Il ransomware è diventato una delle minacce informatiche più pericolose e diffuse negli ultimi anni. Si tratta di un tipo di malware che crittografa i file, bloccando l’accesso ai dati. I criminali informatici dietro a questi attacchi sono soliti richiedere un riscatto in denaro per fornire la chiave di decodifica. Attrezzarsi con un backup anti-ransomware è la migliore soluzione per proteggere i dati in modo efficace.
D’altra parte, secondo una recente analisi elaborata da Gartner, il 75% delle aziende subirà un attacco ransomware entro il 2025. Il vero costo di un’aggressione da ransomware, inoltre, è in media 7 volte maggiore del riscatto richiesto (fonte: Check Point). A seconda dei flussi di dati gestiti, inoltre, i costi del downtime a seguito dell’attacco ransomware, possono addirittura rivelarsi superiori al valore del riscatto. Per non parlare del danno alla reputazione e delle possibili sanzioni a fronte dell’inadeguata protezione dei dati (GDPR).
Abbiamo già visto quanto sia oggi importante avvalersi di un backup immutabile. Creare un backup il cui contenuto non può essere modificato da nessuno, nemmeno dai ransomware, è il miglior modo per “dormire sonni tranquilli”. In particolare, con l’approccio WORM (Write Once, Read Many) i dati vengono scritti una sola volta nel supporto di backup e possono essere letti senza particolari limitazioni, ma non possono essere sovrascritti, modificati o cancellati. Questo garantisce l’integrità e la conservazione dei dati nel tempo, impedendo qualsiasi tentativo di alterazione o manipolazione.
Protezione dei dati e backup anti-ransomware con Cubbit. Cos’è e come funziona la piattaforma
Cubbit è un sistema di archiviazione cloud che offre un’alternativa sicura e privata ai servizi di storage cloud tradizionali. Realtà tutta italiana (Cubbit ha sede a Bologna) nata nel 2016, la piattaforma sfrutta uno schema geo-distribuito per lo storage: i file sono suddivisi e replicati su diversi dispositivi, garantendo resilienza e protezione contro le perdite di dati.
Per i professionisti e le aziende che cercano un partner affidabile ai fini della memorizzazione dei dati, nel pieno rispetto delle prescrizioni GDPR (il servizio è conforme anche con le normative ISO e AgID) e del concetto di sovranità dei dati, Cubbit è la soluzione migliore. La proposta di Cubbit aiuta infatti a fronteggiare il problema della crescita dei dati consentendo di ampliare lo spazio di archiviazione in modo flessibile e senza costi aggiuntivi significativi.
Le aziende utilizzano oggi un gran numero di soluzioni per il backup dei dati. Tra le soluzioni più complete, versatili, scalabili e “furbe” vi è senza dubbio Veeam Backup & Replication (VBR) v12, che abbiamo presentato in un altro nostro articolo. Cubbit offre un’integrazione con Veeam molto stretta, grazie alla quale può estendere significativamente le abilità della nota soluzione di backup.
Come vedremo più avanti presentando un caso d’uso concreto, Cubbit può completare Veeam fornendo quella peace of mind che cercano vertici aziendali, decisori e amministratori IT. L’infrastruttura cloud di Cubbit, infatti, può essere impostata come destinazione per i backup gestiti con Veeam in azienda. Fruendo di tutta una serie di caratteristiche aggiuntive.
Cubbit si integra con Veeam: Scale Out Backup Repository
Di base Veeam utilizza un metodo chiamato Scale Out Backup Repository (SOBR): dopo aver impostato un’attività di backup (job), il sistema effettua una serie di ottimizzazioni sui dati di backup. Ad esempio provvede ad attivare la deduplicazione e la compressione dei file in modo da ridurre le dimensioni degli archivi.
Concluse le operazioni iniziali, Veeam provvede a memorizzare i backup via via creati in un Performance tier ovvero in un’unità per lo storage connessa ad alta velocità. Ad esempio in rete locale.
Il Performance tier può essere ampliato utilizzando un Capacity tier che risiede invece sulla rete Internet. Esso consente di migliorare significativamente le possibilità di memorizzazione locali. Il Capacity tier, infatti, conserva l’intero storico dei backup: collegato al backup locale, può essere utilizzato per ripristinare una versione precedente di qualunque dato. Andando anche molto indietro nel tempo (versioning).
Impostando Cubbit come Capacity tier si ha modo di massimizzare l’efficacia dei backup di Veeam, certi della loro consistenza. Il servizio di Object Storage di Cubbit, disponibile sul cloud, è in particolare lo strumento più adatto allo scopo. Mentre il Performance tier si occupa di mantenere soltanto un ristretto quantitativo dei dati oggetto di backup, il Capacity tier può essere utilizzato per qualunque tipo di attività di backup e ripristino.
