Dopo aver interrotto lo sviluppo della versione “mobile” di Firefox per i dispositivi basati su Microsoft Windows Mobile (ved. questa notizia), Mozilla ha concluso il lavoro relativo a Firefox Home, applicazione destinata ai dispositivi iPhone di Apple.
Firefox Home è una versione rivista ed adattata della tecnologia, al momento messa a disposizione degli utenti desktop sotto forma di add-on, che consente di sincronizzare l’elenco dei siti web preferiti e la lista delle schede di navigazione (“tabs”) aperte.
Ricorrendo al software, i possessori di iPhone potranno portare sullo smartphone i segnalibri e le informazioni relative alle schede aperte da qualunque sistema fisso. Firefox Home integra anche la cosiddetta “Awesome Bar“, la barra di navigazione introdotta con il lancio di Firefox 3 che permette agli utenti di ricercare pagine web digitate in precedenza, semplicemente digitando parte dei termini presenti nell’URL o nel titolo.
Oggi arriva la comunicazione ufficiale dell'”approvazione” di Apple di Firefox Home: l’applicazione è quindi disponibile ufficialmente per il download.
L’attività di sincronizzazione avverrà, almeno inizialmente, in un unico senso ovvero dal sistema desktop all’iPhone e non viceversa.
“Per i dispositivi e le piattaforme sulle quali sappiamo di non poter essere in grado di fornire una versione completa del browser Firefox (a causa di motivi tecnici o di particolari restrizioni), stiamo tentando di mettere a disposizione degli strumenti che permettano di utilizzare istantaneamente i dati provenienti dalle versioni desktop di Firefox“, aveva commentato qualche tempo fa Ragavan Srinivasan, product manager di Mozilla.
Disponibile per iPhone ed iPod Touch, Firefox Home memorizza i dati dell’utente (cronologia, segnalibri e lista delle schede aperte) su un server remoto (“in the cloud”) e permette di visualizzare un sito web servendosi dell’interfaccia dell’applicazione od aprendo Apple Safari.
Mozilla ha sempre criticato la decisione di Apple di “bandire” i browser “rivali”. L’anno scorso, poi, l’azienda – insieme con Skype – si pronunciò favorevolmente rispetto alla richiesta avanzata dalla “Electronic Frontier Foundation” (EFF). La storica organizzazione con sede negli Stati Uniti che si prefigge di difendere i diritti di libertà di parola in Rete chiese di escludere la pratica del “jailbreaking” dalle disposizioni previste nel “Digital Millennium Copyright Act” (DMCA).
Quasi contemporaneamente al lancio di Firefox Home, Mozilla ha provveduto ad eliminare l’estensione “Mozilla Sniffer” dal suo sito dedicato agli add-on. Si tratta di una pericolosa estensione, caricata online lo scorso 6 giugno, che intercettava i dati inseriti dagli utenti nei moduli sul web e li inviava a soggetti terzi. Sembra che l’estensione sia stata scaricata 1.800 volte e che giornalmente ci siano 334 ad utilizzarla: Mozilla ha comunicato di aver bloccato il pericoloso add-on attraverso la sua “black list“. La società spiega che l’add-on è stato inviato sul sito da parte di terzi e che non è stato revisionato da parte dei tecnici dell’organizzazione. E coglie anche l’occasione per lanciare l’allerta su un altro add-on, denominato “CoolPreviews“: a causa di gravi vulnerabilità di sicurezza, esso consentirebbe l’esecuzione di codice nocivo sul sistema dell’utente. In questo caso sarebbero ben 177.000 utenti (poco meno del 25% del totale delle installazioni di Firefox) ad utilizzare l’add-on “incriminato”. Tutte le versioni di “CoolPreviews” fino alla 3.0.1 compresa sono vulnerabili (Mozilla suggerisce agli utenti di aggiornare tempestivamente l’add-on per evitare di esporsi a rischi) e saranno presto aggiunte alla “black list“.