Uno dei problemi che gli utenti lamentano più comunemente è la comparsa dell’errore Boot device not found all’avvio del PC. Il messaggio di solito appare su una schermata a sfondo nero e può presentarsi nelle varianti No boot device found, No boot device available e simili.
Il messaggio d’errore certifica il fatto che il sistema non è riuscito a trovare un’unità di memorizzazione avviabile. Questo può succedere perché l’hard disk o l’unità SSD risultano danneggiati, perché i file di avvio sono corrotti, perché non è collegata alcuna unità avviabile, per via di impostazioni non corrette a livello di BIOS.
Per risolvere l’errore Boot device not found e similari è bene andare per gradi.
Boot device not found: verificare se l’unità è riconosciuta e la sequenza di avvio
Il primo passaggio da compiere per superare l’errore Boot device not found e ripristinare l’avvio di Windows consiste nell’accedere al BIOS quindi portarsi nella sezione Boot options per verificare, innanzitutto, che l’hard disk o l’unità SSD contenente Windows sia correttamente riconosciuta.
In caso affermativo è fondamentale verificare l’impostazione Boot sequence o Boot order: come prima unità deve essere selezionata quella che contiene Windows.
Dopo aver effettuato un’eventuale variazione sulla configurazione del BIOS, è necessario salvare le modifiche (Exit saving changes) e lasciare che la macchina si riavvii automaticamente.
Come ha confermato anche lo sviluppatore di VeraCrypt può capitare che l’installazione di un aggiornamento di Windows porti alla modifica indesiderata della sequenza di boot. In questi casi l’errore che compare di solito è Reboot and Select proper Boot device.
Il boot manager è un componente che viene caricato all’avvio e permette di selezionare il sistema operativo da avviare: nel caso dei sistemi operativi Microsoft se Windows Boot Manager non venisse trovato potrebbero apparire messaggi d’errore con una delle formule viste in precedenza.
Attenzione alla modalità del BIOS: UEFI, CSM e legacy
In un altro articolo abbiamo visto cos’è il BIOS UEFI. La stragrande maggioranza dei BIOS consente di utilizzare anche le modalità legacy/CSM (Compatibility Support Module).
Può capitare che in seguito a una modifica avventata della configurazione del BIOS o all’applicazione di un aggiornamento firmware la modalità in uso non sia quella corretta.
Se il BIOS è impostato in modalità UEFI ma Windows era stato installato utilizzando la modalità legacy utilizzando lo schema MBR (Master Boot Record) anziché GPT (GUID Partition Table) allora il sistema non si avvierà e verrà mostrato il messaggio Boot device not found.
In queste situazioni sui PC HP si può notare anche la comparsa del codice di errore 3F0.
Per risolvere il problema e tornare ad avviare Windows basta quindi portarsi nella sezione Boot options del BIOS quindi porre la voce Legacy Support o CSM su Enabled nel caso in cui fosse impostata su Disabled. Provare a porre la stessa opzione su Disabled qualora fosse regolata su Enabled.
Dopo aver salvato la modifica a livello di BIOS (Exit saving changes), Windows dovrebbe avviarsi.
Riparare il sistema dal supporto d’installazione di Windows
Effettuando il boot del sistema da una chiavetta USB contenente il supporto d’installazione di Windows (stessa versione installata su disco) si può fare clic sulla voce Ripara il computer.
In corrispondenza di Risoluzione dei problemi si può utilizzare lo strumento Riparazione automatica presente nelle opzioni avanzate. In questo modo Windows proverà a correggere i problemi più comuni che impediscono l’avvio del sistema operativo.
Se dopo il riavvio della macchina l’intervento automatico non risultasse risolutivo, si può effettuare di nuovo il boot dallo stesso supporto di installazione.
Premendo la combinazione di tasti MAIUSC+F10
(su alcuni portatili potrebbe essere necessario premere MAIUSC+Fn+F10
) in corrispondenza della finestra che contiene anche la voce Ripara il computer compare il prompt dei comandi.
Digitare il comando diskpart
quindi scrivere list disk
.
La presenza di un asterisco sotto la colonna GPT sta a significare che l’unità si serve dello schema di partizionamento GPT e che è necessario impostare il BIOS in modalità UEFI.
Per rigenerare i file di avvio è possibile usare i comandi presentati nell’articolo in cui parliamo del mancato avvio di Windows sui PC con BIOS UEFI.
Nel caso in cui non si utilizzasse GPT ma MBR i comandi da utilizzare sono quelli presentati nell’articolo sul ripristino del boot di Windows sui sistemi che usano il Master Boot Record (MBR).