Non è mai semplice calcolare la banda necessaria all’interno della rete locale per gestire le varie applicazioni e le esigenze di client e server.
I requisiti di banda variano notevolmente da una rete all’altra anche se una loro stima è importante per mantenere il network stabile ed efficiente.
La banda esprime la quantità di dati che possono essere trasferiti, attraverso una connessione, in un dato periodo di tempo. Il bitrate, misurabile in bps (bit al secondo) o Byte/s (byte al secondo), indica proprio la quantità di informazione trasferita nell’unità di tempo: Mbps cosa significa e a che cosa corrisponde?.
Quando si effettua il calcolo della banda necessaria è bene sempre tenere presenti due potenziali colli di bottiglia: l’uno è l’utilizzo di una rete o comunque di schede Fast Ethernet (fino a 100 Mbps) anziché Gigabit Ethernet (GbE) e 10 Gigabit Ethernet, rispettivamente, fino a 1 Gbps e 10 Gbps. L’altro è l’impiego di una connessione Internet lenta, non all’altezza della situazione.
È inutile usare schede di rete GbE sui singoli sistemi collegati in LAN se poi switch e/o router non dispongono di porte GbE. Come spiegato nell’articolo Switch gigabit: cosa sono. Differenza tra managed e unmanaged è oggi fondamentale, almeno a livello aziendale, sostituire i vecchi apparati per il networking con switch e router GbE o 10 GbE.
Diversamente, switch, router o altri dispositivi per il networking fungerebbero da collo di bottiglia, anche disponendo di una moderna connessione in fibra FTTH a 1 Gbps (fino a 1.000 Mbps in downstream).
Nel calcolare i requisiti di banda è quindi importante capire che cosa fanno i sistemi e gli utenti collegati alla rete locale.
È evidente che lo streaming simultaneo di contenuti video o videoconferenze alle quali partecipano diversi utenti è molto più gravoso, in termini di banda, rispetto la consultazione di semplici pagine web che non includano video o contenuti “ricchi”.
Per affrontare correttamente il problema, è quindi bene considerare l’ammontare di banda complessivamente disponibile e l’utilizzo medio di banda da parte di ogni singola applicazione.
Solo a questo punto si potranno ad esempio imporre delle regole affinché gruppi di dispositivi e utenti non possano mai eccedere il quantitativo di banda prefissato e non possano così rallentare le altre attività all’interno della rete. Per questa particolare esigenza si usano le VLAN, opportunamente configurate: VLAN: cosa sono, come usarle e perché.
Il numero di utenti collegato in LAN moltiplicato per la banda occupata contemporaneamente, in media, da ciascuno di essi fornisce un’indicazione sulla banda che deve risultare complessivamente disponibile.
Il problema, com’è ovvio, è stimare la banda impegnata in media da ciascun utente.
Per un utente che naviga sul web in maniera “massiva”, si possono considerare fino a 150-200 Kbps.
Per una sessione di videoconferenza a 720p (1280×720 pixel) e 30 fps attivata da un singolo utente si possono considerare 768 Kbps che salgono a 1,1 Mbps con 60 fps e uguale risoluzione.
Considerando l’overhead, il quantitativo di banda necessario può aumentare in maniera significativa (di solito è bene considerare un 20% in più).
In Skype, ad esempio, per controllare la banda usata durante una videoconferenza basta cliccare su Chiamata, Info tecniche chiamata (vedere questa pagina di supporto. E se per una videochiamata Skype HD sono necessari fino a 1,5 Mbps sia in download che in upload per effettuare una semplice chiamata vocale vengono impegnati solo fino a 128 Kbps.
Requisiti di banda verificabili con un’attività di monitoraggio sulla rete locale
Uno dei modi migliori per capire la banda da assegnare a un gruppo di dispositivi collegati alla rete locale, è osservare in che modo la banda di rete viene impegnata nel giro di alcuni giorni.
Molti router consentono oggi di controllare che cosa sta succedendo nella rete locale, in tempo reale, e verificare quanta banda è occupata in download e in upload dai vari sistemi.
Queste funzionalità sono accessibili portandosi all’interno del pannello di configurazione del router (digitare http://192.168.1.1
o http://192.168.0.1
in un qualunque browser): in alcuni casi, è possibile ordinare la banda impegnata per dispositivo o per applicazione/servizio.
Per verificare quali dispositivi e quali applicazioni stanno occupando di più la banda, è possibile utilizzare i software per il network monitoring presentati nell’articolo Monitorare il traffico di rete nella LAN e la banda occupata al paragrafo Monitorare il traffico di rete all’interno della LAN.