Nei giorni scorsi, dopo il rilascio della versione finale di Firefox 3.5, un crescente numero di utenti ha lamentato problemi durante la fase di avvio del browser opensource. In particolare, si è spesso fatto riferimento a tempi di attesa a volte molto lunghi prima di poter effettivamente iniziare a “navigare” sul web con Firefox 3.5.
Il bug è noto a Mozilla (ved. questa pagina) ed oggi arriva la conferma che gli sviluppatori sono già al lavoro per risolvere la fastidiosa problematica.
Ma perché su alcuni sistemi Firefox 3.5 evidenzia notevoli rallentamenti durante l’avvio e su altre macchine gli utenti non rilevano alcuna difficoltà?
All’avvio, Firefox inizializza il suo meccanismo per la generazione di numeri casuali, parte dei “Network Security Services” (NSS), un insieme di librerie concepite per fornire supporto allo sviluppo di applicazioni client e server sicure e multipiattaforma. Firefox utilizza NSS che, a sua volta, supporta tutta una serie di standard per la sicurezza ampiamente utilizzati (SSL v2 e v3, TLS, PKCS #5, PKCS #7, PKCS #11, PKCS #12, S/MIME, X.509 v3 e così via).
L’inizializzazione del generatore di numeri casuali di Firefox 3.5 viene effettuata sfruttando alcuni dati provenienti da sorgenti “aleatorie”. Su Windows tra tali sorgenti casuali vi sono anche i file memorizzati all’interno della cache di Internet Explorer.
Johnathan Nightingale di Mozilla ha confermato il problema così come la sua diagnosi spiegando come la società abbia già pronta una soluzione, attualmente in fase di test. Nightingale ha aggiunto che Firefox 3.5 utilizza l’API di Windows “CryptoAPI” ma su alcuni sistemi essa non risulta disponibile: in tali casi il browser deve necessariamente attingere ad altre sorgenti per la generazione di dati casuali.
La lettura del contenuto della cache di Internet Explorer da parte di Firefox 3.5 può quindi avere come conseguenza un marcato rallentamento in fase di avvio del programma (i file temporanei del browser Microsoft possono essere in molti casi anche centinaia o migliaia, tutti memorizzati nella medesima directory).
Nell’attesa che Mozilla rilasci una patch per Firefox 3.5, è possibile tentare di risolvere temporaneamente il problema ripulendo la cache di Internet Explorer, eliminando – ove possibile – la cronologia, l’elenco dei file recentemente aperti. Per tale scopo, è possibile ricorrere ad esempio ad un software come CCleaner.