Con Windows Vista ha debuttato anche ReadyBoost, una tecnologia che si propone di velocizzare le prestazioni del sistema in uso impiegando memorie di tipo flash come dispositivi USB 2.0, CompactFlash ed SD Card. ReadyBoost, una volta attivata, si prefigge come obiettivo quello di estendere virtualmente il quantitativo di RAM a disposizione.
Se il “prefetcher” di Windows XP controllava costantemente quali fossero le applicazioni avviate più di frequente e, soprattutto, quelle eseguite all’avvio del personal computer con lo scopo di velocizzarne il lancio, Windows Vista include una versione aggiornata di tale componente, detta SuperFetch. ReadyBoost funge da supporto per SuperFetch estendendone le possibilità.
Dal momento che oggi un sempre maggior numero di dispositivi USB 2.0 a basso costo sono in grado di accogliere anche diversi gigabyte di dati, attivando l’uso di ReadyBoost su sistemi dotati di un quantitativo di memoria RAM piuttosto contenuto, è possibile ottenere prestazioni migliori. Velocità di trasferimento e tempi di accesso molto contenuti delle unità di memorizzazione USB 2.0, daranno così modo di “sveltire” il sistema Windows Vista in uso.
L’attivazione di ReadyBoost può rivelarsi molto utile, in particolar modo, sui sistemi notebook, spesso dotati di quantitativi di memoria RAM ridotti (eventuali aggiornamenti sono sovente non proprio a buon mercato).
Secondo quanto suggerito da Matt Ayers, uno degli autori di ReadyBoost, è ragionevole ricorrere ad un’unità USB che abbia una capienza pari al quantitativo di memoria RAM installato sul personal computer oppure sino a 2,5 volte superiore a quest’ultimo. Unità USB più capienti non apporterebbero benefici in più.
Qualora voleste provare ad abilitare l’uso di ReadyBoost, è sufficiente connettere al sistema un’unità USB compatibile, fare doppio clic sull’icona Computer, cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona della periferica, scegliere Proprietà, la scheda ReadyBoost infine optare per la voce Utilizza il dispositivo.
Dopo aver confermato mediante la pressione del pulsante OK, Windows Vista inizierà immediatamente a sfruttare lo spazio disponibile nell’unità USB per estendere la memoria RAM.
Va osservato come, una volta attivata la funzionalità ReadyBoost, l’unico segnale che suggerisce l’operatività di questa caratteristica di Windows Vista sia rappresentato dal continuo lampeggiare del led presente, ad esempio, sulla chiavetta USB collegata al sistema.
Per rendersi conto del quantitativo di dati letti e scritti da parte di ReadyBoost, sull’unità USB, è possibile ricorrere all’utilità ReadyBoost Monitor, scaricabile cliccando qui.
Ovviamente va tenuto presente come continui accessi all’unità di memorizzazione esterna possano contribuire a ridurne il tempo di vita.