Ci si trova dinanzi ad una relazione ma si hanno forti dubbi sul suo contenuto. Si scrive un bell’articolo online e lo si pubblica ma, a distanza di qualche tempo, si ha la sensazione che il contenuto possa essere stato copiato da parte di terzi.
Com’è possibile, allora, controllare se un testo è copiato?
Il motore di ricerca, Google in primis, offre un aiuto eccezionale. È infatti possibile inserire nella casella di ricerca alcune frasi del testo da esaminare. Se quanto riportato nel documento dovesse apparire in una o più pagine web, è altamente probabile che il testo sia stato copiato.
Ricerche del genere consentono anche di stabilire i siti web vittime del plagio o, viceversa, di capire chi sta copiando i testi scritti di proprio pugno.
Nel caso in cui si dovesse analizzare un documento cartaceo, basterà prima acquisirlo con uno strumento come Office Lens (vedere Scansione documenti su Android con Office Lens e OCR da PDF, come estrarre il testo in poche mosse) in modo tale da ottenerlo in formato Word o PDF (il testo, precedentemente sottoposto a riconoscimento ottico dei caratteri o OCR, potrà così essere liberamente selezionato e copiato altrove per un’analisi).
Va detto, però, che cercare – servendosi del semplice motore di ricerca – testi piuttosto lunghi per controllare se un testo è copiato, non è un’operazione semplice e veloce da porre in essere.
Suggeriamo allora alcuni strumenti alternativi che permettono, in maniera molto facile, di verificare se un testo è copiato.
Controllare se un testo è copiato con PlagTracker
Per controllare se un testo è copiato con PlagTracker, è sufficiente visitare questa pagina ed incollare (combinazione di tasti CTRL+V
) il testo da verificare nell’area Insert your text here, then press Start checking.
Una volta fatto clic sul pulsante Start checking, dopo qualche istante di attesa, PlagTracker mostrerà – sulla destra – i riferimenti ai siti web dai quali i testi sono stati verosimilmente copiati.
Nella colonna a destra, in corrispondenza di Sources found, vengono indicate le pagine web che somigliano, più o meno da vicino, al testo preso in esame.
PlagTracker evidenzia anche semplici porzioni di frase oltre ad individuare le più ampie porzioni di testo che sono state oggetto di plagio.
Le pagine web riportate per prime nella colonna Sources found, specie se con elevate percentuali, sono quelle a partire dalle quali i testi sono stati copiati.
Il servizio può rivelarsi molto utile anche per controllare le note bibliografiche e verificare di non aver dimenticato di citare qualche fonte.
PlagTracker mette anche a disposizione delle API che consentono agli sviluppatori di stabilire se un testo sia inedito o meno con un’apposita chiamata REST.
Per avere la possibilità di effettuare la scansione di documenti salvati nei principali formati, PlagTracker richiede invece il versamento di una quota di registrazione.
Molto simile è NoPlag che a tutti gli utenti permette di effettuare una scansione veloce alla ricerca di frasi copiate da altri testi.
Effettuare la scansione antiplagio di interi siti web
Tra i migliori servizi per controllare se le pagine di un sito web siano state copiate da parte di terzi, non è possibile non annoverare CopyLeaks.
Si tratta di uno strumento, gratuito previa registrazione, che consente di stabilire se uno o più articoli prodotti di proprio pugno siano stati copiati altrove.
Motori di ricerca come Google penalizzano chi produce contenuti duplicati. È quindi importante stabilire chi fosse dedito alla riproduzione dei contenuti che, con fatica, si realizzano e si pubblicano sul web.
E per dimostrare, in maniera inoppugnabile, di avere scritto un testo prima di altri?
Per risolvere il problema, suggeriamo la lettura dell’articolo Copia autentica di una pagina web: data certa e copia conforme dei contenuti.