Per collegare le unità SSD di nuova generazione si utilizza l’interfaccia PCIe (PCI Express). Inizialmente progettata per consentire il trasferimento di dati ad alta velocità con le schede grafiche, PCIe è stata scelta anche per velocizzare il trasferimento dati con le unità di memorizzazione dati: i limiti dell’interfaccia SATA sono infatti noti. Non è possibile spingersi oltre i 500 MB/s.
Le unità a stato solido basate su PCIe 3.0 possono invece trasferire dati fino a 3.500 MB/s; con PCIe 4.0 fino a 7.000 MB/s; con gli SSD PCIe 5.0 (ce ne sono ancora pochi sul mercato, sono costosi e contraddistinti da un rapporto qualità-prezzo ancora inadeguata) si può arrivare fino a 16.000 MB/s (16 GB/s) impegnando quattro corsie (PCIe x4).
In un altro articolo abbiamo visto come verificare se il PC è compatibile con PCIe NVMe per il collegamento di SSD M.2. Grazie a un box esterno, tuttavia, lo stesso formato è oggi utilizzabile per connettere unità SSD ad alta velocità e massimizzare le prestazioni durante il trasferimento dei dati.
Box esterno USB 3.2 Gen 2 per unità SSD M.2 PCIe NVMe
La vecchia interfaccia SATA rappresenta un collo di bottiglia non solo per il collegamento di unità SSD all’interno del PC ma anche quando si desiderassero usare supporti di memorizzazione esterni.
Il box esterno USB 3.2 Gen 2 per unità SSD M.2 PCIe NVMe consente invece di spazzare via qualunque limitazione.
Come abbiamo visto nell’articolo sulle differenze tra porte e cavi USB, l’interfaccia USB 3.2 Gen 2 permette di trasferire i dati fino a 10 Gbps che equivalgono a 1.250 MB/s. Perché, dunque, collegare al PC una vecchia unità di memorizzazione che non permette di sfruttare al massimo l’interfaccia che si ha a disposizione?
Il box esterno USB proposto da Techly è un prodotto estremamente compatto (misura appena 110 x 37,5 x 12,5 millimetri), è realizzato in alluminio ed è robusto ma allo stesso tempo molto leggero.
L’alloggiamento scorrevole può essere facilmente rimosso per inserire un SSD M.2 nei formati 2230, 2242, 2260, 2280 in modo molto rapido.
La cifra 2230 fa riferimento alle unità SSD di lunghezza pari a 30 mm; 2242 a quelle lunghe 42 mm; 2260 (60 mm); 2280 (80 mm). Il primo numero “22” sta invece a significare che la scheda contenente l’unità SSD è sempre larga 22 millimetri.
Le unità SSD M.2 più recenti utilizzano lo schema M (M-key): dopo la tacca o scanalatura, questo tipo di schede M.2 consta di 5 pin o contatti elettrici.
Oltre che con le unità M.2 M-key, il box esterno Techly I-CASE USB31C-NVME è anche compatibile con il fattore di forma B+M key pur consentendo comunque la connessione di supporti SATA.
Dopo aver inserito un’unità SSD M.2 nel box esterno Techly, è sufficiente fissarla al telaio – a seconda dello specifico fattore di forma – usando un gommino in gel fornito in dotazione.
Collegando quindi il dispositivo con una porta USB-C libera, l’unità SSD contenuta nel box esterno viene immediatamente riconosciuta, ad esempio, su macchine Windows e macOS. L’unità SSD M.2 che trova alloggiamento nel box Techly può essere inoltre formattata con qualunque file system supportato dai vari sistemi operativi.
Il box Techly non necessita di alcuna alimentazione esterna: è sufficiente la potenza restituita dalla porta USB del computer. Con un dispositivo che è leggermente più grande rispetto a una chiavetta USB ma altrettanto portabile, quindi, si possono raggiungere velocità di trasferimento dati inarrivabili con altre soluzioni di storage più tradizionali.
Quando la porta USB sul PC è anch’essa in grado di supportare USB 3.2 Gen 2, il box Techly I-CASE USB31C-NVME permette di trasferire dati in entrambe le direzioni fino a 10 Gbps, a seconda dell’unità SSD inserita nello slot interno.
Nei trasferimenti dati è infatti sempre importante capire quali sono i dispositivi USB più veloci per evitare rallentamenti: se il PC utilizzasse una vecchia porta USB 2.0 o USB 3.0 non si potranno ovviamente raggiungere le velocità più elevate perché “a comandare” è sempre il dispositivo più lento.
La buona notizia, comunque, è che il box esterno Techly I-CASE USB31C-NVME è retrocompatibile con USB 2.0 e USB 3.0: ciò significa che leggere e scrivere i dati nell’unità SSD M.2 è in ogni caso possibile, anche se con prestazioni inferiori rispetto a quelle massime possibili.
Un prodotto come quello offerto da Techly guarda alla praticità ed è estremamente versatile: l’installazione o la rimozione di una qualunque unità SSD M.2 dall’alloggiamento interno richiede meno di 60 secondi. Questo significa che quando necessario si può smontare un’unità di memorizzazione e inserirne un’altra, indipendentemente dalla capienza e dai dati eventualmente in essa contenuti. Il LED posto su un lato del box Techly indica quando vi è attività nell’unità SSD.
La compatibilità NVMe assicura maggiore velocità di trasferimento dei dati sull’interfaccia PCIe e un’elevata efficienza: acronimo di Non-Volatile Memory Express, il protocollo NVMe lavora a basso livello ed è stato progettato specificamente per le unità SSD al fine di ottimizzare le prestazioni nello storage dei dati. I vantaggi sono rilevanti, ad esempio, rispetto ai protocolli di comunicazione più vecchi come AHCI (Advanced Host Controller Interface), adoperato con le unità SSD SATA.
Attualmente le specifiche NVMe 2.0 sono le più recenti, nella loro versione più aggiornata NVMe 2.0d presentata a novembre 2021 (porta con sé migliorie significative in termini di gestione energetica, sicurezza e affidabilità).
Per ordinare il box esterno in alluminio per SSD M.2 PCIe NVMe Techly I-CASE USB31C-NVME è sufficiente fare riferimento alla scheda pubblicata sullo store ufficiale. L’acquisto dell’unità SSD M.2 PCIe NVMe da inserire nel box Techly è carico dell’utente.