Firefox: rimossi componenti aggiuntivi anti-censura su richiesta della Russia

Mozilla cede alle pressioni del governo russo e blocca i componenti aggiuntivi anti-censura di Firefox: delusione tra gli utenti che desiderano un internet aperto e libero.

Firefox è un browser particolarmente popolare in Russia per via di alcuni componenti aggiuntivi utili per bypassare la censura statale. Ebbene, dopo forti pressioni da parte del Roskomnadzor, il servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazioni e dei mass media, Mozilla Foundation ha deciso di bloccarli.

Mozilla cede alle pressioni: rimossi alcuni componenti aggiuntivi anti-censura da Firefox

A confermare la decisione è stato un portavoce di Mozilla alla redazione di The Intercept. «Dopo le modifiche alle normative in Russia, abbiamo ricevuto richieste persistenti dal Roskomnadzor riguardanti la rimozione di cinque componenti aggiuntivi disponibili sullo store di Mozilla», ha rivelato l’azienda che distribuisce il browser Firefox. «Dopo un’attenta considerazione, abbiamo temporaneamente limitato la disponibilità di questi componenti aggiuntivi in Russia. Riconoscendo le implicazioni di queste azioni, stiamo attentamente valutando i nostri prossimi passi tenendo in considerazione la nostra comunità locale».

Come è scontato che sia, il provvedimento di Mozilla non è stato ben accolto da coloro che desiderano poter navigare liberamente in rete. Tra questi c’è Stanislav Shakirov, direttore tecnico di Roskomsvoboda, un gruppo che supporta proprio questa visione. Shakirov spera che quella di Mozilla sia una decisione avventata ma temporanea, presa per via delle pressioni del governo.

È stata una sorpresa spiacevole perché pensavamo che i valori di questa società fossero molto chiari in termini di accesso alle informazioni. E proprio per questi valori, non dovrebbe essere così facile conformarsi alla censura statale e soddisfare i requisiti di leggi che hanno poco a che fare con il buon senso.

Tra i componenti aggiuntivi ora non più disponibili ci sono Censor Tracker, utile per aggirare le restrizioni in Russia e in altri paesi dell’ex Unione Sovietica, e Runet Censorship Bypass, progettato proprio per eludere la censura del Roskomnadzor. Altri add-on riguardano invece soluzioni VPN, necessarie per oscurare la posizione degli utenti instradando il traffico attraverso server in altri paesi.

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