Differenza Windows 11 Home e Pro: ecco cosa cambia

Windows 11 è disponibile in diverse edizioni, con Home e Pro le più diffuse. Mentre entrambe condividono funzionalità di base, ci sono differenze chiave riguardanti la sicurezza, il supporto per la virtualizzazione, l'integrazione di strumenti aziendali e altro ancora.

Windows 11, la più recente e aggiornata versione del sistema operativo Microsoft, è disponibile in diverse edizioni. Sebbene Windows 11 Home e Windows 11 Pro condividano molte funzionalità di base, ci sono differenze significative che possono influenzare la scelta dell’utente finale. In questo articolo esploriamo nel dettaglio le differenze tra Windows 11 Home e Pro, analizzando aspetti come la sicurezza, il supporto hardware, le funzionalità di virtualizzazione e altro ancora.

Quali sono le differenze tra Windows 11 Home e Pro

Windows 11 si presenta in diverse edizioni, ma le principali sono due: le già citate Home e Pro. Come nel caso delle precedenti versioni di Windows, l’edizione Home è pensata per gli utenti consumer, mentre la Pro offre caratteristiche avanzate per professionisti e aziende.

Cominciamo dalle caratteristiche comuni alle due edizioni

Entrambe includono molte funzionalità essenziali, come il supporto per Copilot AI, Windows Hello, la crittografia di base, Windows Defender per la sicurezza, strumenti di produttività e il browser Microsoft Edge.

Sia Windows 11 Home che Windows 11 Pro, offrono una nuova versione di Esplora file a schede, che migliora la gestione dei file dispensando l’utente dal dover mantenere contemporaneamente aperte più finestre del file manager. Gli Snap Layout permettono inoltre di organizzare le finestre aperte portando il puntatore del mouse sul pulsante che permette di ingrandire qualunque schermata (è posto in alto a destra) oppure premendo la combinazione di tasti Windows+Z.

Cosa cambia tra Windows 11 Home e Pro

Guardando la tabella sulle differenze tra Windows 11 Home e Windows 11 Pro condivisa sul sito Microsoft, sembra quasi che le differenze siano tutto sommato piuttosto ridotte. In realtà, Windows 11 Home e Pro divergono per diversi aspetti di rilievo.

Le differenze legate a BitLocker

Innanzi tutto c’è l’aspetto relativo alla sicurezza, che è anche quello messo in chiara evidenza dall’azienda di Redmond. Entrambe le edizioni integrano Microsoft Defender e le relative funzionalità di protezione in tempo reale e firewalling.

La crittografia delle unità mediante BitLocker, tuttavia, è indicata come assente in Windows 11 Home, mentre resta uno dei capisaldi di Windows 11 Pro.

In realtà, rispetto a BitLocker c’è da fare un importante appunto. Windows 11 Home non include le funzionalità complete di BitLocker, ma supporta una versione semplificata chiamata Device Encryption. Questo può generare confusione, poiché alcune unità possono apparire crittografate con BitLocker anche su Windows 11 Home. In un altro articolo abbiamo spiegato perché BitLocker può apparire in funzione anche su Windows 11 Home e l’importanza di custodire la chiave di decodifica (in alternativa, si può disattivare la funzionalità di protezione se ritenuta inutile).

In Windows 11 Home, Device Encryption è forma semplificata di crittografia che si attiva su tutte le unità supportate, ma non consente la personalizzazione delle impostazioni come BitLocker. Utilizza lo stesso algoritmo crittografico (AES), ma è limitato alla protezione della sola unità di sistema e non offre le stesse opzioni di gestione.

Gli utenti di Windows 11 Home possono gestire Device Encryption premendo Windows+I, cliccando su Privacy e sicurezza nella colonna di sinistra quindi su Crittografia dispositivo.

Funzionalità aziendali

Windows 11 Pro include numerose funzionalità progettate specificamente per gli ambienti aziendali, molte delle quali non sono disponibili nell’edizione Home.

Come accadeva nelle precedenti versioni di Windows, è ad esempio solo Windows 11 Pro a supportare il Group Policy Editor, strumento che consente di gestire le impostazioni dei computer in rete. A questo proposito, Windows 11 Pro offre la possibilità di unirsi a un dominio aziendale e utilizzare Azure Active Directory, garantendo una gestione avanzata degli utenti e dei dispositivi.

In un altro articolo abbiamo visto come usare i GPO di Active Directory per distribuire policy di gruppo ai dispositivi Windows collegati in rete locale.

È inoltre confermata la presenza, in Windows 11 Pro, del supporto RDP (Remote Desktop Protocol) in ingresso, per stabilire la connessione a partire da altri dispositivi. In altre parole, con l’applicazione Desktop remoto di Windows, è possibile stabilire collegamenti da remoto con il PC in uso. L’edizione Home, invece, integra soltanto il client di Desktop remoto.

Virtualizzazione

Un altro aspetto che distingue le due edizioni Home e Pro di Windows 11, è il supporto per la virtualizzazione. Si tratta di una caratteristica essenziale per chi sviluppa software, esegue test su diverse piattaforme e ha bisogno di eseguire più sistemi operativi su un singolo dispositivo.

Ufficialmente, la piattaforma di virtualizzazione Hyper-V resta disponibile soltanto su Windows 11 Pro: consente di creare macchine virtuali per eseguire qualunque versione di Windows e altri sistemi operativi, comprese le varie distribuzioni Linux. Attenti però alla virtualizzazione dei sistemi più vecchi come Windows 7: in quel caso è necessario optare per la creazione di una macchina virtuale di prima generazione, altrimenti il boot non funzionerà.

