Come più volte sottolineato, il 14 gennaio 2020 Microsoft ha ufficialmente ritirato il supporto per Windows 7, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2008 confermando che dopo tale data non sarebbero più stati rilasciati aggiornamenti, neppure quelli per la risoluzione delle problematiche di sicurezza.
L’11 febbraio 2020, data del primo “patch day” che esclude Windows 7, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2008 dall’utilizzo di Windows Update per i nuovi aggiornamenti, Microsoft ha confermato i suoi piani: coloro che non hanno finora sottoscritto il programma a pagamento ESU non possono procedere con il download e l’installazione dei nuovi aggiornamenti, compresi quelli di sicurezza: Windows 7, supporto esteso fino a tre anni con ESU.
Sui sistemi che non sono entrati a far parte del programma ESU, Windows Update non propone più gli aggiornamenti Microsoft per Windows 7, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2008 rilasciati a partire da febbraio 2020: digitando Windows Update nella casella di ricerca di Windows 7, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2008 si riceverà conferma che tutti gli aggiornamenti sono stati correttamente installati.
Eppure, visitando la pagina riassuntiva Microsoft con l’indicazione degli aggiornamenti rilasciati a febbraio 2020, si noteranno riferimenti ai sistemi operativi non più supportati e, soprattutto, facendo riferimento a questa nota, è Microsoft stessa a riportare gli identificativi degli aggiornamenti per Windows 7, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2008 pubblicati a febbraio 2020.
I monthly rollup sono i ben noti aggiornamenti cumulativi per Windows che integrano non soltanto le patch di sicurezza rilasciate nel mese in corso ma anche tutti gli aggiornamenti di sicurezza e non rilasciati da Microsoft in passato.
Il pacchetto security only ospita invece solamente gli aggiornamenti di sicurezza per Windows rilasciati dai tecnici Microsoft nel corso del patch day mensile: rappresentano il miglior modo per risolvere vulnerabilità critiche emerse durante il mese corrente senza essere costretti a scaricare e installare pacchetti di dimensioni importanti.
Provando a installare manualmente gli aggiornamenti dal Microsoft Update Catalog (annotando gli identificativi KB corrispondenti), l’installazione verrà avviata anche sui sistemi “non-ESU” ma non andrà a buon fine: esaminando il log di Windows Update %windir%\Windowsupdate.log
si noteranno errori 0x80070661
(piattaforma non supportata).
Come indicato nell’articolo Windows 7, supporto esteso fino a tre anni con ESU, per ricevere gli aggiornamenti dopo aver aderito al programma a pagamento ESU, è indispensabile scaricare e installare manualmente KB4538483 nel caso dei sistemi Windows 7 SP1 e Windows Server 2008 R2 SP1; KB4538484 sui sistemi Windows Server 2008 SP2.
Dal momento che alcuni sviluppatori indipendenti sono riusciti a individuare un metodo per ricevere in ogni caso le patch ufficiali del programma ESU effettuando il patching di una libreria di sistema, con i Servicing Stack Update di febbraio 2020 KB4537829 e KB4537830, Microsoft ha bloccato tale espediente.
Continua inoltre ad apparire l’avviso a tutto schermo che invita gli utenti ad aggiornare, nel caso di Windows 7, a Windows 10: Windows 7: avviso a tutto schermo per invitare ad aggiornare a Windows 10.