Stando a quanto anticipato da Mike Connor, lead developer di Mozilla, la prossima versione del browser opensource dovrebbe includere tecnologie come Ubiquity, Prism e Personas.
“Nel corso degli ultimi mesi mi sono messo al lavoro con i miei colleghi per verificare quali fossero le migliori modalità per integrare in Firefox i progetti che sono nati a seguito di esperimenti condotti nel laboratorio Mozilla Labs“. Con l’avvio delle attività da parte di Mozilla Labs, come spiega Connor, è stato possibile innovare facendo nuove sperimentazioni che non sarebbe stato possibile porre in essere seguendo esclusivamente il tradizionale sviluppo del browser.
La versione finale di Firefox 3.2 dovrebbe quindi vedere integrate molte delle funzionalità di Ubiquity, strumento che permette l’esecuzione di comandi e script mediante l’utilizzo di una speciale combinazione di tasti; di Prism che facilita la “trasformazione” di applicazioni web in programmi desktop e di Personas che semplifica la creazione rapida di temi grafici.
Altre informazioni in merito possono essere raccolte consultando le seguenti notizie:
– Mozilla Ubiquity: per diventare padroni del web
– Mozilla lavora su Prism: applicazioni web sempre più “desktop”