I moderni modelli generativi permettono di creare un’ampia schiera di contenuti nuovi partendo dai dati forniti nella fase di addestramento. Lo abbiamo visto nel caso dei transformer, il cui concetto è alla base di molti dei prodotti (anche commerciali) che integrano funzionalità di intelligenza artificiale. Per creare immagini di persone in maniera del tutto automatizzata è possibile ricorrere, ancora una volta, a meccanismi che coinvolgono l’utilizzo di modelli.
Cos’è Human Generator: creare immagini di persone con pochi clic
Human Generator è un nuovo strumento, al momento gratuito e senza limitazioni, che consente di generare foto di persone che non esistono. Non esistono perché i volti e le sembianze dei soggetti che appaiono raffigurati nelle immagini sono frutto delle elaborazioni svolte dall’intelligenza artificiale sul cloud. Gli esseri umani che appaiono nelle foto di Human Generator sono infatti prodotti dall’intelligenza artificiale sulla base di milioni di immagini di provenienza legale che il modello generativo ha acquisito in precedenza.
Gli autori del progetto osservano che poiché gli esseri umani generati da Human Generator non esistono, le loro immagini possono essere utilizzate in sicurezza senza liberatoria per tutti gli scopi che non violano la legge. A meno che non si carichi il volto di una persona terza e lo si applichi su un corpo generato virtualmente.
Osservano gli ideatori di Human Generator: “se includi il nome di una celebrità o di un’altra persona famosa nel testo o carichi una foto di una persona reale durante la generazione di un’immagine, non puoi utilizzare le foto ottenute in questo modo senza il consenso del modello reale o dei suoi rappresentanti autorizzati“.
Regolare i parametri di Human Generator
Il funzionamento di Human Generator è molto semplice:
- Si lascia che l’intelligenza artificiale proponga la figura di una persona con un approccio del tutto casuale.
- Si può agire su parametri come età, sesso, etnia, tipo di corporatura e posa.
- È possibile regolare il colore e lo stile dei capelli.
- Si vanno a modificare abiti ed accessori.
- Si sceglie lo sfondo più adatto.
In alternativa, è possibile fare clic sul pulsante Upload nel riquadro Use face from your photo: Human Generator riconosce il viso della persona ritratta nella foto e lo utilizza per generare una nuova immagine, seguendo le istruzioni descritte attraverso i passi riassunti in precedenza.
Per partire da zero con la creazione della foto di una persona è possibile fare clic sul pulsante Reset all in alto. A questo punto si possono impostare tutte le varie preferenze servendosi dei controlli disposti nella colonna di sinistra. In particolare, si può scegliere subito se lasciare che sia l’intelligenza artificiale a generare il volto della persona oppure caricare un’immagine (possibilmente ad alta risoluzione) dalla quale verrà estratto il viso da utilizzare.
Nel piccolo riquadro in basso Add something up si possono fare richieste specifiche usando il linguaggio naturale (in inglese). Nell’esempio in figura abbia chiesto di far indossare alla modella generata dall’IA un vestito lungo e completamente bianco.
Quando si è pronti per la generazione dell’immagine, basta fare clic sul pulsante Update human che appare agendo su una regolazione qualsiasi.
Come funziona Human Generator e perché fa uso di GAN (Generative Adversarial Network)
Una GAN (Generative Adversarial Network) è un tipo di modello di apprendimento automatico utilizzato per generare dati sintetici realistici, come immagini, suoni, testi e altro. Si chiama così perché è composta da due reti neurali profonde: il generatore e il discriminatore. Queste due reti vengono addestrate in modo competitivo: il generatore si occupa di produrre dati nuovi che assomiglino ai dati di addestramento; il discriminatore tenta di distinguere tra dati reali e quelli creati dal generatore.
Le due reti si “sfidano” a vicenda in un processo iterativo: man mano che il generatore migliora, il discriminatore diventa più abile a rilevare le differenze. Questo ciclo di miglioramenti incrociati continua finché il generatore non è in grado di generare dati sintetici così realistici che il discriminatore ha difficoltà a distinguerli dai dati reali.
I modelli diffusivi, d’altra parte, sono una classe di modelli generativi che si basano su un processo noto come “diffusione“: uno dei più famosi è sicuramente Stable Diffusion che consente anche di generare immagini a partire da un testo descrittivo. Di recente abbiamo parlato anche di Opendream che crea immagini utilizzando Stable Diffusion mediante interfaccia Web.
Con i modelli diffusivi, i dati sono generati attraverso un processo iterativo fino a raggiungere il dato finale desiderato. Differiscono dalle GAN perché non coinvolgono una competizione tra due reti neurali avversarie. Invece, utilizzano una serie di trasformazioni deterministiche per generare progressivamente i dati richiesti: iniziano con un dato di partenza semplice e lo modificano gradualmente fino a ottenere il risultato desiderato.
Human Generator risulta piuttosto performante (a parte i momenti in cui è preso d’assalto dagli utenti…; Human Generator is currently at full capacity. Please try again later). Ciò deriva dal fatto che gli sviluppatori hanno optato per una GAN. Queste ultime sono infatti molto più veloci dei modelli di diffusione perché generano l’immagine in un singolo passaggio. Inoltre sono contraddistinte da una rappresentazione dello spazio latente che agevola il processo di modifica. Si utilizza l’espressione true latent space per fare riferimento che la GAN è in grado di apprendere una rappresentazione del mondo reale in questo spazio, catturando le varie sfumature e dettagli dei dati.
Qualche imperfezione, nonostante tutto
Ovviamente nulla è perfetto e anche Human Generator occasionalmente sbaglia alcune caratteristiche anatomiche: mani e dita sono un problema evidente. Inoltre, qualche volta spariscono gli arti superiori o inferiori. Abbiamo registrato anche qualche problema con i vestiti applicati a seguito di una richiesta personalizzata.
L’intelligenza artificiale alla base di Human Generator potrebbe inoltre occasionalmente produrre immagini con contenuti “anomali” o addirittura inaccettabili, cosa che non è ovviamente né prevista né consentita. In questi frangenti, gli autori del sistema invitano gli utenti a segnalare i contenuti inappropriati.
Gli utenti sono comunque invitati a un utilizzo intelligente della tecnologia, soprattutto quando predispongono descrizioni personalizzate nel riquadro Add something up.
La politica sulla privacy di Human Generator
Tutti i contenuti creati con Human Generator sono visibili solo all’utente, a meno che questi non li condivida con qualcun altro. Il servizio, inoltre, dichiara di non riutilizzare i volti caricati dagli utenti per l’apprendimento automatico o per qualsiasi altro scopo. Ogni diritto sulle foto caricate online su Human Generator resta dell’utente o degli aventi titolo.
Per eliminare un’immagine della quale si è effettuato l’upload basta selezionarla nella colonna di sinistra e fare clic sull’icona del cestino. Dopo l’eliminazione, si hanno a disposizione 7 giorni per accedere eventualmente ai contenuti realizzati a partire da quel viso. Trascorsa questa finestra temporale, i volti caricati vengono cancellati e sostituiti con informazioni casuali.