App per videochiamare, quali scegliere

Una selezione delle migliori app per videochiamare da utilizzare non soltanto per le videoconferenze in ambito professionale ma anche e soprattutto in ambito privato per sentirsi con amici e parenti.
App per videochiamare, quali scegliere

In altri nostri articoli ci siamo concentrati sulle migliori applicazioni da utilizzare per le videoconferenze e i meeting online. Ma se l’esigenza fosse semplicemente quella di avviare una videochiamata di gruppo, quali sono i migliori servizi e le app più utili?

Di app per videochiamare ne esistono tante e come accaduto per le applicazioni destinate primariamente ai professionisti e alle aziende negli ultimi mesi sono state arricchite di funzionalità nuove supportando un numero sempre crescente di partecipanti.

Il Natale 2020 sarà più “casalingo” che mai e le applicazioni per videochiamare offriranno un valido aiuto per rimanere in contatto con la famiglia e gli amici in un momento così difficile.

Presentiamo quindi di seguito le migliori app per videochiamare: si tratta in tutti i casi di soluzioni completamente gratuite, alcune di esse sono anche multipiattaforma e distribuite come prodotti opensource.

Nella nostra breve carrellata noterete che, per esempio, non è presente Zoom. Abbiamo infatti voluto privilegiare le app per videochiamare che non siano utilizzabili soltanto da un dispositivo mobile ma siano fruibili da browser web, da desktop e notebook. Il motivo è semplice: lo schermo di un computer consente di effettuare chiamate di gruppo con la possibilità di tenere sempre visibili tutti i flussi video provenienti da ciascun partecipante all’incontro.

Sebbene lato mobile Zoom sia semplice da utilizzare e di immediato utilizzo, su PC viene richiesta l’installazione di un apposito software client. In altre parole il link che viene prodotto da Zoom per l’accesso alla “stanza” in cui vengono riuniti i partecipanti non è gestibile unicamente da browser.

Strumenti come Google Duo e Facebook Rooms che poggiano il loro funzionamento sull’utilizzo delle API WebRTC integrate e supportate dai principali browser web possono essere sfruttate su PC senza installare alcun componente aggiuntivo: né estensioni per il browser né tanto meno programmi “ad hoc”.

Non abbiamo volutamente inserito, inoltre, nomi come WhatsApp, Telegram e Signal. I primi due sono client di messaggistica molto conosciuti e apprezzati ma in nessuno dei tre è ancora possibile gestire le videochiamate da Web utilizzando soltanto il browser. Signal, d’altra parte, ha recentemente integrato le chiamate di gruppo crittografate end-to-end soltanto nei client installabili su Android e iOS: Signal, videochiamate di gruppo crittografate end-to-end.

Jitsi Meet

Un progetto estremamente interessante è Jitsi Meet: gratuito e opensource permette di chiamare e videochiamare senza la necessità di effettuare alcuna registrazione o procedere con l’installazione di alcun programma.

Jitsi è un astro nascente per quanto riguarda la comunicazione aziendale perché chiunque può allestire il suo server per le videoconferenze: Server videoconferenze: come crearlo in proprio sul cloud.

Si tratta di una soluzione che comunque può essere utilizzata anche dagli utenti privati. Per provarla basta collegarsi con questa pagina, assegnare un nome (preferibilmente un po’ complesso) alla stanza virtuale che accoglierà i partecipanti quindi cliccare su Start meeting.

Sui dispositivi mobili si può anche installare l’applicazione Jitsi dedicata: Videoconferenze e riunioni online con la soluzione opensource Jitsi Meet.

Jitsi include funzionalità come la condivisione dello schermo, la riproduzione delle presentazioni, l’editing collaborativo dei documenti e una chat integrata. Il limite massimo in termini di partecipanti è pari a 75.

Google Meet e Google Duo

Fintanto che la pandemia da Coronavirus perdurerà, Google ha garantito che renderà fruibile la sua piattaforma Meet da parte di tutti gli utenti, anche i privati senza alcuna limitazione.
Fino a ieri, infatti, soltanto gli utenti business avevano la facoltà di creare videoconferenze su Meet mentre ai possessori di normali account utente Google era permessa soltanto la partecipazione alle riunioni organizzate da altri soggetti.

Fino al 31 marzo 2021 chiunque potrà invece creare nuove riunioni su Meet senza soffrire di alcuna limitazione per quanto riguarda la durata massima delle videochiamate: Google Meet, videoconferenze senza limiti fino a marzo 2021.
C’è inoltre la possibilità di invitare fino a 100 persone anche con gli account gratuiti.

Basta visitare la home di Google Meet e copiare l’URL della riunione condividendolo poi con i vari invitati.

Nell’articolo Meet Google: tutti possono organizzare videoconferenze gratis abbiamo presentato una guida per configurare e utilizzare la soluzione di Google.

Meet è disponibile per Android, iOS e accessibile tramite browser web su qualsiasi computer. Oltre alla possibilità di comunicare e collaborare in modo sicuro offre funzionalità aggiuntive come l’integrazione con Gmail, la riduzione del rumore e la possibilità di condividere singole schede.

