DiscWizard e MaxBlast: due software per la creazione di backup completi del contenuto del disco a beneficio dei possessori di hard disk Seagate e Maxtor.
Windows Vista include, per la prima volta per quanto riguarda i sistemi Windows, un’utilità che consente di effettuare il backup completo del contenuto del disco fisso sotto forma di un unico file d’immagine.
Per poter sfruttare un’analoga funzionalità anche in Windows XP (sia nella versione Home che in quella Professional), è necessario orientarsi su prodotti sviluppati da terze parti, come Acronis True Image.
Qualora possedeste un hard disk a marchio Seagate o Maxtor, avete un’interessante opportunità. A costo zero, potete infatti scaricare Seagate DiscWizard o Maxtor MaxBlast. Si tratta di due software completi (il file d’installazione di entrambi “pesa” circa 105 MB) che consentono di creare e gestire immagini del contenuto dell’intero disco fisso o di singole partizioni.
Entrambi i programmi, inoltre, sono in grado di riversare (“clonare”) il contenuto del disco fisso su una nuova unità, operazione – questa – particolarmente utile nel momento in cui si decida di sostituire (ad esempio, a scopo precauzionale) l’hard disk in uso. E’ possibile memorizzare backup su praticamente qualsiasi periferica di archiviazione collegata al computer: unità disco rigido locali, unità di rete, unità IDE, SCSI, FireWire (IEEE-1394), USB (1.0, 1.1 e 2.0) e PC Card (PCMCIA), unità per supporti rimovibili, nonché CD-R/RW, DVD-R/RW, DVD+R/RW, unità magneto-ottiche, Iomega Zip e Jaz. Come destinazione per la memorizzazione di un file d’immagine è possibile impiegare addirittura un server FTP.
Sia DiscWizard che MaxBlast sono basati sulla tecnologia sviluppata da Acronis e supportano molteplici file system: NTFS, FAT16/32, EXT2/EXT3, Linux swap, ReiserFS.
Vediamo come utilizzare Seagate DiscWizard in pratica.
In primo luogo, è necessario collegarsi con questa pagina, leggere attentamente il contratto di licenza d’uso ed accettarlo cliccando sull’apposito link. Si tenga presente che l’uso di DiscWizard e di MaxBlast è consentito solo ed esclusivamente sui personal computer dotati di almeno un disco fisso prodotto da Maxtor o Seagate. Ciò significa che per usare uno dei due software gratuitamente è possibile che al sistema siano connessi anche altri hard disk prodotti da aziende concorrenti ma almeno uno di essi deve essere necessariamente Maxtor o Seagate. In caso contrario, al termine dell’installazione, al primo avvio dei due software, verrà visualizzato un messaggio d’errore che ne impedirà l’utilizzo.
Il vantaggio derivante dall’uso di DiscWizard o di MaxBlast, è la possibilità di fidare sul potente ed affidabile motore di Acronis True Image 10, una delle più recenti versioni del prodotto commerciale per la creazione di backup del contenuto di partizioni e di interi dischi fissi. True Image è stato il primo software a consentire la realizzazione di “file d’immagine” di dischi e partizioni senza la necessità di abbandonare Windows (riavviando quindi il sistema da ambiente DOS o, per esempio, da un CD “live” Linux).
Per creare un “file d’immagine” che riflette l’intero contenuto del disco fisso, è sufficiente selezionare – dalla finestra principale di DiscWizard – la voce Backup. Verrà subito proposta una procedura guidata che segue passo-passo l’utente nella fase di creazione del backup del disco (si prema Avanti per continuare). Scegliamo quindi Risorse del computer e premiamo ancora Avanti.
A questo punto, DiscWizard permette di scegliere il disco fisso o la partizione il cui contenuto deve essere oggetto della creazione di una copia di backup.
Nella finestra successiva, viene richiesto dove si desidera venga salvato il “file d’immagine” in procinto di creazione. E’ ovviamente sconsigliato memorizzare l’archivio di backup sulla stessa partizione della quale si sta creando un “file d’immagine”. E non tanto perché DiscWizard non è in grado di consentire questa possibilità quanto perché nel caso in cui dovesse malauguratamente verificarsi un problema sul disco fisso, il file di backup potrebbe non risultare più accessibile. E’ bene quindi optare per un’unità disco diversa o per un’unità di memorizzazione esterna.
Se è la prima volta che si crea un file di backup per una certa partizione od uno specifico hard disk, l’unica modalità proposta sarà, nella finestra seguente, il backup completo (opzione Crea nuovo archivio di backup completo).
Successivamente, si potrà aggiornare il “file d’immagine” optando per un backup incrementale: in questo modo la procedura di backup risulterà estremamente più veloce perché DiscWizard si occuperà di adeguare il contenuto del file alle modifiche apportate, nel frattempo, alla partizione od al disco fisso selezionato. Il backup di tipo incrementale, quindi, aggiorna il file d’immagine “completo” creato in precedenza con le informazioni aggiornate (sostituisce file e cartelle che hanno subìto modifiche a partire dall’ultimo backup); l’approccio differenziale (terza opzione offerta da DiscWizard) effettua invece un backup delle sole informazioni modificate a partire dall’ultima creazione di un’immagine completa.
