DiskUsage: controllare l'utilizzo del disco da riga di comando con Windows 11

Windows 11 integra un'utilità basata su riga di comando per controllare quali file e cartelle occupano più spazio.

Con Windows 11 Microsoft porta al debutto una nuova utilità richiamabile da riga di comando che permette di controllare lo spazio occupato su disco e la dimensione delle cartelle.

Si chiama DiskUsage e permette di ottenere un riepilogo sulla distribuzione dello spazio occupato su hard disk e unità SSD.
È possibile chiedere a DiskUsage di analizzare una singola cartella, ad esempio quella in cui ci si trova, oppure un’intera unità di memorizzazione, interna o esterna (unità rimovibili).

DiskUsage accetta una lunga serie di opzioni da riga di comando ma è un’utilità che deve essere necessariamente avviata con i diritti di amministratore per poter ad esempio esaminare anche il contenuto delle cartelle di sistema di Windows (non è proprio avviabile utilizzando un account normale privo dei privilegi amministrativi).

La lista delle opzioni utilizzabili con DiskUsage è ottenibile in Windows 11 aprendo il prompt dei comandi con i diritti di amministratore (digitare cmd nella casella di ricerca e scegliere Esegui come amministratore) quindi scrivendo diskusage /?.

Come utilizzare DiskUsage in Windows 11 per esaminare l’utilizzo dello spazio su disco

Dopo aver aperto una finestra del prompt dei comandi con i diritti di amministratore in Windows 11, il comando diskusage /h consente di ottenere le informazioni su tutti i file e le cartelle presenti nella directory in cui ci si trova. Lo switch /h serve semplicemente per ottenere un resoconto umanamente leggibile.

Digitando diskusage %userprofile% /h si ottiene la lista dei file memorizzati in tutte le cartelle che compongono il profilo dell’utente corrente.
Al posto di %userprofile% è ovviamente possibile sostituire un qualunque percorso specificato anche in forma assoluta (ad esempio c:\nome-cartella).

I valori indicati tra parentesi tonde sono espressi in kibibit e multipli quindi utilizzando il sistema binario mentre quelli fuori dalle parentesi tonde sono valori in byte (si utilizza il sistema decimale). Di questa sottile differenza abbiamo parlato nell’articolo sul confronto tra gigabit, gigabyte e gibibit.
In fondo al report di DiskUsage, l’utilità rivela lo spazio occupato dalla cartella rispetto alla capienza complessiva del disco.

Trovare i file che occupano più spazio in una cartella

Aggiungendo ad esempio /u=20 e /t=20 DiskUsage mostra la lista, rispettivamente, dei primi 20 file e delle prime 20 cartelle che occupano più spazio in assoluto nel percorso indicato. Provate ad esempio a digitare quanto segue:

diskusage /h u=20
diskusage /h t=20

Al valore 20 è ovviamente possibile sostituire qualunque numero in modo da ottenere più o meno file e cartelle.
Il comando seguente permette di estrarre i primi 50 file di più grandi dimensioni memorizzati nell’unità C:

diskusage C:\ /h u=50

C’è anche la possibilità di selezionare soltanto i file che superano la dimensione specificata tenendo presente la differenza tra “dimensione” e “dimensione su disco”. Esempio:

diskusage /minfilesize=dimensione /h

Al posto di dimensione va specificata la dimensione su disco in byte: al di sopra di tale valore i file verranno visualizzati nel report prodotto da DiskUsage.

Salvare gli elementi che occupano più spazio su disco come file di testo

Il resoconto fornito da DiskUsage è consultabile esclusivamente da riga di comando.
Con un semplice trucco è però possibile salvare l’output come file di testo. Il comando seguente permette ad esempio di creare un report chiamato files.txt:

diskusage C:\ /h u=50 > %userprofile%\files.txt

Come si vede, il file viene creato nella cartella dell’utente corrente (%userprofile%). Sarà possibile aprirlo facendovi doppio clic da Esplora file (Windows+E) oppure digitando notepad %userprofile%\files.txt.

In un altro articolo abbiamo visto come eliminare file più vecchi di una certa data usando solo i comandi ForFiles e del.

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