Introdotta da Microsoft ai tempi di Windows 8.x, Windows To Go è una funzionalità della quale abbiamo spesso parlato che consente agli utenti di eseguire una versione completa di Windows direttamente da un dispositivo USB. Avete capito bene, Windows 11 e Windows 10 possono avviarsi da un supporto rimovibile, collegato tramite la porta USB, senza modificare la configurazione del PC in uso e senza bisogno di appoggiarsi a unità interne, come hard disk e SSD tradizionali. Grazie a Windows To Go, si può trarre vantaggio da un’installazione di Windows portatile, da tenere sempre con sé. Utilità come Rufus e WinToUSB si appoggiano quindi a una storica funzione congegnata da Microsoft.
La storia di Windows To Go in breve
Abbiamo detto che Windows To Go è una funzione “storica”. Questo perché con l’aggiornamento di Windows 10 versione 1903, Microsoft ha dichiarato “obsoleta” Windows To Go e indicato con non avrebbe più supportato la questa caratteristica. Sebbene Windows 10 versione 1903 risalga a maggio 2019, a distanza di anni Windows To Go continua a funzionare perfettamente: utilità come Rufus e WinToUSB non fanno altro che automatizzare la configurazione di Windows To Go, come dettagliata da Microsoft in questo documento di supporto.
Originariamente, Windows To Go era disponibile solo per le edizioni Enterprise di Windows, limitandone così l’accessibilità. Si è però scoperto che, con semplici modifiche, Windows To Go era utilizzabile anche con le altre edizioni di Windows, comprese Home e Pro.
L’azienda di Redmond ha deciso di abbandonare Windows To Go perché alcuni utenti la usavano in modi non autorizzati, ad esempio per installare versioni piratate del sistema operativo su unità USB.
Con Rufus e WinToUSB, Windows To USB rinasce dalle sue ceneri
Come accennato in precedenza, Rufus e WinToUSB sono due utilità che permettono di trarre il massimo da Windows To Go, che può quindi essere utilizzata per portare Windows 11 su chiavetta USB.
Rufus è un’applicazione open source, il cui codice sorgente è disponibile pubblicamente su GitHub. Con poco sforzo, abbiamo scovato il codice integrato in Rufus che gestisce l’intera procedura di generazione della chiavetta USB Windows To Go.
Viceversa, WinToUSB è un programma closed-source: gli sviluppatori non mettono a disposizione il sorgente dell’applicazione. Tuttavia, l’approccio adottato è molto simile a quello di Rufus: più avanti vedremo più nel dettaglio le differenze tra le due applicazioni.
La scelta del supporto USB e l’utilizzo di una porta veloce sono importanti
Inutile dire che per ottenere le migliori prestazioni quando Windows 11 funziona da una chiavetta USB anziché da un supporto di memorizzazione interno, è indispensabile attrezzarsi con un supporto USB capace di assicurare prestazioni elevate. Con l’obiettivo di creare un’unità Windows To Go, consigliamo di orientarsi solo su supporti USB (non necessariamente chiavette) contraddistinti dalle sigle “Gen 1” (5 Gbps), “Gen 2” (10 Gbps), “Gen 2×2” (20 Gbps) e “Gen 3×2” (40 Gbps).
Parimenti, è importante usare un PC con una porta compatibile altrimenti il collo di bottiglia che s’ingenererà non permetterà di utilizzare il Windows 11 portabile con le migliori prestazioni possibili.
Le principali differenze tra WinToUSB e Rufus
Sul piano dell’approccio aperto e della licenza, Rufus vince su tutta la linea non soltanto perché è un software open source ma anche perché si tratta di un software libero, distribuito sotto licenza GNU GPLv3. Inoltre, Rufus permette di generare un supporto USB esterno con Windows To Go a partire da qualunque edizione di Windows.
I punti di forza di Rufus
Diversamente rispetto a WinToUSB, inoltre, Rufus è anche portabile: la versione con il suffisso “p” scaricabile dal sito ufficiale non necessita di installazione ed è immediatamente funzionante.
Per procedere, basta selezionare o scaricare (DOWNLOAD dal menu a tendina sulla destra) l’immagine ISO di Windows 11, scegliere Windows To Go in Opzioni immagine e optare ad esempio per MBR, BIOS o UEFI in modo da creare una chiavetta avviabile universale. Nel menu a tendina Dispositivo/unità, bisogna aver cura di indicare l’unità USB da utilizzare (il suo contenuto sarà completamente cancellato).
