Quando si è in viaggio, lontani da una presa elettrica, quando l’autonomia della batteria del portatile sta per esaurirsi e si è nella condizione di dover assolutamente completare un lavoro importante non ci sono molte soluzioni.
Un’alternativa può essere quella di portare con sé un power bank o pocket hotspot ben carico (vedere l’articolo Collegarsi a Internet ovunque in viaggio in Italia e all’estero).
Se non si avesse a disposizione tale prodotto si può aumentare la durata della batteria del portatile con un semplice trucco, accedendo alle impostazioni relative al risparmio energetico messe a disposizione in Windows.
In particolare, riducendo le prestazioni del processore installato sul portatile con un’alimentazione da batteria (e non da rete elettrica), si avranno a disposizione alcuni minuti in più prima che il portatile si spenga.
Ovviamente, “castrare” le prestazioni del personal computer dev’essere solamente una temporanea forzatura con il preciso obiettivo di guadagnare qualche minuto di autonomia in più.
Per aumentare l’autonomia della batteria del portatile, quindi, è possibile digitare il comando control powercfg.cpl,,3
in Start, Esegui o comunque nella casella Cerca programmi e file del sistema operativo.
Alla comparsa della finestra Opzioni risparmio energia (scheda Impostazioni avanzate), bisognerà scorrere l’elenco fino ad individuare Livello massimo prestazioni del processore quindi impostare, ad esempio, un valore pari al 75% in corrispondenza di Livello massimo prestazioni del processore.
Una volta superata la “situazione di emergenza”, dopo aver riconnesso il portatile ad una presa elettrica, ci si dovrà ricordare di riportare il valore Livello massimo prestazioni del processore sul 100%.