A distanza di circa un anno dal rilascio della precedente major release, ecco arrivare Avast 8.0, l’ultima versione del famoso ed apprezzato software antivirus. Quattro le versioni del prodotto rese disponibili: Avast Free Antivirus (distribuito a titolo completamente gratuito, utilizzabile per scopi personali), Avast Pro Antivirus (la singola licenza costa 39,99 euro), Avast Internet Security (49,99 euro) e Avast Premier (69,99 euro). Le varie edizioni dei software per la sicurezza Avast differiscono sulla base delle funzionalità offerte (una tabella comparativa che riassume le peculiarità di ciascuna versione è pubblicata a questo indirizzo).
Così come nel caso delle edizioni a pagamento, anche Avast Free Antivirus 8.0 si mette in evidenza per una novità che balza immediatamente agli occhi: l’interfaccia grafica ulteriormente rinnovata rispetto alla versione precedente.
La scelta cromatica è senza dubbio migliore perché si privilegia il bianco (per favorire la facilità di lettura) e si riducono al minimo indispensabile le informazioni ed i controlli visualizzati nella schermata principale del software.
Anche la procedura d’installazione pare ancor più “snella”: all’avvio viene richiesto se installare la versione gratuita di Avast oppure se caricare la suite Internet Security in prova per 30 giorni.
Al passaggio successivo si può scegliere se effettuare un’installazione rapida (express) oppure optare per quella personalizzata.
A seguito di un accordo stipulato con Google, l’installazione di Avast offre la possibilità di caricare sul sistema anche Drive, il software per fruire di una sorta di hard disk virtuale disponibile “sulla nuvola” (i dati vengono memorizzati sui server del colosso di Mountain View; vedere questi nostri articoli).
L’installazione personalizzata di Avast Free permetterà di selezionare la cartella di destinazione, le protezioni ed i componenti che si desiderano caricare:
Avast spiega che il suo antivirus raccoglierà alcune informazioni relative ai file memorizzati sul personal computer in modo tale da creare una sorta di “intelligenza collettiva” per una più rapida ed effice individuazione dei malware. Avast assicura di non utilizzare le informazioni reperite sul sistema per identificare univocamente l’utente e che nessun dato sarà trasferito a terzi. Cliccando su Avanti verrà avviata l’installazione vera e propria.
Chi non volesse autorizzare il conferimento di alcun dato, ad installazione avvenuta, potrà fare clic su Impostazioni, su Comunità quindi disattivare la casella Partecipa alla comunità Avast:
Prima di iniziare ad utilizzare il software antivirus, Avast richiederà di effettuare una registrazione specificando il proprio indirizzo e-mail od accedendo mediante il meccanismo di login di Facebook.
La registrazione può essere effettuata in un secondo tempo cliccando sul link Salta per ora la registrazione, in basso a destra.
Tra le novità più importanti di Avast Free Antivirus 8.0 c’è sicuramente Software Updater. Si tratta di una funzionalità, accessibile in qualunque momento dalla finestra principale di Avast, che si occupa di verificare se le varie applicazioni installate sul personal computer sono aggiornate o meno.
La diffusione della consapevolezza circa le problematiche che potrebbero nascondersi nei software utilizzati quotidianamente e l’adozione di una valida strategia che permetta di evidenziare eventuali “punti deboli” consentono di ridurre drasticamente i rischi derivanti dall’utilizzo di un sistema non adeguatamente aggiornato. La necessità di applicare gli aggiornamenti via a via rilasciati dai produttori resta impellente anche sulle più recenti versioni del sistema operativo di Microsoft (Windows 7 e Windows 8).
