza una connessione USB 3.0 Super Speed e il protocollo UASP (USB Attached SCSI Protocol) che, servendosi dei comandi SCSI (originariamente non previsti nello standard USB), consente di velocizzare lo scambio di dati tra supporti di memorizzazione.
I led posti nella parte frontale del dispositivo indicano lo stato di avanzamento della procedura di clonazione dei dati. Un segnale acustico conferma la conclusione dell’operazione.
– Sharkoon Quickport Duo Clone
La docking station di Sharkoon supporta l’interfaccia USB 3.1 Type-C consentendo il trasferimento di dati fino a 10 Gbps. Un semplice pulsante Clone permette, una volta inseriti hard disk e SSD negli appositi alloggiamenti, di avviare la procedura di copia delle informazioni. Anche in questo caso, una serie di led posti in verticale informano l’utente sullo stato di avanzamento della procedura di clonazione. Sono supportate le unità SATA da 3,5 e 2,5 pollici.
– Inateck Docking Station FD2005
Un dispositivo che permette di accogliere hard disk e SSD SATA (fino a SATA III) caratterizzati da un fattore di forma pari a 2,5 o 3,5 pollici. Il supporto UASP consente di velocizzare il trasferimento dati consentendo di sfruttare, nei casi migliori, i 5 Gbps permessi dall’interfaccia. Fiore all’occhiello è certamente la possibilità di clonare supporti di memorizzazione di capacità fino a 10 TB. Anche in questo caso, un pulsante dedicato permette di avviare la copia e una barra di avanzamento mostra lo stato dell’operazione in corso.
Salcar, docking station in alluminio
Una delle docking station più economiche in assoluto. Ha la particolarità di essere realizzata con un case in alluminio che conferisce al dispositivo un look più minimalista rispetto ad altre proposte. Anche in questo caso il supporto è esteso ad hard disk e SSD da 2,5 e 3,5 pollici di capienza fino a 10 TB.