Flatpak, il famoso framework di distribuzione e sandbox per applicazioni Linux, è stato aggiornato oggi alla versione 1.16. Questa versione è importante perché include nuove funzionalità e miglioramenti. La versione Flatpak 1.16 introduce la variabile di ambiente FLATPAK_TTY_PROGRESS per riattivare le sequenze di escape dell’indicatore di avanzamento del terminale. Include poi il supporto per la compilazione di Flatpak tramite Meson anziché Autotools. Non manca poi il supporto per le app Flatpak per utilizzare l’autenticazione Kerberos senza bisogno di un sandbox hole. A partire da questa release, Flatpak consente ora la chiamata di sistema modify_ldt come parte di –allow=multiarch, che è richiesta quando si eseguono eseguibili a 16 bit in alcune versioni di Wine. Aggiunge inoltre una variabile backend HTTP a flatpak.pc. Ciò consente a progetti dipendenti come GNOME Software di rilevare se sono compatibili con la libreria libflatpak.
Flatpak 1.16: le altre funzionalità introdotte nella nuova versione
Inoltre, Flatpak 1.16 introduce un nuovo meccanismo che elimina automaticamente una vecchia directory di distribuzione temporanea la volta dopo che la stessa app viene aggiornata, nel caso in cui fosse stata lasciata per errore da versioni precedenti. Inoltre, l’update aggiunge anche l’opzione –device=input per consentire l’accesso ai dispositivi evdev in /dev/input. Supporta poi la creazione di un socket Wayland privato con l’estensione “security context“. Questo permette al compositor di identificare le connessioni delle app in sandbox come appartenenti effettivamente alla sandbox. Inoltre, questa versione aggiunge una nuova API flatpak_transaction_add_rebase_and_uninstall(). Questa consente di sostituire le app Flatpak giunte a fine ciclo di vita con la loro sostituzione prevista in modo più affidabile e semplifica la configurazione di lingue aggiuntive prelevandole da AccountsService, se configurate lì.
Flatpak 1.16 è già disponibile per il download dalla pagina GitHub del progetto. Tuttavia, essendo Flatpak un componente della tua distribuzione GNU/Linux, è altamente consigliato aggiornarlo dai repository software. Gli sviluppatori di Flatpak raccomandano agli utenti e alle distribuzioni di aggiornare a questa versione il prima possibile.