Se non siete grandi estimatori dei software che impiegano un approccio tradizionale per la creazione di archivi di backup, potreste trovare in Genie Timeline un efficace ed innovativo alleato.
Il programma è gratuito per uso personale, in ambienti non commerciali, e consente di creare una copia di sicurezza di tutti i dati più importanti, memorizzati sul personal computer. La parola d’ordine di Genie Timeline è “semplicità”: il programma non richiede all’utente di effettuare alcun intervento complesso. La configurazione dell’applicazione, infatti, si concretizza in due passaggi: il primo consiste nella scelta dell’unità di memorizzazione che ospiterà i file di backup mentre il successivo nella scelta della tipologia di informazioni da “mettere in sicurezza”.
Per impostazione predefinita, Genie Timeline crea una copia di backup dei documenti, salvati nei formati più diversi, degli archivi di posta elettronica, del contenuto del desktop di Windows, dei file musicali, dei video, delle immagini, dei segnalibri del browser, di file compressi ed immagini ISO, di eBook e documenti PDF.
Il nome col quale è stata battezzata l’utilità ne riassume le abilità: il termine “timeline” fa riferimento alla barra temporale sulla quale il programma annota le operazioni di backup via a via espletate. Gli sviluppatori di Genie Timeline hanno chiamato “Intelli Continuous Data Protection” (CDP) la tecnologia che si occupa di effettuare la copia dei file in tempo reale. L’utente, che ha comunque la possibilità di decidere, mediante l’interfaccia dell’applicazione, il lasso di tempo che deve trascorrere tra un backup ed il successivo, deve solamente indicare l’unità disco da usare per la memorizzazione di file e cartelle.
Al primo avvio di Genie Timeline, dopo l’installazione, il programma ricorda che tutta la configurazione del programma si concluderà dopo appena due passaggi.
Cliccando su Avanti, Genie Timeline rileverà le unità disco “papabili” per il salvataggio delle copie di backup di file e cartelle importanti. Come unità “consigliate“, il programma riporta in elenco dischi fissi rimovibili ed unità di rete (già “mappate” in Windows; devono cioè avere una lettera di identificazione associata) che offrano un quantitativo di spazio sufficiente per la memorizzazione dei dati.
Com’è possibile notare nell’esempio in figura, Genie Timeline suggerisce di utilizzare l’unità condivisa Z:
mentre sconsiglia l’impiego di una chiavetta USB collegata al sistema che non dispone del quantitativo di spazio ragionevolmente necessario per salvare file di backup. Il programma permette di utilizzare anche unità indicate come “non consigliate” ma gli autori non garantiscono, in queste situazioni, il corretto funzionamento dell’utilità.
Per “mappare” una cartella condivisa su un altro sistema come unità di rete, assegnandole una lettera identificativa, è sufficiente accedere al menù Strumenti di Risorse del computer (Windows XP) o di “Computer” (Windows Vista e Windows 7) e cliccare sul comando Connetti unità di rete. Per connettersi alla risorsa condivisa con un nome utente diverso da quello in uso (a seconda delle autorizzazioni impostate sulla macchina “server”), basta cliccare su nome utente diverso, nel caso di Windows XP oppure spuntare la casella Connetti con credenziali diverse in Windows Vista/Windows 7.
Per far comparire il menù Strumenti nella finestra Computer di Windows Vista e di Windows 7, si deve semplicemente premere il tasto ALT
.
In Genie Timeline, dopo aver scelto l’unità che andrà ad ospitare le copie di backup via a via generate dall’applicazione, si dovrà cliccare su Avanti.
La finestra seguente, come già anticipato, mostra le categorie di dati che il software è capace di “backuppare” in modo del tutto automatico, senza alcun intervento da parte dell’utente.
Cliccando sul pulsante Personalizza selezioni, si ha l’opportunità di selezionare solamente alcune categorie di elementi da inserire nel backup e di specificare – mediante la scheda Computer in alto –, eventuali cartelle da aggiungere.
Per tornare sui propri passi e richiedere l’impostazione della configurazione predefinita di Genie Timeline, è sufficiente cliccare su Ripristina i dati preselezionati.
Confermando le scelte operate mediante la pressione del pulsante Avanti, Genie Timeline inizierà immediatamente la sua attività di backup in tempo reale.
Controllo delle copie di backup e ripristino dei file
Come ricorda la schermata conclusiva, è caldamente consigliato lasciare termine il backup iniziale prima di spegenere il sistema in uso. La procedura di backup potrà considerarsi conclusa solamente quando l’icona di Genie Timeline, mostrata nella “traybar” di Windows, cesserà di “roteare”.
