Dopo aver lanciato gli “aggiornamenti silenti” in Windows, Adobe si prepara a portare la medesima funzionalità anche in ambiente Mac OS X. Di che cosa stiamo parlando? Del nuovo meccanismo di aggiornamento che la società guidata da Shantanu Narayen ha integrato in Flash Player, il plugin destinato ai vari browser web disponibili sul mercato che permette la visualizzazione di tutti i contenuti, pubblicati in Rete, che sono stati realizzato usando la tecnologia Flash.
Come abbiamo più volte ricordato, esplorare il web utilizzando una versione obsoleta di Flash Player è assolutamente sconsigliato: le versioni più datate dell’applicazione soffrono di vulnerabilità di sicurezza più o meno gravi che possono esporre il sistema in uso (ed i dati in esso memorizzati) ad attacchi provenienti dalla Rete. I rischi sono solitamente più contenuti se si utilizza un browser dotato di un meccanismo di sandboxing (ved. questi articoli): il tempestivo aggiornamento di Flash Player, tuttavia, è un’operazione che non dovrebbe essere mai rimandata. I criminali informatici, infatti, sono soliti bersagliare piuttosto frequentemente le vulnerabilità insite in Flash Player: secondo una statistica elaborata da Millward Brown per Adobe, Flash Player è installato sul 99% dei sistemi che si collegano ad Internet (ved. questa pagina). Una popolarità simile configura inevitabilmente Flash Player come un boccone ghiottissimo per gli aggressori.
I tecnici di Adobe hanno quindi studiato un sistema che possa permettere di mantenere sempre aggiornati all’ultima versione (esente da vulnerabilità di sicurezza note) quanti più sistemi possibile. Come abbiamo evidenziato in quest’articolo, sui sistemi Windows una finestra di dialogo chiede all’utente quale metodologia di aggiornamento preferisca impiegare (nstallazione automatica degli aggiornamenti non appena disponibili; notifica della loro disponibilità; blocco di qualunque genere di controllo).
Con il rilascio di Flash Player 11.3, previsto – nella sua veste definitiva – per la fine di giugno, Adobe conta di portare lo stesso meccanismo di aggiornamento sulla piattaforma Mac OS X di Apple. Il comportamento sarà identico a quello tenuto in ambiente Windows: il sistema di update controllerà, a cadenza oraria, la disponibilità di eventuali aggiornamenti effettuandone l’installazione secondo le preferenze decise dall’utente.
Oltre ad abbracciare i sistemi Mac OS X, Flash Player 11.3 porterà con sé alcune migliorie studiate per gli utenti di Mozilla Firefox: il plugin di Adobe funzionerà in una speciale modalità sandboxed in modo tale da tracciare un recinto ben definito all’infuori del quale eventuali creatività Flash malevole non saranno in grado di operare.