Android 7.0 Nougat è ormai sulla rampa di lancio: Google ha appena reso disponibile l’ultima versione del “robottino verde” per i dispositivi Nexus supportati e Nougat sarà preinstallato sull’LG V20. Inoltre, prima che tutti gli altri produttori si adeguino, molto probabilmente debutterà sui prossimi Nexus realizzati da HTC.
Per gran parte dei dispositivi, però, l’aggiornamento ad Android 6.0 Marshmallow è in corso di distribuzione proprio in queste settimane. È quindi forse più utile focalizzarsi proprio su Android 6.0 mettendone in evidenza le principali novità.
Negli articoli Gestione dei permessi in Android 6.0 Marshmallow. Novità del nuovo sistema e Aumentare durata della batteria in Android 6.0 avevamo messo in evidenza alcune tra le principali novità.
Tra le innovazioni “dietro le quinte”, il supporto di Doze – per il risparmio energetico e le API per l’utilizzo diretto del lettore di impronte digitali.
Queste ultime, che vengono utilizzate solo a seconda del dispositivo mobile, aprono le porte a una migliore e più sicura gestione dei pagamenti autorizzati mediante l’apposizione dell’impronta digitale sul lettore.
Gestione della batteria migliorata
Inutile dire che una delle principali novità, se non la più importante in assoluto, è l’introduzione di Doze.
Doze lavora in automatico e si incarica, in maniera del tutto trasparente, di far scendere i consumi energetici e, parallelamente, aumentare la durata della batteria.
Oltre alla parte che lavora “dietro le quinte”, accedendo alle impostazioni di Android 6.0 quindi selezionando Batteria si avrà la possibilità, facendo riferimento al menu in alto a destra, di ottimizzare il comportamento delle app.
Per ciascuna applicazione si potrà decidere se “ottimizzarla”, quindi fare in modo che sia posta in stand-by così da consumare un quantitativo di energia minimo oppure se non impostare alcuna restrizione.
Regolare i permessi delle app Android
Una delle critiche che, in passato, veniva mossa ad Android con maggior frequenza riguardava l’impossibilità di regolare i permessi delle applicazioni. Troppo spesso accade infatti che applicazioni le quali, sulla carta, non dovrebbero richiedere permessi particolari pretendano di accedere a risorse di Android anche piuttosto delicate.
Ogniqualvolta un’applicazione Android installata sul dispositivo dovesse richiedere di usare uno specifico permesso, il sistema operativo inviterà l’utente a concedere oppure negare l’autorizzazione.
Accedendo alle impostazioni di Android, toccando Applicazioni, scegliendo poi una delle app installate e infine scorrendo fino a trovare Permessi applicazione, il sistema indicherà i permessi richiesti.
Se l’app non è stata ancora avviata, l'”interruttore” in corrispondenza di tutti i permessi da essa richiesti risulteranno “spenti”.
Viceversa, una volta accordati i permessi, le voci corrispondenti appariranno “attive”.
Anche in un secondo tempo si potranno quindi accordare o revocare i permessi assegnati in precedenza. Inutile dire che alcune applicazioni potrebbero non avviarsi o evidenziare comportamenti anomali nel caso in cui non venissero concessi loro tutti i permessi richiesti.
Il “copia&incolla” migliorato
Con Android 6.0, ogniqualvolta si seleziona un testo in una qualsiasi applicazione, il sistema operativo visualizzerà – poco sopra – gli strumenti per copiare e condividere le informazioni. Anziché mostrare tali strumenti in cima allo schermo (ai quali si aggiungono i meccanismi per tradurre il testo, richiamare l’assistente Now ed effettuare una ricerca con Google) tutti i comandi vengono posti immediatamente sopra l’aria di testo selezionata.
Google Now on Tap o Now Ovunque, in italiano: gli “aiuti contestuali” dell’assistente digitale
L’altra importante novità di Android 6.0 è l’introduzione della funzionalità Google Now on Tap, recentemente fruibile anche dagli utenti italiani sotto il nome di Now Ovunque.
Tenendo premuto il tasto Home in qualsiasi applicazione, si può accedere alle informazioni individuate dall’assistente digitale Now che si riferiscono all’argomento o all’elemento in corso di visualizzazione.
Ad esempio, se si sta visionando una foto, mantenendo premuto il tasto Home, si puuò chiedere a Now di mostrare informazioni su quell’immagine; mentre si ascolta un brano musicale con Spotify, Now può recuperare tutti i dettagli sul pezzo e sull’artista; se si sta leggendo la recensione di un film, Now può individuare tutte i dati sul produttore, sul cast, sulle varie curiosità e così via.
Ne avevamo parlato nell’articolo Google Now On Tap debutta in Italia: come funziona.
Per verificare che Now Ovunque sia attivo (deve essere abilitato lato server Google) per il proprio account utente, basta accedere alle impostazioni, toccare Google e verificare la presenza della voce Now Ovunque immediatamente sotto Schede Now.
Se tale voce non dovesse apparire, suggeriamo di effettuare un’operazione di copia&incolla dall’app Chrome (come illustrato in precedenza), toccare i tre puntini in colonna quindi scegliere Assistente. La funzionalità Now Ovunque dovrebbe così immediatamente sbloccarsi.
Sicurezza: controllare se Android è aggiornato
Accedendo alle impostazioni di Android 6.0 quindi selezionando Info sul telefono, si troverà il dato relativo al Livello patch di sicurezza Android.
Android 6.0 indica a quale data risalgono le ultime patch di sicurezza integrate nell’installazione del sistema operativo che si sta utilizzando. L’informazione è utile per capire, sulla base della scoperta di nuove vulnerabilità di sicurezza, quale protezione può offrire il terminale che si sta adoperando, nello stato in cui si trova.
Le impostazioni di Google non sono più un’app a sé stante
Con Android 6.0 sparisce l’applicazione Impostazioni Google.
L’accesso alle impostazioni di Google, infatti, si concretizza toccando la voce Google nella sezione Account delle impostazioni generali di Android.
Una scelta logica quella di legare le regolazioni di Google alle impostazioni di Android (era del tutto inutile e causa di perdite di tempo dover passare dalle impostazioni generali a quelle di Google e viceversa).
Memorizzare le password delle app Android con Smart Lock per password
In Android 6.0, tra le impostazioni dell’account Google, si troverà anche Smart Lock per password, un meccanismo che è abilitato di default e che permette di richiedere il salvataggio automatico – sui server di Google e in forma crittografata – delle password utilizzate nelle varie app Android.
Si tratta di una funzionalità utile per autenticarsi su qualunque app installata pur non avendo sotto mano le proprie credenziali d’accesso.
Gli utenti a cui non dovesse andare a genio l’idea di inviare password personali sui server di Google possono disattivare la funzionalità.
Smart Lock per password è una funzionalità accessoria e completamente differente rispetto alla sincronizzazione attivabile da Chrome: Sincronizzare Chrome, cosa significa accedere ai dati da più dispositivi.