Tipicamente, a backup terminato, l’icona di Genie Timeline assume la forma visibile nell’immagine che segue (livello di protezione: 100%):
Durante le operazioni di backup, Genie Timeline – con l’intento di ridurre al minimo l’impatto sulle prestazioni del sistema – effettua la copia di file e cartelle alla massima velocità solo quando il computer appare inutilizzato. E’ bene sapere, comunque, che l’azione di Genie Timeline può essere temporaneamente sospesa, in qualunque momento, qualora ciò si rendesse necessario. Per evitare rallentamenti durante il caricamento di un filmato o durante pesanti elaborazioni dati, è sufficiente cliccare sull’icona di Genie Timeline nella “traybar” e cliccare su Pausa.
Interessantissima la funzionalità di ricerca all’interno degli archivi di backup che Genie Backup mette a disposizione. Cliccando sempre sull’icona della “traybar” e digitando un qualunque termine nella casella di ricerca, il programma cercherà i file potenzialmente d’interesse per l’utente visualizzando i risultati nella finestra del browser.
Per migliorare le sue performance e risparmiare tempo prezioso, Genie Timeline è in grado di stabilire per quali file è necessario operare il backup. In particolare, il software non solo crea una copia di sicurezza dei file nuovi ma esamina gli elementi già presenti sul sistema generandone un backup per le sole porzioni modificate.
Il “Timeline Explorer” è una finestra che viene aggiunta in Windows e che si integra strettamente con l’interfaccia del sistema operativo. Il contenuto del “Timeline Explorer” è accessibile da Risorse del computer o Computer e mostra, in modo visuale, quali copie di backup sono state prodotte in vari periodi del giorno, della settimana, del mese e così via.
Cliccando con il tasto destro del mouse su un qualunque file, è possibile ripristinarlo sul sistema nella posizione originaria (Ripristina nel percorso originale) oppure in una cartella differente (Ripristina in un percorso alternativo). Va sottolineato come Genie Timeline ripristini il file nella situazione in cui esso si trovava al momento del backup selezionato agendo sulla “barra del tempo”.
In altre parole, Genie Timeline è in grado di tenere traccia delle varie versioni di uno stesso file. Si immagini, per esempio, di applicare più modifiche ad un medesimo documento. Il programma che vi presentiamo in quest’articolo sarà in grado di prendere nota di tutti gli interventi applicati al contenuto del file offrendo la possibilità di ripristinare qualuque versione di uno stesso file. Si tratta di una funzionalità particolarmente utile perché consente di tornare agevolmente sui propri passi nel caso in cui ci si dovesse accorgere di aver applicato una modifica inadeguata o qualora un documento importante dovesse improvvisamente apparire danneggiato.
Cliccando con il tasto destro del mouse, dall’interfaccia di Windows, su una qualunque cartella o su un file qualsiasi, quindi scegliendo Genie Timeline dal menù contestuale, il programma indicherà se l’elemento selezionato è già oggetto di backup, può mostrarne le varie versioni, può indicare se nella cartella siano stati eliminati dei file.
Coloro che non fossero interessati all’integrazione con la shell del sistema operativo, possono disattivarla richiamando la finestra principale di Genie Time, cliccando sul menù File, Preferenze quindi sulla sezione Miglioramenti a Esplora risorse.
Attraverso la finestra principale di Genie Timeline, accessibile facendo doppio clic sull’icona del programma visualizzata nella “traybar“, l’utente ha la possibilità di variare le impostazioni relative ai dati oggetto di backup (link Modifica la selezione di dati) e di rivedere completamente le regolazioni iniziali (Sostituisci l’unità di backup e Avvia un nuovo backup).
Sul desktop di Windows, Genie Timeline aggiunge anche una curiosa cartella denominata Zona di non backup: si tratta di una normale directory – alla quale è stata associata una particolare icona – che può essere sfruttata per memorizzare dati che il software non deve mai “backuppare“. Chi non fosse interessato a questa possibilità, può cancellare la cartella Zona di non backup.
Impostazioni avanzate come la creazione di un disco di avvio per il ripristino d’emergenza del sistema e l’invio di notifiche per e-mail sullo stato del backup attraverso server di posta diversi da quello di Genie Timeline sono disponibili solo nelle versioni a pagamento dell’applicazione.
(circa 33 MB).