App per smart TV, quali scegliere e quali sono le più utili

Quali sono le migliori app per smart TV: consigli su quelle più utili per visualizzare contenuti in streaming distribuiti da terze parti o memorizzati sui propri dispositivi in rete locale.
App per smart TV, quali scegliere e quali sono le più utili

Le smart TV sono ormai sempre più diffuse e oggi sempre più produttori permettono l’installazione di applicazioni a sé stanti per estendere le funzionalità predefinite del televisore.

Le smart TV più recenti consentono la riproduzione diretta di contenuti provenienti da diverse fonti, senza l’utilizzo di decoder, TV box, cavi e così via.


A seconda del sistema operativo installato (webOS, Tizen, Android TV o altri OS proprietari basati su kernel Linux), i vari produttori presentano un negozio online dedicato.
Solamente le app per smart TV che montano Android TV (Sony) si trovano su Google Play, a questo indirizzo.

A titolo esemplificativo questo è lo store LG per i TV basati su webOS mentre questo è il punto di riferimento per i possessori di uno smart TV Samsung.

Le migliori app per smart TV

Per fruire di contenuti nuovi, senza attingere agli strumenti forniti dai due o tre principali network televisivi italiani, Netflix rappresenta sicuramente un’ottima scelta.

Sui TV compatibili, a patto di possedere una connessione in fibra ottica capace di raggiungere almeno 25 Mbps in downstream, Netflix eroga contenuti in qualità UHD. Basta invece una connessione capace di trasferire dati a una velocità di almeno 5 Mbps per visionare i contenuti in qualità Full HD (1080p).
Per approfondire, suggeriamo la lettura degli articoli Mbps cosa significa e a che cosa corrisponde? e Calcolo della banda necessaria in una rete locale.

Netflix permette anche di condividere uno stesso abbonamento tra più persone, non necessariamente residenti nello stesso edificio. La società statunitense tollera questo tipo di comportamento che è possibile evitando di superare il numero di dispositivi collegabili nell’ambito del proprio piano di abbonamento (vedere questa pagina).
Solo attivando un abbonamento Standard o Premium (i primi 30 giorni sono sempre gratuiti), è possibile collegarsi a Netflix – usando lo stesso account – anche da locazioni diverse permettendo lo streaming simultaneo dei dati verso 2 o 4 dispositivi.

L’altro “pezzo da novanta”, ultimo arrivato e con un catalogo ancora molto ridotto rispetto a Netflix, è Amazon Prime Video.
Installando l’app Amazon Prime Video sulla smart TV, gli utenti che sono già abbonati al servizio Amazon Prime per la consegna di merce ordinata sul sito di e-commerce in un solo giorno potranno accedere all’intero catalogo senza spendere un centesimo.
Tutti i dettagli sul funzionamento di Amazon Prime Video sono disponibili nel nostro articolo Amazon Prime Video in Italia, gratis per chi usa Prime.

Amazon Prime Video non è compatibile con Chromecast e difficilmente lo sarà nel breve termine vista anche l'”allergia” della società di Jeff Bezos per i prodotti multimediali di casa Google (Amazon bandisce Chromecast ed Apple TV).
Ecco quindi che l’app Amazon Prime Video scaricabile dagli store ufficiali e installabile sulle smart TV più moderne diventa un ottimo strumento per accedere al catalogo multimediale della società transoceanica (con molti titoli in italiano).
Per effettuare il login i clienti Amazon Prime dovranno semplicemente digitare le proprie credenziali nell’app installata sulla smart TV.

Scelta ovvia anche YouTube che, com’è noto, consente anche di acquistare o noleggiare film (vedere queste pagine).
Menzione speciale anche per Spotify, onnipresente sugli store dei principali produttori e utile per riprodurre musica in streaming (anche gratuitamente).
Se lo smart TV fosse connesso a un impianto Dolby Digital ovvero a un sistema capace di gestire sei o più distinti canali audio, l’installazione di Spotify può rivelarsi un’ottima scelta.

