Con il rilascio della versione 117 di Mozilla Firefox, il browser sembra avvicinarsi (e non di poco) al suo più illustre collega, ovvero Google Chrome.
L’elenco di modifiche potrebbe non sembrare così entusiasmante a prima vista ma, di fatto, si tratta di molte funzionalità che finora hanno fatto propendere molte persone per la controparte proposta da Google. Tra di esse, vi è un sistema di traduzione automatica integrata.
Questa va abilitata manualmente, prima inserendo about:config nella barra degli indirizzi e poi modificando la voce browser.translations.enable impostandola su True. Firefox, infatti, ha deciso di introdurre questa funzione in modo graduale: la stessa, sarà attiva di default (a scanso di bug o simili) con la versione 118.
La nuova funzionalità di traduzione è rispettosa della privacy e non necessita di alcun tipo di estensione aggiuntiva. In questo senso, fino a pochi giorni fa era necessario affidarsi a vari add-on per tale compito, creando situazioni potenzialmente a rischio per l’utente.
Funzioni aggiunte e prestazioni migliorate: con Mozilla Firefox 117 gap ridotto rispetto a Chrome?
Tra le altre introduzioni, possiamo citare la gestione automatica delle carte di credito, un sistema riproduzione video picture-in-picture e una gestione della tastiera migliorata.
Le migliorie, però, a quanto pare non sono solo aggiunte. Secondo alcuni test, infatti, sembra che Firefox presenti prestazioni molto migliorate che, in alcuni casi, risultano ora superiori a Chrome.
Al di là del limite legato a un numero di estensioni inferiore, in parte facile da aggirare con questa soluzione, il browser di Mozilla sembra essere intenzionato a diventare un cliente sempre più scomodo per la controparte di Google.
Nonostante ciò, lo Chrome risulta al momento ancora molto difficile da raggiungere, visto il divario enorme di utenti che separa ancora i due contendenti e la profonda integrazione con l’ecosistema Google.