Con il lancio del nuovo smartphone Pixel 2 XL anche in Italia, la società di Mountain View ha appena rilasciato il nuovo Assistente Google.
Si tratta di una versione notevolmente migliorata del noto assistente digitale Google Now, pensata per intavolare – grazie agli algoritmi di machine learning implementati sul cloud – un colloquio articolato con l’utente.
Rispetto a Now, Assistente Google riesce a comprendere frasi e richieste molto più complesse, avanzate usando il linguaggio naturale. I possessori di dispositivi Android 6.0 Marshmallow (o versioni successive) dovrebbero averlo già ricevuto sul proprio device.
Assistente Google non si installa: condicio sine qua non per usare Assistente Google è avere a disposizione un qualsiasi dispositivo mobile Android 6.0 Marshmallow o versioni seguenti con i Google Play Services e app Google (versione 6.13 o successiva) installati.
Tra i requisiti minimi Google annovera anche l’utilizzo di uno smartphone dotato di un display da 720p o superiore oltre a 1,5 GB di memoria libera.
Come verificare l’installazione di Assistente Google
Per controllare se sul proprio smartphone si fosse già ricevuto il nuovo Assistente Google, è sufficiente tenere premuto il pulsante Home. Dopo qualche secondo si dovrebbe ricevere “il benvenuto” da parte della voce maschile dell’assistente digitale.
Premendo il pulsante Avanti, Assistente Google dovrebbe richiedere l’autorizzazione per accedere alle attività espletate sul web mentre si è collegati con il proprio account Google. L’assistente digitale migliora il suo comportamento e fornisce in anticipo le risposte relative agli argomenti d’interesse per ciascun utente studiando le sue preferenze e abitudini.
Così come Google Now, il nuovo Assistente Google non è per chi preferisce non condividere le proprie ricerche sul web con i server della società statunitense.
A questo indirizzo si troveranno tutte le ricerche via a via effettuate.
Se, in futuro, si volesse tornare sui propri passi e cancellare tutte le informazioni raccolte sui server di Google, basterà cliccare su Elimina attività per quindi scegliere Sempre in corrispondenza di Elimina per data.
Da questa pagina si potrà disattivare completamente la funzionalità di memorizzazione e riutilizzo da parte dell’Assistente Google della cronologia della navigazione, delle ricerche testuali e vocali, delle informazioni raccolte su Maps e così via (maggiori informazioni nel nostro articolo Come vedere cronologia Google e verificare i siti visitati in passato.
Toccando su Cosa puoi fare?, l’Assistente Google fornisce una serie di interessanti spunti sulle richieste vocali che è possibile avanzare.
Il nuovo assistente digitale amplia ulteriormente, in primis, il ventaglio di possibilità offerte da Google Now: si possono impostare promemoria, richiedere di riprodurre qualche brano musicale, ottenere risposte a quesiti di cultura generale o di attualità, richiedere di chiamare familiari, colleghi o contatti specifici, impostare sveglie e timer, avere indicazioni meteo, chiedere quando si svolgerà una partita di calcio o il risultato di un incontro già avvenuto, avviare giochi, consultare dizionari e tradurre intere frasi in un’altra lingua, ottenere consigli sui punti d’interesse e sui locali in zona (bar, ristoranti, pizzerie, hotel,…), ottenere suggerimenti sulla base dei propri contenuti (quando arriverà un pacco a destinazione, a che ora è previsto un volo, richiedere la visualizzazione delle proprie foto,…) e molto altro ancora.
Accedendo alle impostazioni Google dalle opzioni di Android quindi scegliendo Impostazioni in corrispondenza di Assistente Google, si può regolare il comportamento del nuovo strumento appena lanciato dalla società di Mountain View.
Ciò che manca all’attuale versione di Assistente Google è quel gioco di “botta e risposta” che contraddistingue la versione inglese dell’applicazione.
Dal momento che per la gran parte Assistente Google poggia il suo funzionamento sull’intelligenza artificiale, il funzionamento dell’assistente digitale migliorerà via a via – con il trascorrere del tempo – una volta che sarà stato raccolto un quantitativo sufficiente di dati.
Anche Assistente Google in italiano è stato sviluppato per “ricordarsi” di cosa è stato detto in precedenza, degli appuntamenti dell’utente, delle sue scadenze lavorative e così via. Le sue abilità, però, come già accade nella versione inglese, diveranno sempre migliori mano a mano che l’utilizzo dell’assistente digitale crescerà, in termini di base di utenti, anche in Italia.
Inutile dire che Assistente Google si rivela utile soprattutto quando si avesse la necessità di interagire con il telefono a mani libere: quando si guida, per esempio, con qualche Ok Google si possono ricevere informazioni utili e fare il punto sulla propria giornata lavorativa.
I tecnici di Google si sono divertiti a inserire nel nuovo Assistente Google tutta una serie di easter egg e di risposte simpatiche a quesiti curiosi o “provocatori”.