Attraverso la schermata seguente si può scegliere se utilizzare le impostazioni predefinite per il backup (Utilizza le opzioni predefinite) oppure se regolarle in profondità (Imposta le opzioni manualmente).
Scegliendo la seconda opzione, si potrà indicare il livello di compressione per l’archivio di backup che verrà generato, impostare la priorità della procedura (se il sistema non è utilizzato per altri scopi, è possibile selezionare una priorità “Alta” che avrà maggior impatto sulla CPU ma renderà più veloce la creazione del “file d’immagine”), scegliere se suddividere l’archivio in più parti di dimensioni più contenute (liberamente specificabili), richiedere la convalida dell’archivio (al termine delle operazioni di backup il programma controllerà se il “file d’immagine” creato è perfettamente integro e consistente).
Come ultimo passo, DiscWizard permette di inserire una descrizione od un commento, da aggiungere all’interno dell’archivio di backup. In questa sezione, si possono ad esempio inserire osservazioni sul contenuto del file d’immagine, sulle operazioni da compiere dopo il ripristino dello stesso (ad esempio, dopo una formattazione del disco fisso) indicando quali programmi e quali driver devono essere manualmente aggiornati.
Cliccando sul pulsante Procedi si avvierà la procedura di creazione del “file d’immagine” del disco fisso o delle partizioni selezionati.
Creazione dei supporti di ripristino
Dopo aver creato un “file d’immagine” con DiscWizard suggeriamo caldamente di creare il set di supporti per il ripristino del sistema. Cliccando sulla voce Crea supporti di ripristino avviabili, si avrà infatti la possibilità di preparare un supporto avviabile (CD o DVD) contenente tutti gli strumenti utilizzabili in caso di emergenza qualora, per esempio, il sistema operativo non dovesse risultare più avviabile. In queste spiacevoli situazioni, non essendo più possibile accedere a Windows, è necessario poter disporre di un ambiente di lavoro avviabile immediatamente all’accensione del personal computer “scavalcando” quindi il sistema operativo.
Utilizzando il supporto di ripristino di DiscWizard, sarà possibile accedere al contenuto di partizioni e dischi fissi con la possibilità di effettuare un ripristino di “file d’immagine” creati in precedenza (estensione .tlb).
DiscWizard permette di allestire due versioni dei supporti di ripristino: la prima, più compatta, non include i driver che consentiranno l’accesso e l’utilizzo di periferiche USB, unità di memorizzazione esterne e dispositivi SCSI. La seconda, viceversa, integra tutti i driver eventualmente necessari: sarà quindi possibile effettuare il ripristino di archivi di backup creati con DiscWizard e precedentemente salvati su periferiche esterne.
E’ particolarmente interessante il fatto che DiscWizard consente non solo di generare un’immagine in formato ISO del contenuto del CD/DVD di ripristino ma permetta addirittura la scrittura del suo contenuto direttamente sul supporto di memorizzazione usando un normale masterizzatore CD/DVD.
In caso di problemi, sarà sufficiente lasciare inserito nel lettore CD/DVD il supporto creato con DiscWizard accertandosi che il BIOS del personal computer sia regolato in modo tale da consentire l’avvio da unità CD/DVD.
Se, invece, il sistema operativo risulta regolarmente avviabile ma, per problemi di instabilità oppure qualora si dovessero riscontrare performance ridotte, si volesse riportare la configurazione di Windows al momento in cui si è creato od aggiornato il “file d’immagine”, sarà sufficiente eseguire DiscWizard e fare riferimento alla voce Ripristino, visualizzata nella finestra principale del programma.
Controllare il contenuto degli archivi di backup che si sono creati.
Una funzione interessantissima messa a disposizione da DiscWizard, permette di verificare, in qualsiasi momento, il contenuto di un archivio di backup precedentemente creato. In questo modo, è ad esempio possibile recuperare un solo file od una singola cartella copiandola sul sistema in uso: è sufficiente cliccare su Archivi di backup quindi su Esplora archivio di backup.
Non solo. L’esclusiva funzionalità Monta immagine permette, scegliendo un “file d’immagine” già creato e memorizzato su un’unità qualsiasi, di aggiungerlo a “Risorse del computer” così come se fosse una nuova partizione. Sarà quindi possiile interagire con il contenuto dell’archivio di backup, da qualsiasi applicazione, come se si trattasse di una vera e propria unità disco. Per fare in modo che il contenuto dell’archivio di backup selezionato non venga più mostrato in “Risorse del computer”, basta poi ricorrere alla voce Smonta immagine.
Cliccando sui link seguenti (previa accettazione della licenza d’uso) è possibile scaricare i due software in versione completa ed i manuali in italiano di entrambi i prodotti:
– DiscWizard 10
– MaxBlast 5