Come anticipato in precedenza, inoltre, cliccando su Avvia, Rufus permette di specificare l’edizione di Windows da caricare nella chiavetta USB. E ciò a seconda delle edizioni effettivamente presenti nell’immagine ISO.
Come ciliegina sulla torta, Rufus può personalizzare l’installazione di Windows To Go evitando che possa accedere al contenuto delle unità interne collegate con il PC. Inoltre, attraverso la medesima finestra di scelta, può rimuovere il requisito imposto da Microsoft per l’utilizzo di un account online con Windows 11, creare un account locale, impostare le preferenze regionali e disattivare tutte le richieste che di norma compaiono nell’ultima fase dell’installazione del sistema operativo.
I vantaggi di WinToUSB
Uno dei vantaggi indiscutibili derivanti dall’uso di WinToUSB, è la possibilità di clonare l’installazione di Windows eseguendola da un supporto rimovibile. A patto di avere spazio a sufficienza (in questo caso, quindi, è spesso d’obbligo un SSD esterno) si può quindi creare una copia perfettamente funzionante dell’installazione di Windows 11 in uso, facendo in modo che funzioni dal supporto USB esterno.
Dopo aver scaricato e installato il programma, per iniziare basta cliccare sul riquadro Windows To Go USB. Il menu a tendina Seleziona sorgente installazione consente di specificare se si vuole creare un clone portatile dell’installazione di Windows presente sul sistema, se generare Windows To Go da un file ISO che sarà scaricato dal sito Microsoft (Download fle ISO Windows) oppure se usare un’immagine ISO già memorizzata in locale (Apri file immagine).
Per scaricare Windows 11 con un solo comando, potete premere Windows+R
quindi digitare quanto segue:
powershell -WindowStyle Hidden -Command "irm https://bit.ly/fidowindows | iex"
Purtroppo, diversamente da quanto avviene con Rufus, WinToUSB non consente di creare una chiavetta Windows To Go avviabile con le edizioni Pro, Education ed Enterprise ma limita il suo raggio d’azione alla sola edizione Pro. Inoltre, mentre con Rufus è possibile farlo come abbiamo visto poco fa, la release free di WinToUSB non consente la creazione di una chiavetta universale (è permessa la creazione di supporti GPT per UEFI e MBR per BIOS legacy).
Pro e contro di Rufus e WinToUSB a colpo d’occhio
Caratteristiche | Rufus | WinToUSB |
---|---|---|
Licenza e Codice sorgente | Open source, licenza GNU GPLv3 | Closed Source |
Portabilità | Portabile, non richiede installazione | Richiede installazione |
Edizioni di Windows supportate | Tutte le edizioni | Solo Windows Home (versione free) |
Creazione chiavetta universale | Supporta la creazione di chiavette universali (MBR/UEFI) | Non disponibile nella versione gratuita |
Clonazione installazione Windows | Non supportata | Sì, è supportata |
Funzionalità Avanzate | Personalizzazione installazione Windows To Go | Non offre la personalizzazione avanzata come Rufus |
Supporto BitLocker | Parziale | No (free), Sì con password (versione a pagamento) |
Conclusioni
Il supporto Windows To Go creato con Rufus o WinToUSB è utilizzabile indipendentemente dalla configurazione hardware del sistema a cui la chiavetta USB è collegata. In altre parole, è possibile usare il supporto passando da un sistema all’altro, con configurazioni hardware diverse.
La prima volta che l’unità Windows To Go è avviata su un nuovo computer, infatti, il sistema installa automaticamente i driver necessari per l’hardware specifico. Questo processo avviene senza necessità di riavvio e i caricamenti successivi saranno più rapidi poiché il sistema già conosce la configurazione hardware.
In definitiva, Rufus e WinToUSB sono due strumenti validi per creare un’unità Windows To Go, ma ciascuno presenta vantaggi e limitazioni specifiche. Rufus si distingue per la sua natura open source, la portabilità e la possibilità di creare chiavette universali compatibili con tutte le edizioni di Windows, oltre a offrire opzioni avanzate per personalizzare l’installazione.
D’altra parte, WinToUSB ha il vantaggio della clonazione diretta di un’installazione Windows esistente, ma è meno flessibile nella versione gratuita e supporta solo alcune edizioni del sistema operativo.
La scelta tra i due dipende dalle esigenze dell’utente: chi cerca libertà e versatilità troverà in Rufus la soluzione ideale, mentre chi necessita di un semplice strumento per trasferire il proprio sistema operativo su un supporto USB potrebbe preferire WinToUSB.