Windows To Go è una funzionalità Microsoft che consente di installare e avviare il sistema operativo Windows da un dispositivo USB esterno, come una chiavetta o un’unità esterna. Sebbene accantonata dall’azienda di Redmond, Windows To Go continua a funzionare e alcune utilità ne semplificano l’impiego. Come spiegato nel confronto tra Rufus e WinToUSB, Windows To Go permette di avviare Windows 11 da chiavetta USB. Si tratta di un’installazione completa del sistema operativo che funziona non da un’unità interna del sistema in uso bensì da un supporto rimovibile.
Per prima cosa, munitevi quindi di un supporto USB esterno che sia molto capiente e veloce. Nello specifico, sono da preferirsi supporti di memorizzazione compatibili USB “Gen 1” (5 Gbps), “Gen 2” (10 Gbps), “Gen 2×2” (20 Gbps) e “Gen 3×2” (40 Gbps).
Di norma, è necessario destinare a Windows To Go un’intera unità di memorizzazione esterna, che non può essere condivisa con altri sistemi operativi.
E se vi dicessimo che siamo riusciti a inserire più installazioni di Windows To Go in una chiavetta Ventoy che permette di avviare decine di file ISO, comprese le varie distribuzioni Linux e gli innumerevoli tool per la gestione e la manutenzione del sistema basati su kernel Linux?
La procedura è tutt’altro che immediata ma permette di avere a disposizione un supporto USB davvero flessibile. Si può ad esempio creare un’installazione di Windows To Go che funga da modello (template), con tutti i programmi e le configurazioni preferite, ripristinabile al bisogno.
Creare un supporto USB avviabile con Ventoy
Dalla pagina ufficiale del progetto, procedete con il download di Ventoy nella sua versione per Windows più recente (file ventoy-X.X.XX-windows.zip
) quindi estraete il contenuto dell’archivio compresso nella cartella locale C:\Ventoy
.
Collegate l’unità USB esterna al PC quindi avviate l’utilità Ventoy facendo doppio clic sul file Ventoy2Disk.exe
. Verificate che nel menu a tendina in alto sia riportata la lettera identificativa di unità e il nome del supporto USB che intendete usare. Tenete presente che Ventoy cancella tutto il contenuto del supporto di memorizzazione.
Cliccate su Language, Italiano per tradurre l’interfaccia di Ventoy nella nostra lingua quindi scegliete Opzioni, Configurazione partizione, NTFS.
Diamo per scontato che il supporto USB sia utilizzato su PC moderni dotati di BIOS UEFI. Nel menu Opzioni, Stile tabella partizioni, lasciamo quindi selezionata la voce GPT. Oltretutto, poiché andremo ad eseguire Windows 11, l’opzione GPT e comunque indicata.
Per predisporre il supporto USB e renderlo avviabile con Ventoy, basta a questo punto cliccare il pulsante Installa confermando l’eliminazione di tutto l’eventuale contenuto dell’unità rimovibile.
Al termine dell’operazione, si ottiene una schermata di Ventoy in cui a destra, nel riquadro Versione del dispositivo, figura la versione dell’utilità installata e le precedenti opzioni di configurazione (NTFS, GPT).
Premendo la “X” in alto a destra si può chiudere Ventoy mentre accedendo ad Esplora file, si può trovare l’unità Ventoy con una sua lettera identificativa di unità nella finestra Questo PC.
Creazione del file VHDX
Adesso si può premere Windows+X
quindi selezionare Gestione disco dal menu di scelta. Anche qui, scorrendo la lista delle unità rilevate, si può prendere nota della lettera identificativa di unità associata alla partizione principale del supporto USB Ventoy (nell’esempio in figura è E:).
Adesso si deve cliccare sul menu Azione, Crea file VHD, selezionare l’opzione VHDX, optare per A espansione dinamica quindi digitare E:\WIN11TOGO.vhdx
come percorso. Al posto di E: va specificata la lettera identificativa di unità attribuita da Windows alla partizione principale del supporto rimovibile con Ventoy.
Poiché disponiamo di un supporto di memorizzazione USB capiente (da 1 Terabyte), ci permettiamo di specificare 200000 MB nella sottostante casella Dimensioni disco rigido virtuale (200000 MB sono equivalenti a 200 GB).
Nello schema delle unità collegate, adesso appare immediatamente il disco virtuale da 200 GB appena aggiunto. Nell’immagine è indicato in Gestione disco come Disco 3. Si può verificare anche il messaggio che fa riferimento alla presenza di spazio non allocato (non abbiamo ancora creato né formattato, nel file VHDX, alcuna partizione).
Affinché Ventoy possa avviare il contenuto dei file d’immagine in formato VHDX, è necessario scaricare l’archivio compresso ventoy_vhdboot.zip, fare doppio clic su di esso e accedere alla cartella Win10Based
.
Nella partizione principale di Ventoy bisogna creare manualmente una cartella chiamata ventoy
quindi copiarvi il file ventoy_vhdboot.img
contenuto in Win10Based
.
Inserire Windows To Go nell’immagine VHDX creata nel supporto Ventoy
Supponendo che abbiate già scaricato la versione portabile di Rufus (contiene una “p” prima di .exe
) e, ad esempio, l’immagine ISO di Windows 11 24H2 (potete anche usare il super trucco per scaricare Windows 10 e Windows 11 con un solo comando), avviate Rufus cliccando due volte sul suo eseguibile.