Cos’è e come funziona l’object locking di Cubbit
Lo strumento Object Lock, parte integrante della piattaforma Cubbit, consente di venire incontro alle esigenze delle aziende che intendono proteggere efficacemente i propri dati evitando qualunque modifica indesiderata. Object Lock utilizza il già citato approccio WORM che assicura l’immutabilità dei dati memorizzati.
Si tratta evidentemente della soluzione migliore che offre una robusta e affidabile linea di difesa contro i ransomware. Tuttavia, Object Lock viene incontro anche alle necessità delle imprese che devono assicurarsi di mantenere immutabili i dati per un certo periodo di tempo. Si pensi a tutte quelle realtà che, sulla base dei requisiti normativi, devono conservare i loro log per un certo numero di anni.
In generale, Object Lock soddisfa le caratteristiche di un’archiviazione sicura capace di garantire una singola scrittura del dato e autorizzando solamente successive attività di lettura.
Perché usare Cubbit come Capacity tier
Con tutte le versioni antecedenti a Veeam Backup & Replication (VBR) v12, per creare un backup dei dati sul cloud era necessario allestire obbligatoriamente un Performance tier. In questa configurazione, Cubbit può diventare un eccellente Capacity tier quindi, come abbiamo detto, ampliare le abilità di backup locali portandole sul cloud. Nel paragrafo successivo spieghiamo come impostare un backup anti-ransomware con Cubbit e Veeam.
Con l’avvento della release v12 di Veeam, tuttavia, è possibile anche astenersi dall’usare il Performance tier e configurare il backup dei dati direttamente sul cloud di Cubbit.
Usare Cubbit come Capacity tier porta con sé diversi benefici:
- Costo: pricing semplice e trasparente; 80% in meno rispetto ad AWS, Azure, Google Cloud.
- Object Lock: come abbiamo visto in precedenza, vi è garanzia dell’immutabilità dei dati.
- Object Versioning: per accedere a tutto lo storico dei backup, con il timeframe scelto.
- Sovranità digitale e conformità GDPR/ISO/AgID. I dati sono interamente salvati all’interno dei confini nazionali italiani.
- Sostenibilità: per ogni petabyte di dati archiviati su Cubbit, vengono risparmiati fino a 25.000 kg di CO2 ogni anno.
Per usare Cubbit come Capacity tier, basta seguire la procedura descritta di seguito o guardare la demo su YouTube.
Come creare un backup anti-ransomware con Cubbit e Veeam
Integrare Cubbit e Veeam per creare e gestire backup anti-ransomware è davvero molto semplice. Basta selezionare Add Backup Repository nella scheda Backup Repositories di Veeam quindi scegliere Object Storage. In questo modo, è possibile pianificare i backup su un servizio di Object Storage cloud “S3-compatibile” come quello di Cubbit.
Cosa significa storage S3 compatibile
S3 sta per Simple Storage Service, termine utilizzato sul servizio AWS (Amazon Web Services) e anche altrove. Cubbit ha scelto la stessa nomenclatura per sottolineare che il suo sistema di archiviazione distribuita è perfettamente compatibile con AWS S3: ciò significa che gli utenti di Cubbit possono utilizzare le loro applicazioni e i servizi esistenti che supportano S3 per accedere e gestire i dati archiviati nella rete Cubbit. Si tratta di un vantaggio non da poco: la soluzione Cubbit da un lato è “S3-compatibile“, dall’altro permette di risparmiare fino l’80% dei costi di storage, mantenendo tutti i dati in Italia.
Tutti i client S3 (ne esistono veramente tantissimi su migliaia di prodotti diversi, compresi ad esempio i server NAS) sono a loro volta compatibili con Cubbit. Lo storage cloud di Cubbit può quindi essere utilizzato per l’archiviazione dei dati, per il backup e per la movimentazione dei file da un sistema all’altro.
Creazione di un bucket su Cubbit
Attraverso la console di amministrazione Web di Cubbit, è quindi necessario creare un nuovo bucket accertandosi di attivare l’immutabilità dei dati (funzione Object Lock abilitata), soprattutto qualora si fosse scelto di sfruttare il versioning. La funzione di versioning consente di conservare più versioni di backup degli stessi file: in questo modo si può risalire a come si presentava uno stesso elemento in tempi antecedenti.
