Abbiamo appena rilevato che Telecom Italia ha pubblicato la copertura ADSL e fibra ottica aggiornata a metà maggio 2015.
Esaminando il contenuto dei fogli elettronici pubblicati sul sito Wholesale di Telecom Italia, è da oggi possibile scoprire la nuova copertura pianificata e stabilire quando una certa area geografica sarà raggiunta dai servizi di connettività a banda larga ed ultralarga.
Nell’articolo Distanza dalla centrale ADSL: ecco come calcolarla abbiamo illustrato alcuni suggerimenti per controllare la copertura ADSL.
Scaricando i seguenti due fogli elettronici (aggiornati a metà maggio 2015), si può verificare la copertura ADSL pianificata Telecom su rete ATM ed Ethernet:
– Copertura pianificata ADSL (Ethernet)
– Copertura pianificata ADSL (ATM)
Dal punto di vista dell’utente finale cambia poco se la connettività ADSL venga erogata su rete ATM o rete Ethernet. La differenza ha a che fare con l’utilizzo di un diverso DSLAM: gli Ethernet sono più recenti e garantiscono prestazioni leggermente migliori grazie ad un incapsulamento di protocollo in meno.
DSLAM (o MUX-ADSL) è l’acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer: sono dispositivi multiplatore di linea di accesso numerica che vengono installati nelle centrali telefoniche con l’obiettivo di fornire, alle utenze collegate, il servizio ADSL. I DSLAM raccolgono diversi canali di comunicazione provenienti dalle singole utenze (trasportati, di solito, mediante il classico doppino) raggruppandoli assieme in un canale di comunicazione di gerarchia superiore nella struttura della rete. Il MUX-ADSL o DSLAM si compone di diversi modem ADSL e ricopre una funzione di adattamento tra la rete di accesso e quella di trasporto (rete ATM o Ethernet).
Nel documento Telecom relativo alla copertura pianificata ADSL su rete ATM si troveranno poche novità (le nuove centrali si contano sulle dita di una sola mano) perché tale rete è in fase di progressiva dismissione a favore della rete Ethernet.
Moltissime novità, che prevedono la copertura ADSL di decine di centrali telefoniche italiane, in varie regioni, sono invece raccolte nel documento relativo alla copertura pianificata su rete Ethernet.
In tale foglio elettronico si troverà l’indicazione della copertura di numerose nuove centrali (attivazione del servizio prevista nel trimestre luglio-settembre 2015): quelle evidenziate in rosso rappresentano una completa novità rispetto alla precedente pianificazione Telecom.
La colonna Nome sede DSLAM indica la località in cui è presente la centrale telefonica che sarà coperta dal servizio ADSL mentre in corrispondenza di Massima velocità ADSL è indicata la banda che sarà fornita – come valore massimo – agli abbonati (20 Mbps, 7 Mbps o 640 Kbps per le aree “digital divise” maggiormente penalizzate per motivi tecnico-geografici).
Centrali ADSL sature ed eventuali ampliamenti
I seguenti due fogli elettronici contengono invece la lista completa delle centrali ADSL attive in Italia con l’indicazione di quelle sature in banda od in termini di porte disponibili e la data dell’eventuale ampliamento:
– Centrali ADSL attive (Ethernet)
– Centrali ADSL attive (ATM)
Aprendo il file relativo alle centrali ADSL raggiunte da rete ATM, ci si accorgerà come molte di esse siano indicate EoS ATM.
“EoS” è acronimo di “end-of-sale” con riferimento al fatto che, sulla base del progressivo passaggio alla rete Ethernet, le connessioni ATM (spesso fornite attraverso DSLAM in grado di erogare non più di 7 Mbps per singolo abbonato) verranno via a via dismesse.
Nella colonna “Massima velocità ADSL” viene riportato il massimo valore di banda di rete che l’apparato in centrale è in grado di erogare al singolo utente. Nelle aree “digital divise” sono molto comuni miniDSLAM derivati dalla centrale ed installati in delle sorte di zainetti (qui la velocità non può essere superiore a 640 kbps).
Nella colonna “Servizio disponibile anche su Bitstream Ethernet” viene specificato se la centrale e stata o meno aggiornata ed è possibile attivare abbonamenti su rete Ethernet (in molti casi, si arriva a 20 Mbps).
Sia nel file relativo alla copertura su rete ATM che quello riguardante la copertura su rete Ethernet, si troverà il riferimento relativo all’eventuale saturazione della centrale in banda o in porte. Saturazione in banda significa che la richiesta di banda di rete degli abbonati sta progressivamente portando a congestioni e rallentamenti mentre la saturazione in porte indica che non è generalmente possibile collegare nuovi abbonati alle DSLAM in centrale.
