L’accreditamento è una attestazione della capacità di operare che un soggetto di riconosciuta autorità rilascia nei confronti di chi svolge un ruolo in un determinato contesto.
A fine 2009 lo Stato italiano ha individuato in Accredia l’organismo unico di accreditamento a livello nazionale per attestare la competenza degli Organismi che effettuano certificazioni e ispezioni e dei Laboratori che svolgono prove e tarature. Accredia è un’associazione che ha tra i suoi soci ministeri, grandi amministrazioni nazionali, organizzazioni d’impresa e professionali oltre ad altri enti e istituzioni.
Il valore dell’accreditamento e della certificazione per i professionisti
In Italia sono circa 1.700.000 i professionisti iscritti agli ordini mentre 3.000.000 sono invece i professionisti non regolamentati da ordini o collegi. Insieme contribuiscono al 15% del PIL nazionale.
Dalla fine degli anni ’90, in armonia con la normativa dell’Unione Europea, l’Antitrust evidenziò la pressante necessità di liberalizzare il mercato professionale.
La certificazione professionale è quindi divenuta lo “strumento principe” per proteggere gli utenti finali e, allo stesso tempo, garantire la libertà di mercato.
Gli italiani stanno inventando sempre più nuove professioni, soprattutto nel settore dei servizi: la necessità di normare il settore con l’obiettivo di garantire qualità agli utenti e certificare le competenze dei lavoratori, aumentare la trasferibilità e la riconoscibilità di queste, è quanto mai primaria.
Tutte le persone che desiderano certificare le proprie competenze possono rivolgersi agli Organismi di certificazione accreditati quindi autorizzati da Accredia.
La certificazione può essere esibita ai clienti, anche quelli potenziali, ai partner e a tutte le figure con le quali si entra in contatto nell’ambito della propria attività professionale.
Il valore aggiunto della certificazione rispetto ad altre forme di attestazione è dato dallo strumento delle verifiche periodiche. Effettuate da un ente certificatore di terza parte indipendente (l’Organismo di certificazione), e quindi a tutela del cliente, hanno lo scopo di valutare i requisiti del candidato ai fini del rilascio del certificato, e successivamente, attraverso la sorveglianza periodica, di verificare il mantenimento continuativo della competenza, che porta al rinnovo del certificato.
Soltanto la certificazione accreditata può garantire che la verifica dei requisiti di competenza sia effettuata in maniera indipendente e imparziale a tutela del cliente, del consumatore o dell’azienda che si avvale delle figure professionali.
Nel nostro Paese sono già 48 gli Organismi di certificazione accreditati da Accredia e oltre 200.000 i professionisti certificati sotto accreditamento, distinti in 175 diverse tipologie, di cui 130.000 obbligati ad ottenere il bollino di qualità, a causa della delicatezza delle mansioni da svolgere. Per gli altri professionisti la richiesta e l’ottenimento di una certificazione resta una scelta volontaria oggi utilizzabile per “emergere dalla massa” e distinguersi da soggetti che non hanno ottenuto alcun tipo di riconoscimento.
La legge n. 4 del 2013 (“Disposizioni in materia di professioni non organizzate“) disciplina in Italia i sistemi per qualificare la propria professionalità e tra questi anche la certificazione rilasciata da Organismi terzi a loro volta accreditati da Accredia.
Attestare la propria professionalità e le competenze di cui si è in possesso con Accredia
Accredia è il punto di riferimento per tutti i professionisti, anche non facenti parte di alcuna associazione, che intendano certificare le proprie competenze. Gli Organismi di certificazione accreditati da Accredia hanno infatti titolo per valutare ed eventualmente accogliere la richiesta del professionista e rilasciare il certificato di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione.
Le norme UNI sono documenti che definiscono la situazione di prodotti, processi, servizi e prestazioni professionali, specificando “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto dell’ambiente e certezza della prestazione.
Proprio per questo motivo, essendo esse stesse frutto della collaborazione tra piccole e grandi imprese, lavoratori, professionisti, consumatori, Pubblica Amministrazione, università, mondo della ricerca e società civile, le norme UNI fungono da volano per la crescita professionale.
Certo, i membri di alcune categorie professionali sono tenuti all’acquisizione di alcune certificazioni obbligatorie (per esempio, i tributaristi che vogliano assumere la rappresentanza in sede extragiudiziale, gli addetti alla vigilanza privata, gli Energy manager dei grandi impianti, a cui sono richiesti un aggiornamento professionale costante, verifica teorica-pratica delle conoscenze specialistiche, assenza di provvedimenti disciplinari) ma per gli altri la legge intende promuovere l’autoregolamentazione volontaria del professionista e il raggiungimento di standard professionali qualificati in base alle norme tecniche.
La certificazione di una determinata figura professionale sta quindi diventando sempre più necessaria per far percepire alle parti interessate “il valore aggiunto” che accompagna il professionista durante la sua vita professionale.
Oltre la fiducia del cliente al primo impatto
Le professioni non regolamentate diventano sempre più importanti ma i soggetti che le esercitano ancor oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, non dispongono di alcuna “pezza d’appoggio” a conferma delle competenze possedute. Il cliente quindi è costretto a compiere una sorta di “atto di fede” magari basandosi sui suggerimenti di conoscenti e partner (il classico “passaparola”) oppure sui commenti pubblicati online a proposito del professionista.
La certificazione rilasciata da un Organismo accreditato presso Accredia garantisce invece, sia al professionista che alle aziende, riconoscibilità della professionalità, distintività sul mercato nazionale ed internazionale e posizionamento economico.
Il rilascio della certificazione ad opera di una terza parte è inoltre base dell’affidabilità del professionista che è spinto a mantenere e migliorare con continuità le competenze richieste, presentandosi di volta in volta conforme ad una norma (UNI, o altre norme emesse da altri enti di normazione riconosciuti dalla legge) dimostrando al mercato di operare adottando prassi e comportamenti condivisi, frutto dell’incontro di tutte le parti interessate che collaborano alla redazione della norma.
Affidarsi a un professionista certificato sotto accreditamento è sinonimo di certezza di qualità perché validata da un organismo indipendente – terzo, rispetto al professionista e al suo cliente – le cui serietà, affidabilità e imparzialità sono a loro volta controllate da Accredia, ente riconosciuto dallo Stato, che ha l’autorità e le competenze per garantire il rispetto delle regole definite a livello nazionale e internazionale.
Ad oggi, a conferma dell’importanza e del valore di una certificazione professionale accreditata, i settori Web e ICT sono complessivamente quelli in cui viene più frequentemente richiesta l’attestazione delle proprie competenze.
A questo indirizzo è possibile accedere alla banca dati Accredia dei professionisti certificati dagli Organismi accreditati, che sono in possesso di un’attestazione di competenza per l’attività svolta.
Cliccando qui si può invece verificare quali sono le figure professionali certificate dagli Organismi di certificazione accreditati da Accredia (per ciascuna di esse è pubblicata una scheda descrittiva).