Parzialmente in sovrapposizione Google Duo è invece un prodotto che si rivolge primariamente agli utenti consumer. Ecco quindi che con Duo si possono ad esempio inviare anche videomessaggi e attivare simpatici effetti (da qualche tempo anche durante le videochiamate) che utilizzano la realtà aumentata.
Provate a toccare l’icona Effetti sulla destra e verrete istantaneamente inseriti in ambienti virtuali oppure trasformati in personaggi animati (se proverete a muovere la bocca o chiudere gli occhi essi seguiranno la vostra mimica facciale).

Proponendosi più per un utilizzo “di massa” rispetto a Meet, Google Duo ha recentemente portato a 32 il numero massimo di partecipanti per le videochiamate di gruppo. Inoltre è stata ufficialmente attivata la possibilità di usare l’applicazione da browser web.

Google Duo, compatibile con Android, iOS, browser web e Chrome OS, è stato creato da Justin Uberti (responsabile dello standard di comunicazione WebRTC) ed è nato come alternativa a FaceTime e a tutto ciò che è stato sviluppato attorno ai servizi di messaggistica.

Nell’articolo Google Duo: come funziona l’app per le videochiamate abbiamo visto da vicino il funzionamento dell’applicazione.

Con Google Duo è possibile chiamare anche i dispositivi Home: Come chiamare i dispositivi Google Home con Google Duo.

Suggeriamo anche la lettura dell’articolo Come portare Google Meet, Duo, Zoom e gli altri sulla TV.

Facebook Rooms

Per usare strumenti come Meet e Duo tutti i partecipanti devono possedere un account Google. Gli iscritti a Facebook possono utilizzare in alternativa Facebook Rooms accedendo a questa pagina.
In alternativa basta portarsi su messenger.com, effettuare il login e cliccare sull’icona Crea una nuova stanza in alto.

Il link che verrà generato potrà essere condiviso anche con utenti che non sono iscritti al social network e che non usano Facebook Messenger: vedere anche Facebook Rooms disponibile: per effettuare videochiamate fino a 50 partecipanti.

Le videochiamate di gruppo possono essere organizzate invitando fino a 50 partecipanti.
Oltre che la versione web di Facebook Rooms, si possono usare i client di Facebook Messenger aggiornati per Android e iOS oppure le applicazioni da installare su sistemi desktop e notebook Windows (disponibile sul Microsoft Store) e macOS.

Skype Meet Now

Con Skype Meet Now l’azienda di Redmond vuole provare a rendere ancora più immediato l’utilizzo del suo software visto che da un po’ di tempo ha perso il suo appeal nei confronti degli utenti.

Meet Now aiuta a organizzare videochiamate con un numero massimo di partecipanti pari a 50. La sua principale prerogativa è però la possibilità di avviare le videochiamate senza richiedere alcun tipo di registrazione. Sebbene sia consigliabile usare un account Microsoft, anche chi avvia la videochiamata non deve neppure possederne uno.
Basta infatti portarsi con il browser a questo indirizzo quindi cliccare sul pulsante Crea una riunione gratuita.

Meet Now, utilizzabile da browser web, è ovviamente compatibile con l’app Skype installata su dispositivi Windows, macOS, Linux, Android e iOS: essa potrà essere utilizzata per gestire anche i link ricevuti da altri utenti. Diversamente, basterà copiare l’URL nella barra degli indirizzi del browser, autorizzare l’utilizzo di webcam e microfono e partecipare alla videochiamata.

Cisco Webex

Cisco è un nome generalmente associato a prodotti commerciali di solito al di fuori della portata degli utenti privati. La società offre comunque anche una soluzione come Webex, robusta e gratuita.

Essa consente di ospitare fino a 100 partecipanti in una singola videochiamata senza imporre limitazioni di tempo. Non c’è limite neppure al numero di chiamate che si possono effettuare e con un account gratuito si ottiene 1 GB di storage sul cloud.
Durante le videochiamate si possono eventualmente attivare funzioni come la condivisione dello schermo, di file e cartelle, la registrazione della sessione video.

Webex consente agli utenti di 52 Paesi di utilizzare un telefono standard per partecipare a qualsiasi riunione.

Per scaricare Webex è possibile fare riferimento al sito web ufficiale scegliendo tra le applicazioni mobili (Android e iOS), le versioni desktop e Web.

Tox

Se siete alla ricerca di un’alternativa sicura e privata che non faccia parte del business di un’azienda, Tox è un’opzione interessante.
Si tratta infatti di un prodotto opensource che viene presentato con una frase che non lascia spazio ad interpretazioni ambigue: “Toz è sviluppato da persone che sono stufe delle opzioni esistenti che ci spiano, ci seguono, ci censurano e ci impediscono di innovare“.

Questo strumento per l’effettuazione delle videochiamate, certamente meno conosciuto rispetto agli altri, viene distribuito in due versioni qTox e uTox. La prima è l’applicazione più completa con tutte le funzionalità, l’altra è stata realizzata per essere il più possibile leggera. È possibile scegliere liberamente quella preferita a seconda della configurazione hardware del sistema in uso.
Tox viene comunque distribuito nelle versioni per Windows, Mac, Linux, Android e iOS.

L’applicazione (tutti i client Tox sono scaricabili gratuitamente da queste pagine) permette di gestire videochiamate, chiamate vocali, la condivisione dello schermo e di qualunque file.

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