Nel menu a tendina Dispositivo/unità verificate che sia riportato un riferimento al file VHDX creato in precedenza. Nel nostro caso appare come NO_LABEL Disco 3, ovvero la stessa indicazione rilevabile nella finestra di Gestione disco.
Cliccando su SELEZIONA bisogna specificare la posizione del file ISO di Windows 11, scaricato dai server Microsoft. Da Opzioni immagine, invece, va scelta l’opzione Windows To Go.
Come Etichetta di volume, si può introdurre WIN11TOGO
.
Con un clic su AVVIA, Rufus chiede dapprima di confermare l’edizione di Windows che si desidera installare e avviare dal file VHDX (noi abbiamo optato per Windows 11 Pro). Nella successiva finestra di dialogo Esperienza utente Windows, si possono invece applicare le seguenti configurazioni.
Preparazione dell’avvio da chiavetta USB Ventoy
Non appena Rufus completa l’installazione di Windows To Go, si deve innanzi tutto cliccare su CHIUDI quindi tornare nella finestra Gestione disco, cliccare con il tasto destro sull’unità corrispondente al file VHDX e scegliere infine l’opzione Scollega file VHD.
Nella partizione principale di Ventoy (nel nostro caso ha lettera identificativa E:), si possono salvare file ISO di Windows, per velocizzare l’installazione di qualunque versione del sistema operativo Microsoft, ISO di qualunque distribuzione Linux e di altri strumenti di boot per la gestione e la manutenzione del sistema.
Avvio dell’immagine VHDX con Hyper-V
L’immagine VHDX di Windows 11 aggiunta al supporto USB di Ventoy non è avviabile così com’è. Perché si possa effettuare il boot senza problemi e senza la comparsa del messaggio d’errore “Impossibile aggiornare la configurazione di avvio del computer. Impossibile continuare l’installazione“, è necessario avviare Microsoft Hyper-V cliccando su Creazione rapida Hyper-V.
A questo punto si deve cliccare sul pulsante Origine di installazione locale, togliere la spunta da Questa macchina virtuale eseguirà Windows (abilita Windows Secure Boot) quindi fare clic su Cambia origine di installazione.
Dalla finestra di dialogo, si deve scegliere il file WIN11TOGO.vhdx
creato in precedenza. Si deve quindi fare clic su Crea macchina virtuale in basso a destra.
Dopo il completamento dell’installazione di Windows 11 come macchina virtuale (servono meno di 5 minuti…) bisogna cliccare su Arresta il sistema nel sistema operativo Microsoft e assicurarsi che la virtual macchine sia effettivamente spenta.
Come passo finale, è necessario portarsi nella cartella locale in cui Hyper-V memorizza le immagini in formato VHDX (di solito nel percorso C:\ProgramData\Microsoft\Windows\Virtual Hard Disks
) per poi copiare la macchina virtuale WIN11TOGO.vhdx
nel supporto USB di Ventoy.
Adesso si può finalmente rimuovere l’unità USB di Ventoy e collegarla a un qualunque sistema, avendo cura di impostare la corretta sequenza di boot a livello di BIOS UEFI (prima le unità USB, dopo gli altri supporti…).
Per riavviare rapidamente nel BIOS UEFI, si può aprire un prompt dei comandi con i diritti di amministratore e digitare quanto segue:
shutdown /r /fw /f /t 0
Avvio di Windows To Go dalla chiavetta Ventoy
Effettuando il boot dal supporto contenente Ventoy, nel menu principale si trovano diverse voci, a seconda del numero di file ISO inseriti nell’unità. Tra le varie opzioni c’è anche WIN11TOGO.vhdx
, ovvero l’immagine dell’installazione di Windows To Go.
Selezionando il file WIN11TOGO.vhdx
ci si trova dinanzi a un’installazione di Windows 11 perfettamente funzionante. Dopo aver concluso tutte le varie configurazioni, suggeriamo di arrestare il sistema operativo quindi creare una copia di sicurezza del file WIN11TOGO.vhdx
. Con un semplice passaggio è possibile ottenere più installazioni Windows To Go avviabili dallo stesso supporto USB Ventoy!
Come si vede nell’immagine, Ventoy permette adesso di scegliere se avviare alcune distribuzioni Linux come Ubuntu e Tuxedo, l’installazione normale di Windows 10 o un’installazione Windows To Go di Windows 11 perfettamente funzionante.
Conclusioni
Sebbene la procedura per creare un supporto USB Ventoy con più installazioni di Windows To Go sia oggettivamente piuttosto articolata (ricordiamo che Hyper-V si installa in modo molto semplice), si tratta di un’operazione che va eseguita una sola volta.
Una volta completata, i vantaggi sono enormi: si ottiene un ambiente di lavoro portatile, altamente flessibile e riutilizzabile, in grado di avviare diverse versioni di Windows e Linux da un unico dispositivo USB.
Questa soluzione consente non solo di avere sempre con sé un sistema operativo pronto all’uso, ma anche di disporre di strumenti avanzati per il recupero, la gestione e la manutenzione di altri sistemi.