Con un semplice trucco, tuttavia, è possibile installare Hyper-V su Windows 11 Home. La procedura non è ovviamente supportata, ma continua ad essere efficace.

Esclusiva di Windows 11 Pro è Windows Sandbox, una funzione che consente di creare un ambiente di virtualizzazione temporaneo per testare applicazioni o visitare siti Web “sospetti” senza compromettere la sicurezza del sistema principale.

Sebbene Windows 11 Home non supporti Hyper-V e Windows Sandbox, offre comunque il Windows Subsystem for Linux (WSL), sottosistema attivabile premendo Windows+R quindi digitando optionalfeatures, che permette di eseguire distribuzioni Linux in Windows.

Altre differenze di rilievo

Le differenze tra Windows 11 Home e Pro vanno oltre le funzionalità di base: nell’edizione Pro sono previsti una serie di strumenti avanzati per le aziende e per gli utenti con esigenze professionali. Li riassumiamo di seguito:

  • Windows Update for Business: Fornisce controlli più granulari sugli aggiornamenti di sistema, consentendo di gestire in modo efficace le distribuzioni degli aggiornamenti in ambienti aziendali, riducendo al minimo i tempi di inattività.
  • Kiosk mode setup: Consente di configurare dispositivi per eseguire un’unica applicazione o una serie limitata di app, utile per ambienti pubblici o aziendali in cui il dispositivo ha una funzione specifica, come terminali di informazione o punti vendita.
  • Gestione dei dispositivi mobili (MDM, Mobile Device Management): Consente alle aziende di gestire dispositivi mobili e PC da remoto attraverso soluzioni MDM, facilitando il controllo della sicurezza e delle configurazioni dei dispositivi dei dipendenti.
  • Provisioning dinamico: Permette alle organizzazioni di configurare rapidamente nuovi dispositivi senza necessità di immagini di sistema personalizzate, accelerando la distribuzione dei computer con configurazioni aziendali predefinite.
  • Assigned Access: Limita l’accesso a determinate app o funzionalità di Windows, ideale per scenari come i chioschi o i dispositivi utilizzati per scopi specifici all’interno di un’azienda.
  • Microsoft Store for Business: Consente alle imprese di distribuire e gestire app su più dispositivi aziendali, offrendo un accesso centralizzato alle app approvate dall’azienda.
  • Enterprise State Roaming con Azure: Questa funzionalità, disponibile per gli utenti con un abbonamento a Azure Active Directory, consente di sincronizzare le impostazioni tra dispositivi diversi, migliorando l’esperienza di mobilità degli utenti aziendali.
  • Windows Autopilot: Soluzione di provisioning basata sul cloud che consente alle aziende di configurare nuovi dispositivi senza richiedere un intervento IT fisico. Autopilot semplifica la configurazione, la gestione e l’applicazione delle policy di sicurezza.

Supporto hardware

Le differenze tra Windows 11 Home e Windows 11 Pro riguardano anche il supporto hardware. Sebbene per la maggior parte degli utenti  le specifiche della stessa edizione Home siano più che sufficienti nella stragrande maggioranza delle situazioni, chi lavora con applicazioni molto esigenti o gestisce grandi quantità di dati potrebbe trarre vantaggio dalle capacità superiori di Windows 11 Pro.

Windows 11 Home supporta fino a 128 GB di RAM e un massimo di 64 core a livello di processore. Di contro, Windows 11 Pro supporta fino a 2 TB di memoria RAM e può gestire fino a due processori con un massimo di 128 core.

Passaggio da Windows 11 Home a Windows 11 Pro immediato

Chi avesse installato Windows 11 Home o si fosse ritrovato quest’edizione del sistema operativo dopo l’acquisto di un nuovo PC, deve sapere che per passare da Windows 11 Home a Windows 11 Pro la migrazione può avvenire direttamente, senza perdite di dati e senza il bisogno di compiere interventi aggiuntivi. Ad esempio, non risulta più necessario, come avveniva in Windows 10, specificare prima un Product Key generico.

Dalla sezione Sistema delle impostazioni di Windows 11 (Windows+I), basta fare clic su Informazioni, scorrere verso il basso il contenuto della finestra quindi selezionare Cambia Product Key o Passa a una versione diversa di Windows.

Dopo aver inserito un Product Key valido per Windows 11 Pro, è sufficiente seguire le istruzioni e riavviare il sistema quando richiesto.

Prezzo

Il costo è un altro fattore da considerare. Sebbene l’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 sia gratuito se il dispositivo soddisfa i requisiti hardware, i prezzi delle licenze sono diversi.

I migliori siti che offrono licenze certificate per Windows 11 attualmente offrono l’edizione Pro a circa 60 euro, l’edizione Pro intorno ai 50 euro. Con un bel risparmio rispetto al prezzo di listino Microsoft (259 euro e 145 euro rispettivamente).

Sempre sugli stessi siti, va considerato che Windows 10 Pro si trova ormai a meno di 40 euro: l’aggiornamento a Windows 11 è gratuito e il sistema operativo accetta il Product Key di Windows 10 in fase d’installazione. Non è quindi neppure necessario installare prima Windows 10 per poi effettuare l’aggiornamento manuale a Windows 11. Si può invece caricare subito sul sistema Windows 11: l’importante è installare un’edizione che corrisponde a quella a cui si riferisce il Product Key di Windows 10.

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