Ancora oggi, infatti, le applicazioni sviluppate da terze parti (i programmi che non sono direttamente supportati dei servizi di aggiornamento di Microsoft; ad esempio da Windows Update) non sono spesso, purtroppo, percepite come uno dei vettori d’attacco preferiti da parte dei malintenzionati. Vulnerabilità irrisolte nei vari programmi che si impiegano a cadenza giornaliera restano il “tallone d’Achille” che può esporre l’utente comune come il professionista o la grande azienda a rischi d’infezione. Anche famose aziende a livello internazionale sono bersaglio di attacchi che sfruttano, molto spesso, vulnerabilità presenti sui sistemi client connessi in rete locale.
Un browser non aggiornato, una vecchia versione di Flash Player, una release obsoleta di Java, possono fungere da “testa di ponte” per sferrare un attacco capace di sottrarre informazioni personali od installare malware (suggeriamo la lettura dell’articolo “Rogue software”: cosa sono e come si diffondono. Gli strumenti per rimuovere queste minacce).
Avast Free Antivirus 8.0 aiuta enormente l’utente perché, una volta installato, il programma si fa carico di verificare la presenza di versioni non aggiornate (e quindi potenzialmente insicure) delle applicazioni più frequentemente sfruttate dagli aggressori per insediare codice nocivo. Avast Free mostra un messaggio d’allerta non appena dovesse essere rilevata una versione obsoleta di un programma:
Per richiedere un controllo su tutti i software installati sul sistema, è sufficiente cliccare su Software Updater, nella finestra principale di Avast Free.
Nell’esempio in figura, Avast ha rilevato una situazione estremamente pericolosa: molti software installati sul sistema (le vulnerabilità presenti nelle versioni più datate sono spesso sfruttate da parte dei malintenzionati…) non sono stati aggiornati dall’utente e lo espongono a concreti rischi d’infezione.
Facendo clic sui pulsanti Aggiusta ora è possibile installare direttamente gli aggiornamenti mentre il link Ulteriori dettagli fornisce informazioni sul numero di versione installata sul sistema locale e sulla release più recente (quindi sicura).
Tutti i moduli di Avast Free per la protezione del sistema
Altra novità di Avast Free Antivirus 8.0, è l’integrazione del già recensito Avast Browser Cleanup, un modulo aggiuntivo capace di prmettere la disinstallazione di barre degli strumenti e plugin superflui o, peggio ancora, dannosi, da tutti i principali browser web (vedere l’articolo Rimuovere barre degli strumenti e plugin per i browser con Avast Browser Cleanup).
Da Avast Free, Browser Cleanup è accessibile cliccando sulla scheda Sicurezza quindi su Strumenti:
Cliccando sempre sulla scheda Sicurezza, vero e proprio punto nodale di Avast Free Antivirus 8.0, è possibile ottenere la lista dei moduli di protezione installati:
Il primo modulo (Protezione file system) è quello principale: esso si occupa di sorvegliare in tempo reale l’attività del disco fisso a livello di file system individuando e bloccando tempestivamente eventuali componenti dannosi.
Selezionando il pulsante Impostazioni, gli utenti più smaliziati possono eventualmente regolare alcuni dettagli relativi al funzionamento del modulo di protezione in tempo reale. Si può decidere ad esempio se e quali file scansionare durante l’esecuzione, l’apertura o la scrittura; accedendo alla sezione Scansione quando viene allegato un file, è possibile notare come Avast 8 analizzi il file autorun eventualmente contenuto nelle unità rimovibili ed il settore di boot dei dischi; si possono impostare esclusioni od azioni da compiere in determinate circostanze (individuazione di virus, programmi sospetti od applicazioni potenzialmente indesiderate).
Il modulo Protezione web si occupa di monitorare costantemente il traffico web (protocollo HTTP) chiudendo la connessione nel caso in cui dovessero essere rilevate delle minacce. Il controllo avviene in modo completamente trasparente e qualunque malware presente nelle pagina web oggetto di consultazione viene bloccato prima dell’elaborazione da parte del browser in uso.
Nella parte inferiore della finestra, Avast indica – in tempo reale – gli elementi che compongono le pagine web via a via visitate e che sono in corso di analisi.