L’indicazione “SI'” in corrispondenza della colonna “Semaforo giallo“, invece, sta a significare che la centrale potrebbe diventare satura entro un periodo di tre mesi. “La stima della possibile prossima saturazione tiene conto del trend di occupazione delle risorse rilevato negli ultimi mesi“, osserva Telecom. “Si tratta di un’avvertenza che, per vari motivi (i.e. mutamento del trend di occupazione, spostamento clienti su altri impianti), potrebbe anche rientrare spontaneamente, riportando la disponibilità di risorse della centrale in una situazione standard, ovvero una situazione in cui le risorse disponibili siano superiori a quelle necessarie per gestire le richieste di nuovi accessi prevedibili per i successivi tre mesi“.
Telecom, inoltre, oltre ad evidenziare in rosso tutte le novità rispetto alla precedente versione dei vari fogli elettronici, indica in verde le variazioni ed in nero i record uguali a quelli della pubblicazione precedente.
Le informazioni tratte dai fogli elettronici Telecom possono essere incrociate anche con quelle immediatamente fornite da questo servizio, previo inserimento di un numero telefonico attestato sulla centrale di proprio interesse.
Copertura pianificata in fibra ottica Telecom Italia
Il documento seguente contiene le coperture pianificate aggiornate a metà maggio 2015 per la fornitura di servizi in fibra ottica (FTTC e FTTH):
– Copertura pianificata fibra ottica FTTC
Anche in questo caso, Telecom ha pianificato la copertura con la fibra ottica di decine di nuove centrali nel trimestre che si concluderà a fine settembre 2015.
Nell’articolo Copertura fibra ottica: quello che c’è da sapere indichiamo periodicamente i nuovi comuni italiani raggiunti dalla fibra ottica in modalità FTTC o FTTH.
Per avere un’indicazione più precisa e stabilire quale centrale telefonica sarà raggiunta (con l’indicazione della località, compresi Paesi e frazioni), basta effettuare una ricerca nel foglio elettronico sopra riportato.
Anzi, consultando il seguente report, sempre in formato Excel, si possono stabilire i singoli armadi stradali che saranno raggiunti con la fibra ottica:
– Armadi stradali che saranno raggiunti dalla fibra ottica FTTC
Sinora la fibra ottica viene, nella maggior parte dei casi, offerta con il profilo a 30 Mbps in downstream e 3 Mbps in upstream ma via a via, com’è facile verificare analizzando il documento relativo alle centrali già raggiunte dalla fibra ottica Telecom, inizia ad essere commercializzato il profilo da 50 Mbps in downstream e 10 Mbps in upstream (aggiornamento all’offerta SuperFibra al costo di 5 euro mensili aggiuntivi).
In futuro, grazie alle tecnologie di vectoring si arriverà a 100 Mbps in downstream e 50 Mbps in upstream anche con architettura FTTC: Fibra ottica FTTCab Telecom: fino a 50 e 100 Mbps.
– Centrali già raggiunte con la fibra ottica (FTTC e FTTH)
Fibra FTTC e FTTH
L’ex monopolista sta puntando sul rapido ampliamento della rete in fibra ottica utilizzando la configurazione di distribuzione FTTC (Fiber-to-the-Cab): in questo caso, la fibra ottica viene portata non solo nelle grandi città ma anche nei paesi.
La connessione in fibra, infatti, avviene solo ed esclusivamente fino all’armadio stradale (che di solito dista non più di 300 metri dalle utenze da servire) mentre per l’ultimo tratto si continuano ad utilizzare i vecchi doppini telefonici in rame.
Con l’architettura FTTH (Fiber-to-the-home), la connessione in fibra ottica viene invece portata fino al modem dell’abbonato, all’interno del suo immobile (Fibra ottica FFTH Telecom in 40 città entro il 2017).
Maggiori informazioni sulla fibra ottica nei seguenti nostri articoli:
– Fibra ottica Telecom: come funziona e come si configura
– Banda ultralarga, avanti tutta per Alcatel-Lucent
Nell’articolo Copertura ADSL e fibra in Italia comune per comune abbiamo spiegato come ottenere informazioni (con particolare riferimento all’impegno statale) sulla copertura in banda larga ed ultralarga nei vari comuni del nostro Paese.
Di soluzioni alternative all’ADSL ed alla fibra ottica, soprattutto nelle zone non raggiunte da tali tecnologie, abbiamo parlato nei seguenti articoli:
– Internet ADSL con o senza Telecom: come scegliere il provider
– Come aumentare la velocità di upload in ottica cloud