Buona scelta per visualizzare i propri contenuti multimediali in streaming è sicuramente Plex che però sulle smart TV viene fornito in modalità client.
In altre parole, bisognerà aver prima configurato Plex Media Server per accedere alla propria raccolta di contenuti dalla smart TV connessa in rete locale.
Per procedere in tal senso, suggeriamo la lettura del nostro articolo Guida Plex, come installare il server multimediale universale.

L’alternativa migliore è ad oggi rappresentata da KODI che però non è installabile sulle smart TV ed è assente da tutti gli store (vedere anche Come funziona Kodi e come fare streaming video su Chromecast).
Non potrebbe essere diversamente perché KODI necessita di scrivere un discreto quantitativo di dati sul dispositivo in cui viene eseguito e le smart TV generalmente integrano poca memoria interna.
Per utilizzare KODI sulle smart TV e visualizzare i propri contenuti in streaming, l’unica soluzione consiste nell’effettuare il mirroring dello schermo dello smartphone o del PC.
In altre parole, lo smart TV mostrerà quanto visualizzato su dispositivo mobile o PC.

Per procedere, di solito basta accedere alle impostazioni dello smart TV quindi individuare la voce Screen mirroring o simile.
Lo streaming di solito avviene utilizzando lo standard Miracast, del quale abbiamo parlato nella guida Miracast, cos’è e come funziona. Usare il TV come uno schermo wireless.

Da PC Windows 10 basta premere la combinazione di tasti Windows+K quindi scegliere Connetti per inviare quanto mostrato sullo schermo al TV compatibile Miracast.

Sui dispositivi Android (almeno su quelli di fascia medio-alta), di solito basta portarsi nelle impostazioni, toccare Display oppure Schermo quindi selezionare Trasmetti schermo o Abilita display wireless.
L’unico “contro” è che lo schermo del dispositivo mobile dovrà essere mantenuto sempre acceso pena la perdita del collegamento con il TV.
Questo aspetto va comunque tenuto in considerazione perché il mirroring dello schermo ha evidentemente un rilevante impatto sull’autonomia della batteria e contribuisce all’aumento delle temperature.

Il mirroring dello schermo permette, evidentemente, di condividere non solo i contenuti video in streaming con KODI ma anche foto, video e qualunque altro elemento memorizzato su smartphone o PC.

Alcuni smart TV, come gli LG, permettono il mirroring dello schermo via Wi-Fi Direct (Wi-Fi Direct: come attivarlo e come usarlo).
In questo caso, basterà portarsi nelle impostazioni del TV, usando la sua interfaccia, scegliere Rete quindi attivare Wi-Fi Direct.

Sullo smartphone bisognerà effettuare analoga operazione portandosi nella sezione WiFi quindi selezionando la voce WiFi Direct.
Verrà così avviata la ricerca dei dispositivi disponibili nelle vicinanze: per proseguire, basterà selezionare lo smart TV LG.
Lato TV si dovrà accettare la connessione autorizzando il collegamento dello smartphone.

Per controllare smart TV LG da smartphone Android, suggeriamo l’installazione e l’utilizzo dell’app gratuita LG TV Plus che trasforma il dispositivo mobile in un versatile telecomando per il televisore, capace di gestire anche le app installate su smart TV.
Sulla pagina del Play Store, cliccando su Leggi tutto, suggeriamo di controllare la lista dei TV LG compatibili con l’applicazione.

App come SS IPTV (ancora disponibile sullo store ufficiale LG) e il più recente OttPlayer, consentono di gestire direttamente dallo smart TV liste IPTV.

Ciò significa che si potranno ricevere via Internet, usando il protocollo TCP/IP, il flusso audio-video di canali italiani e stranieri.
Il rischio, comunque, è quello di imbattersi in liste IPTV che veicolano il segnale di emittenti televisive senza aver ottenuto l’autorizzazione per la trasmissione dei contenuti.
Il fine di lucro nella condivisione di contenuti protetti dalle norme sul copyright configura reato: È legale linkare opere protette dalle norme sul diritto d’autore?.
Sia SS IPTV che OttPlayer consentono di scaricare le liste IPTV da web oppure caricarle manualmente in formato M3U.

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