Una delle funzionalità introdotte a suo tempo con Windows 10 Creators Update si chiama Windows Sonic: il sistema operativo di Microsoft supporta l’audio spaziale ovvero la possibilità di ascoltare musica ed effetti sonori come se avessero una certa direzionalità. L’audio, insomma, non sembrerà provenire direttamente dagli auricolari ma dall’ambiente circostante.
Google sta lavorando moltissimo sull’audio spaziale 3D (Resonance Audio, l’esperienza sonora con audio spaziale 3D di Google) e anche Microsoft sta investendo su questo tipo di tecnologia.
La funzionalità per la gestione dell’audio spaziale in Windows 10 supporta sia gli auricolari che altri dispositivi compatibili mediante Windows Sonic e Dolby Atmos.
Per provare la funzionalità audio spaziale di Windows 10, si dovrà innanzi tutto cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona visualizzata nella traybar, scegliere Dispositivi di riproduzione, selezionare speaker o cuffie, fare clic sul pulsante Proprietà e infine sulla scheda Audio spaziale.
Dal menu a tendina Formato audio spaziale è possibile scegliere Windows Sonic oppure Dolby Atmos.
Windows Sonic è attivabile optando eventualmente per l’abilitazione dell’audio surround virtuale 7.1. La tecnologia Dolby Atmos può essere invece provata gratuitamente per 30 giorni installando il software apposito dal Microsoft Store (successivamente è previsto il pagamento di una licenza d’uso).
L’attivazione o la disattivazione di Windows Sonic/Dolby Atmos è possibile anche cliccando con il tasto destro sull’icona dell’altoparlante nella traybar di Windows 10 quindi agendo sulla voce Audio spaziale.
Utilizzando il menu Audio spaziale si potranno così provare le differenze utilizzando le proprie cuffie o un impianto compatibile.