Le chiavette USB (denominate anche “pen drive” o “flash drive USB”) non sono più soltanto una moda appannaggio dei più “smanettoni”. Il supporto diretto offerto da Windows XP per questa tipologia di dispositivi ne ha spinto fette sempre più ampie d’utenza all’utilizzo. Anche i prezzi sono diventati davvero irrisori.
Le chiavi USB si rivelano un’ottima scelta per tutti coloro che necessitano di trasportare spesso file da un personal computer all’altro. Ciò che però in molti non sanno è che questo supporto di memorizzazione di dimensioni ultra-compatte può essere utilizzato in numerose altre applicazioni: dalla chiavetta USB è possibile eseguire una vasta gamma di applicazioni “portabili” ed addirittura un vero e proprio sistema operativo.
Iniziamo illustrando in che modo è possibile rendere “avviabile” (“bootable”, direbbero gli americani) una chiave USB. In questo modo sarà successivamente possibile installare veri e propri sistemi operativi al suo interno o, semplicemente, avviare una sessione DOS che consenta di effettuare operazioni di manutenzione od interventi d’emergenza (ad esempio, il recupero di file e cartelle importanti) sul personal computer in uso.
La prima cosa da verificare consiste nell’assicurarsi che il BIOS della scheda madre supporti il boot da unità USB. Accedendo alla finestra di configurazione del BIOS (in genere è sufficiente premere più volte il tasto CANC all’avvio del personal computer), portatevi all’interno della sezione “Advanced BIOS Settings”. Qui, dovreste trovare l’indicazione “1st boot device” o qualcosa di simile (a seconda della versione del BIOS in uso): questa opzione consente di scegliere quale dispositivo di memorizzazione (fisso o rimovibile) deve essere avviato per primo. Verificate se, tra le scelte possibili, vi è l’opzione “USB RMD-FDD”, “USB ZIP” oppure “USB FLOPPY”: in tal caso avrete la possibilità di effettuare l’avvio del sistema anche dalla vostra chiavetta USB.
Regolate le opzioni “2nd boot device” e “3rd boot device” a seconda delle vostre esigenze (è possibile impostare, ad esempio, il disco fisso come seconda unità di boot: qualora la chiave USB non fosse inserita, in questo caso il personal computer provvederà ad effettuare il boot, normalmente, da disco fisso).
Qualora non trovaste nessuna delle voci “USB RMD-FDD”, “USB ZIP” e “USB FLOPPY” andate alla ricerca di altre impostazioni del BIOS facenti riferimento alle periferiche USB (a secnnda della tipologia di BIOS in uso, potreste trovarle nelle sezioni “Feature Settings” od “Advanced Setup”).
Se non riuscite a trovare nulla che si riferisca a dispositivi USB, è allora assai probabile che la scheda madre non sia in grado di effettuare il boot da unità USB (aggiornamenti del BIOS – a tal proposito è bene far riferimento al sito web del produttore – potrebbero consentire comunque tale possibilità).
A questo punto, una volta che si è predisposto il sistema per l’avvio da dispositivi USB, è necessario formattare la propria chiavetta in modo tale che risulti avviabile. Esistono diverse procedure per far ciò anche se quella più semplice consiste nell’utilizzare un floppy disk: se il vostro personal computer dispone ancora di un’unità floppy, inserite un dischetto, portatevi in “Risorse del computer”, fate clic con il tasto destro del mouse sull’unità floppy, selezionate la voce “Formatta…” quindi assicuratevi che la casella “Crea disco di avvio MS DOS” sia attivata. In questo modo, all’interno del floppy disk verranno aggiunti i file che vi serviranno per rendere avviabile la vostra chiavetta USB.
Scaricate ed installate quindi il programma USB Disk Storage Format Tool, sviluppato da HP per la formattazione delle sue periferiche rimovibili ma che funziona egregiamente anche con altri supporti USB (il software è prelevabile cliccando qui). Collegate al personal computer la vostra chiavetta USB ed avviate “USB Disk Storage Format Tool” accertandovi che nella casella “Device” sia indicato proprio il nome della chiave USB in uso.
Dal menù a tendina “File System” selezionate “FAT” infine, spuntate la casella “Create a DOS startup disk”, selezionate l’opzione “using DOS system files located at” digitando, nello spazio sottostante, A:\ in modo da riferirvi al floppy disk poco fa formattato.
Cliccando sul pulsante “Start”, l’utility “USB Disk Storage Format Tool” provvederà ad inserire nella vostra chiave USB tutti i file necessari per il suo avvio.
Non appena l’operazione si sarà conclusa, lasciando inserita la chiave USB, riavviando il sistema, il personal computer dovrebbe effettuare il boot proprio dalla chiave USB appena formattata (sempre che si sia correttamento impostato il BIOS, così come spiegato in precedenza) visualizzando il prompt A:>
.
Adesso, dopo aver estratto la chiave USB e riavviato il sistema normalmente, da Windows sarà possibile inserire nella chiave USB – ora resa avviabile – tutti i file necessari, ad esempio, per operazioni di manutenzione e ripristino.
