Dopo aver utilizzato per circa otto anni lo standard DDR3, i produttori di memorie RAM hanno recentemente avviato il processo di transizione verso le memorie DDR4.
Ma qual è la differenza tra DDR3 e DDR4 e cosa cambia tra le due tipologie di memorie? Quali differenze vi sono fra DDR3 e DDR4 nell’utilizzo quotidiano e l’adozione delle nuove RAM DDR4 giustifica il loro maggior costo?
Prima di rispondere alle domande, è bene ricordare che oggi si parlava essenzialmente di memorie DDR3, DDR3L e DDR4 per i sistemi di nuova fattura.
Fra le più importanti differenze tra DDR3 e DDR4 annoveriamo il maggior ventaglio di scelta che offrono le DDR4 in termini di velocità di clock e di timings.
Le memorie DDR4, inoltre, sono contraddistinte da una minore latenza rispetto alle DDR3 e da un minor consumo energetico.
Le DDR3 sono generalmente concepite per lavorare ad una delle seguenti frequenze: 1333 MHz, 1600 MHz, 1866 MHz, e 2133 MHz (quest’ultimo considerato il limite massimo).
Le DDR4, invece, possono spingersi a velocità di clock molto maggiori con i 2133 MHz che vengono considerati come frequenza di base.
I produttori di memorie DDR4 stanno facendo a gara a chi riesce a spingersi più avanti e gli overclockers hanno già mostrato configurazioni piuttosto stabili con RAM DDR4 lanciate alla soglia dei 5 GHz: Intel Skylake: memorie DDR4 spinte a 4,8 GHz.
Il produttore di memorie G.Skill ha recentemente mostrato una configurazione basata su 128 GB di RAM DDR4 Ripjaws V: ciascuno dei quattro moduli da 32 GB utilizzava una velocità di clock di 3.000 MHz. Le memorie della serie TridentZ di G.Skill da 8GB (vedere questa pagina su Amazon) erano state già portate, invece, a 4.266 MHz.
Mentre le memorie DDR3 lavorano a 1,5 V fino a 1,975 V nelle macchine sottoposte ad overclocking, le RAM DDR4 operano in maniera più efficiente a 1,2 V, tensione che può essere ridotta addirittura a 1,05 V a seconda dei moduli acquistati (produttore) e del quantitativo di memoria.
È vero che le DDR3L (L sta per “low voltage“) operano ad un valore di tensione più basso (1,35 V) rispetto alle normali DDR3 ma in termini di efficienza energetica, le DDR4 si pongono un gradino più in alto.
Le DDR4 offrono quindi un’elevata efficienza e stabilità nel corso del tempo perché, di default, posso lavorare a tensioni inferiori pur mantenendo prestazioni al top in fase di trasferimento dati.
Infine, mentre nel caso delle DDR3 non possono esserci più di 128 GB di RAM sulla stessa scheda madre, le nuove DDR4 consentono di frantumare questo limite permettendo la realizzazione di motherboard in grado di supportare sino a 512 GB di memoria.
I processori che al momento sono in grado di supportare le DDR4 sono, in casa Intel, gli Skylake di sesta generazione oltre che gli Haswell-E.
Al momento l’adozione di memorie DDR4 non giustifica un upgrade della macchina, anche perché per sfruttare moduli capaci di lavorare a frequenze elevate è necessario scegliere una scheda madre con chipset Z170 (vedere ad esempio Migliori schede madri per CPU Intel Skylake (novembre 2015)).
Le differenze tra moduli RAM DDR3 e DDR4, infatti, non si percepiscono durante l’utilizzo abituale del PC ma solo ed esclusivamente quando si effettuano pesanti elaborazioni di dati (utilizzo di applicazioni come Photoshop, rendering 3D, estrazioni di dati da pesanti archivi compressi,…).
Se invece ci si accingesse a preparare un nuovo PC oggi, la scelta di una scheda madre con chipset Z170 e memorie DDR4 può risultare sensata, anche perché i prezzi sono diventi nettamente più abbordabili rispetto ad appena qualche mese fa.
Per approfondire l’argomento, suggeriamo la lettura dei seguenti articoli:
– Memoria RAM, come sceglierla e quando estenderla
– Aumentare RAM portatile, come comportarsi
– Come aumentare la memoria RAM su PC
– Quale memoria RAM acquistare