Configurazione dell’attività di backup su Veeam
Tornando nell’interfaccia di Veeam, dopo aver selezionato S3 Compatibile nella schermata seguente, è possibile specificare i dati che permettono a Veeam di accedere all’account Cubbit disponibile sul cloud. Veeam consente di selezionare il bucket da usare ovvero il contenitore per i dati di backup quindi di scegliere la cartella sul cloud nella quale conservare le informazioni.
Completati questi passaggi, è possibile creare una nuova attività di backup (Backup job) sempre tramite l’interfaccia di Veeam. Come destinazione per i backup, si può selezionare il repository S3 di Cubbit aggiunto in precedenza.
Agendo sulla scheda Storage in alto, in corrispondenza del menu a tendina Storage optimization deve essere selezionato il valore 4 MB.
Impostare lo Scale Out Repository
Abbiamo accennato in precedenza alla possibilità di gestire Scale Out Repository. Una volta impostati sia Performance tier che Capacity tier, nell’interfaccia di Veeam va fatto clic su Backup Infrastructure, su Scale-out Repositories quindi su Add Scale-out Repository. Veeam chiede di specificare nome e descrizione dello Scale-out Repository. Nella sezione Performance tier, si deve fare clic sul pulsante Add per aggiungere il repository primario.
Sempre nella stessa finestra di dialogo, è necessario cliccare su Advanced per visualizzare le opzioni avanzate e deselezionare la casella Use per-machine backup files. Nella sezione Placement Policy, va mantenuta l’opzione predefinita per la Data Locality policy.
Poiché Cubbit è configurato come Capacity tier, va selezionata la casella Extend scale-out backup repository capacity with object storage. È infine necessario selezionare il repository Object Storage S3 creato in precedenza.
La casella Copy backups to object storage as soon as…, una volta spuntata, fa sì che i backup creati da Veeam vengano spostati sul cloud di Cubbit immediatamente dopo la loro creazione.
Per quelle aziende che utilizzassero condivisioni NFS (Network File System), Cubbit consente di creare il backup dei dati ivi memorizzati. La procedura è molto simile e può essere abilitata sempre per mezzo di Veeam. L’accoppiata Veeam+Cubbit permette inoltre di gestire al meglio il backup delle macchine virtuali.
Backup diretto dei dati sull’Object Storage di Cubbit con Veeam Backup & Replication v12
La più recente versione della soluzione Veeam Backup & Replication permette di direzionare i backup via via creati direttamente sul cloud. Una novità che aiuta a ottimizzare i costi CapEX e liberare spazio in locale. Inoltre, l’azienda può salvare backup vecchi e archivi direttamente sul cloud, avvalendosi della strategia di storage preferita: ibrida, cloud-first o ridondante.
Il backup diretto sul cloud di Cubbit dispensa il professionista e l’azienda dal dover riservare spazio dedicato in locale per il Performance tier. Una volta configurato un backup job all’interno di Veeam, i file vengono in questo caso caricati subito sul cloud senza passaggi intermedi.
Per scoprire i vantaggi dell’integrazione tra Veeam Backup & Replication v12 e Cubbit per il backup diretto sul cloud, suggeriamo di fare riferimento al video “Come usare Veeam v12 per fare cloud backup diretto su Cubbit“. Questo contenuto multimediale offre anche i passaggi per creare un backup immediato sul Capacity tier e gestire in tutta comodità e sicurezza il ripristino dei dati attingendo alle copie memorizzate sul cloud.
Come provare i backup automatizzati sul cloud con Cubbit e quali sono i vantaggi per professionisti e aziende
In definitiva, Cubbit permette di fruire di servizi cloud per lo storage dei dati e la gestione di backup anti-ransomware in modo più sostenibile e meno costoso rispetto ad altre piattaforme.
Per iniziare una prova gratuita senza impegno di acquisto basta fare riferimento al sito Cubbit. Gli esperti della piattaforma cloud sono eventualmente a disposizione per approfondire ciascun caso d’uso fornendo consigli e risposte a qualunque tipo di quesito.
Con l’integrazione Veeam+Cubbit, i backup automatizzati sono gestiti in modo semplice ed efficiente, assicurando la massima protezione dai ransomware. Sul piano dei costi, Cubbit assicura un risparmio pari all’80% rispetto ad AWS, Azure e alle soluzioni on-premises: il pricing è lineare, trasparente e prevedibile. Ogni utente può fissare un budget di spesa e rispettarlo, senza sorprese in fattura. I costi di “movimentazione dei dati” sono sempre imprevedibili con altri servizi: Cubbit, invece, mette un punto fermo e non fa pagare nulla in aggiunta rispetto a quanto concordato.