Vediamo ora come sia possibile caricare ed eseguire, all’avvio del personal computer, un intero sistema operativo dalla propria chiavetta USB. Abbiamo scelto di utilizzare, allo scopo, Puppy Linux, una distribuzione Linux estremamente agile (pesa poco più di 70 MB) concepita espressamente per funzionare in modalità “LiveCD”. Sono dette infatti “LiveCD” quelle distribuzioni Linux che possono essere memorizzate, ad esempio, su un CD ROM (reso avviabile): lasciando il CD nel lettore all’avvio del personal computer è possibile eseguire il sistema operativo senza la necessità di modificare la configurazione dei dischi fissi e degli altri sistemi operativi (i.e. Windows) in essi installati.
Così come le altre distribuzioni “LiveCD”, anche Puppy Linux non necessita d’installazione: il sistema operativo e tutte le applicazioni messe a disposizione, operano infatti solo ed esclusivamente in memoria RAM. Puppy Linux include, ad esempio, software come Mozilla Suite, AbiWord (un word-processor opensource), Gnumeric ed altre utilità. Installato nella chiavetta USB, Puppy Linux può essere utilizzato come sistema da usare in condizioni d’emergenza (ad esempio, quando il sistema operativo su disco fisso si rifiuta di avviarsi).
Per poter installare Puppy Linux all’interno della vostra chiave USB, è necessario provvedere alla sua formattazione con il file system FAT (non FAT32), portandosi in Risorse del computer, cliccando con il tasto destro del mouse sull’unità rimovibile USB quindi scegliendo l’opzione “Formatta” accertandosi di non effettuare una formattazione di tipo veloce.
A questo punto è necessario scaricare l’ultima versione di Puppy Linux disponibile (ved. questa pagina), distribuita sotto forma di immagine ISO. Al termine del download, si dovrà provvedere a creare il LiveCD di Puppy Linux (è indispensabile disporre di un CD nuovo, di un masterizzatore e di un software come Nero Burning Rom).
Supponendo di utilizzare Nero quale software di masterizzazione, la procedura da seguire è la seguente:
– avviare Nero
– uscire da qualsiasi procedura guidata cliccando sul pulsante “Cancel” (Annulla”) – cliccare su File, Burn Image… (File, Scrivi Immagine… oppure Masterizzatore, Scrivi Immagine…)
– selezionare il file ISO di Puppy Linux
– attivare la casella Finalize CD (Finalizza CD) ed avviare la masterizzazione cliccando sul pulsante Write (Scrivi).
In alternativa, un ottimo software freeware che consente anche di masterizzare un CD/DVD a parte da un file ISO è CDBurnerXP Pro. In questo caso è sufficiente premere, alla comparsa della prima schermata, il primo link (Create a new Data CD/RW, Data DVD/RW, Video DVD and create and/or burn an ISO image…) quindi selezionare il comando Write Disc from an ISO file dal menù File.
Non appena l’operazione di scrittura sarà conclusa, riavviate il personal computer effettuando l’avvio del sistema dal LiveCD di Puppy Linux appena masterizzato (assicurarsi che il BIOS sia impostato in modo tale che la prima periferica da avviare sia proprio il lettore CD ROM). Alla comparsa del menù di avvio di Puppy Linux suggeriamo di premere il pulsante Invio in modo tale da accettare l’opzione di default.
Qualora, successivamente, vi venisse chiesto se utilizzare l’unità USB come periferica per la memorizzazione di dati e file personali, premete ancora Invio in modo da esprimere il vostro diniego in tal senso.
Le schermate successive permetteranno di selezionare la tastiera ed il server grafico che si desidera adottare: suggeriamo di scegliere “Xvesa” valutando successivamente il più completo e performante Xorg. Una volta in modalità grafica, Puppy Linux richiederà quale risoluzione debba essere adottata: è sufficiente selezionarla cliccando sul pulsante corrispondente e premere OK.
Per default, Puppy Linux utilizza il FVWM Windows Manager: ciò che viene proposto è un ambiente di lavoro molto simile a quello di Windows. In basso a sinistra, infatti, è possibile trovare l’alter-ego del pulsante “Start”, molto familiare agli utenti di Windows.
Puppy Linux: installazione sulla chiave USB
Per avviare l’installazione di Puppy Linux sulla chiavetta USB, cliccate su Start, selezionate il menù “Setup” quindi la voce “Puppy Universal Installer”.
Collegate la chiavetta USB al personal computer quindi cliccate quindi su “USB flash”: Puppy Linux proporrà una procedura passo-passo che guida l’utente nell’installazione del sistema operativo all’interno della chiavetta (si consiglia l’uso di una chiave USB 128 MB o più capiente, sebbene Puppy Linux necessiti in minor quantitativo di spazio).
Si tenga presente che nel caso si disponga di un’unica chiave USB collegata al sistema, questa sarà riconosciuta dal sistema operativo mediante il percorso /dev/sda1
).
Le finestre successive copieranno tutti i file necessari per il funzionamento di Puppy Linux nella vostra chiave USB: qualora abbiate già provveduto a formattarla con il file system FAT così come spiegato in precedenza, negate (N) la sovrascrittura dei file eventualmente presenti.
Puppy Linux può essere installato in due differenti modalità: la prima permette di accedere ai file presenti nella chiave USB da Windows mentre la seconda opzione non permette questa possibilità ma garantisce performance migliori.
Ad installazione conclusa, Puppy Linux sarà avviabile lasciando la chiavetta USB collegata al personal computer.
Puppy Linux dispone di una procedura guidata per la configurazione della connessione Internet. In questo caso, ci siamo collegati alla Rete dalla chiavetta USB utilizzando l’interfaccia ethernet locale e la nostra LAN.