Il pulsante Protezione mail consente di accedere alla configurazione che si fa carico di controllare, in tempo reale, le e-mail in arrivo ed uscita. Sia che si utilizzi un client di posta elettronica, sia che si impieghino unicamente le webmail, è consigliato mantenere sempre attiva questa funzionalità di protezione. I cosiddetti “trojan spambots”, ad esempio, integrano un loro modulo SMTP per l’invio a terzi di informazioni e dati sensibili. In questi scenari Avast 8 riuscirebbe ad avvisare l’utente a causa degli invii identici, multipli di posta in brevi periodi di tempo.
Come indicato nella finestra delle impostazioni avanzate, Avast è in grado di monitorare le e-mail in transito sulle porte usate dai protocolli POP3, IMAP4, SMTP e NNTP (nel caso della consultazione di newsgroup).
Il modulo Protezione di rete si occupa di esaminare tutti gli elementi presenti nelle pagine web e via a via scaricati dal browser preferito. Sia che si utilizzi Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari od Opera, Avast rileverà i pacchetti dati in transito e bloccherà quelli potenzialmente dannosi (download nocivi, codice congegnato per sfruttare vulnerabilità del browser, dei plugin in uso o di Windows, componenti sospetti).
La Protezione P2P è invece espressamente studiata per tutti coloro che sono soliti usare programmi peer-to-peer per la condivisione di file. Cliccando sul pulsante Impostazioni è possibile rendersi conto di quali e quanti software peer-to-peer Avast sia in grado di monitorare. L’obiettivo è quello di verificare in tempo reale il contenuto dei file prelevati mettendo in allerta l’utente circa la presenza di eventuali elementi ostili. E’ ormai cosa nota che i network peer-to-peer siano affollati di “fake”, spesso veicolo di virus e malware di ogni genere.
Sebbene la cautela sia la miglior difesa in questi casi, Avast offre un livello di protezione in più.
Un’analoga attività di controllo è svolta dal modulo Protezione IM nel caso dei software di messaggistica istantanea. Anche tali programmi sono talvolta utilizzati da aggressori e malintenzionati per diffondere malware od indurre gli utenti a compiere operazioni pericolose. Anche qui, cliccando sul pulsante Impostazioni, si può consultare l’elenco dei programmi di “instant messaging” che Avast è in grado di monitorare.
Nella sezione Protezione comportamento è possibile notare come Avast “drizzi le antenne” nel caso in cui dovesse rilevare comportamenti sospetti, riconducibili all’azione di malware o rootkit. Avast 8, inoltre, monitora in modo predefinito il sistema rilevando ogni modifica non autorizzata dall’utente.
La Protezione script è invece incaricata di “tenere d’occhio” gli script utilizzati nelle pagine web verificando, ad esempio, che non possano essere sfruttati per condurre attacchi “drive-by download“. L’analisi costantemente operata da Avast 8 non riguarda però solamente i browser web ma anche programmi quali Adobe Reader od altre applicazioni capaci di supportare l’esecuzione degli script.
Confermata la presenza di “FileRep“, lo strumento interrogando un database disponibile in Rete mette immediatamente in allerta l’utente qualora un file scaricato dovesse essere stato valutato come dannoso oppure sospetto.
Reintrodotta anche in Avast 8 la funzionalità “Autosandbox“: essa permette di eseguire in un’area protetta, isolata dal resto del sistema tutte quelle applicazioni che non si dovessero ritenere fidate. Nella malaugurata ipotesi in cui un programma, avviato entro la sandbox, dovesse variare la configurazione del sistema, le modifiche non verranno applicate in via definitiva ma potranno essere azzerate con un semplice clic del mouse. “AutoSandbox” è legata a doppio filo con “FileRep“: ciò significa che i file sospetti saranno automaticamente aperti e “trattati” all’interno del “recinto sicuro” allestito da Avast.
Download: ilsoftware.it
Compatibile con: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8
Licenza: Freeware