In passato vi abbiamo parlato di AirDroid, un’applicazione che permette di trasferire velocemente file tra dispositivi mobili, anche a distanza, e tra smartphone/tablet e PC: AirDroid, l’app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?.
Gli stessi sviluppatori hanno rilasciato quest’oggi la versione finale di AirDroid Remote Support per Android e iOS.
Si tratta di un’applicazione che permette di condividere lo schermo del dispositivo mobile con un utente remoto così da chiedere e ottenere supporto in tempo reale.
AirDroid Remote Support è di fatto il modulo server mentre chi deve fornire assistenza remota deve semplicemente installare il già noto AirMirror, al momento disponibile solo nella versione Android (quella per i dispositivi iOS è attualmente in lavorazione).
Dopo aver avviato AirMirror si dovrà semplicemente toccare il pulsante Supporto remoto, nella parte inferiore della schermata, e digitare il codice numerico fornito dall’altro utente (che ha installato AirDroid Remote Support).
I due utenti potranno così parlarsi, usando le funzionalità per l’invio dell’audio o mediante chat testuale (che andrà a sovrapporsi alle schermate in corso di visualizzazione durante la fornitura del supporto remoto).
A causa delle limitazioni imposte da Google, AirDroid Remote Support non permette all’utente remoto di prendere in mano la gestione dell’altrui smartphone. Purtuttavia, gli autori dell’applicazione hanno avuto una buona idea: sfruttando uno dei permessi di Android ancora utilizzabili, è possibile sovrapporre a quanto visualizzato sullo schermo di chi chiede supporto ogni genere di informazione. Toccando quindi l’icona raffigurante una mano, si possono attivare le cosiddette gesture (la funzionalità non è disponibile su iOS).
In questo modo chi possiede un dispositivo Android a distanza può indicare quali sono i pulsanti da premere o le aree che l’utente bisognoso di assistenza deve toccare. Sul display dell’interlocutore comparirà una mano che indica quali sono gli elementi dell’interfaccia sui quali si deve agire.
Sul dispositivo dell’utente che richiede supporto, questi potrà agire sui piccoli pulsanti riprodotti in figura per rispondere vocalmente a una richiesta dell’interlocutore o richiedere maggiori dettagli, inviare un messaggio di testo e (ultima icona) interrompere temporaneamente la condivisione dello schermo.
Quest’ultima funzionalità è utile allorquando si dovessero digitare password o comunque credenziali di accesso: toccando l’icona chi fornisce assistenza non potrà temporaneamente vedere ciò che sta facendo l’utente. Una misura a tutela della privacy dell’utente.
Come utilizzare AirDroid Remote Support e AirMirror
Dopo aver installato AirDroid Remote Support si dovrà comunicare il connection code a chi fornisce supporto. Su entrambi i terminali si vedrà apparire una schermata simile a quella in figura.
Non appena la connessione sarà stata stabilita, sul dispositivo ove è installato AirDroid Remote Support apparirà il messaggio Someone wants to access your device.
Dopo aver verificato l’indirizzo email della persona che sta chiedendo l’accesso, si dovrà attendere alcuni secondi. Cliccando su Accetta la condivisione avrà inizio.
Per trasmettere quanto visualizzato sul display, in tempo reale, si dovrà toccare Enable all’interno del riquadro Connected.
Al momento AirDroid Remote Support viene offerto in prova per un giorno e poi, per chi fosse soddisfatto del servizio, a 1,99 euro al mese (a 1 euro/mese per coloro che attivano un abbonamento annuale).