Le tastiere e i mouse moderni, in particolare quelli di Logitech, spesso offrono una vasta gamma di funzionalità avanzate che vanno oltre le semplici operazioni di input. Peccato però, come sanno bene gli utenti Linux, che mouse, tastiera, trackpad Logitech non permettono l’uso delle caratteristiche più evolute con le varie distribuzioni del “pinguino”. È qui che entra in gioco Solaar, applicazione open source e software libero (licenza GNU GPLv2) che permette di configurare impostazioni come la direzione di scorrimento della rotellina, il comportamento dei tasti funzione (FN) e altre opzioni specifiche.
Un programma come Solaar può monitorare il livello della batteria dei dispositivi, aiutando a sapere quando è necessario ricaricare o sostituire le pile. Integra anche alcune regolazioni per ottimizzare la durata della batteria, come la frequenza di polling.
Consente inoltre di associare e dissociare dispositivi Logitech a ricevitori come Unifying, Bolt e Lightspeed, rendendo semplice passare dall’uno all’altro. Il supporto multi-host permette di gestire quei dispositivi che possono essere collegati a più computer.
Ricevitore USB Unifying. Fonte: Logitech
Solaar: il gestore per tastiere, mouse e trackpad Logitech su Linux
Solaar è un’applicazione avanzata per la gestione di tastiere, mouse e trackpad Logitech che si collegano in modalità wireless tramite ricevitori USB Unifying, Bolt, Lightspeed, Nano o direttamente tramite cavo USB o Bluetooth. Il software comunica direttamente con i dispositivi di input attraverso comandi proprietari HID++ di Logitech. Ogni dispositivo Logitech implementa un sottoinsieme di questi comandi: Solaar è abile nell’adeguarsi di conseguenza.
Il programma rileva automaticamente tutti i dispositivi connessi e fornisce informazioni dettagliate, supportando la maggior parte dei ricevitori Unifying (ad esempio, dispositivi con ID USB 046d:c52b
o 046d:c532
), diversi ricevitori Lightspeed e molti ricevitori Nano.
L’applicazione non è un driver: si concentra sulla configurazione e il monitoraggio. Può essere utilizzato sia come applicazione grafica (GUI) sia attraverso un’interfaccia a riga di comando (CLI).
Le principali funzionalità includono:
- Monitoraggio dello stato dei dispositivi, compresa la durata della batteria.
- Configurazione di impostazioni personalizzabili come la direzione della rotella di scorrimento e il comportamento dei tasti funzione.
- Associazione e dissociazione dei dispositivi dialogando con i ricevitori supportati.
- Conservazione delle impostazioni specifiche per il singolo sistema, ripristinandole ogni volta che un dispositivo si connette.
Installazione e pacchetti precompilati
Solaar è disponibile come pacchetto precompilato per diverse distribuzioni Linux: Arch Linux, Ubuntu/Kubuntu, Fedora e NixOS.
Per altre distribuzioni come Gentoo e Mageia, sono disponibili pacchetti specifici, ma potrebbero non essere aggiornati all’ultima versione. È possibile effettuare un’installazione manuale seguendo le istruzioni fornite nella pagina ufficiale del progetto.
Su Ubuntu e distribuzioni derivate basta impartire i seguenti due comandi per installare Solaar:
sudo apt update
sudo apt install solaar
Per le altre distribuzioni, si possono trovare pacchetti “ad hoc” attraverso i rispettivi package manager. Eventualmente, si può aggiungere in modo manuale il repository di Solaar, come spiegato nella pagina ufficiale del progetto.
Due parole sul supporto del protocollo HID++
Come accennato in precedenza, i dispositivi gestiti da Solaar utilizzano il protocollo proprietario Logitech HID++.
HID++ è un’estensione del protocollo HID standard che consente ai ricevitori Logitech di comunicare con più dispositivi e modificare alcune delle loro funzionalità. Esistono diverse versioni di HID++: ciascuna di esse è implementata in modo variabile su dispositivi e ricevitori.
A questo proposito, è tuttavia importante evidenziare che:
- Dispositivi simili possono differire nel comportamento a seconda della versione di HID++.
- Dispositivi diversi possono apparire identici al software.
Solaar utilizza l’ID prodotto USB del ricevitore per identificarlo, mentre l’ID PID wireless è utilizzato per i dispositivi connessi tramite ricevitore. Per i dispositivi cablati o Bluetooth, l’identificazione avviene tramite l’ID prodotto USB o Bluetooth.
Alcune regolazioni avanzate effettuabili mediante HID++
Alcuni mouse, come MX Vertical, consentono di modificare la sensibilità DPI muovendo il mouse mentre si preme un pulsante specifico. Questa funzionalità può essere configurata tramite l’opzione Sliding DPI di Solaar: si trova tra le impostazioni dei pulsanti.
Per quanto riguarda le gesture, dispositivi come MX Master 3, supportano gesti direzionali (su, giù, sinistra, destra) che sono configurabili tramite Solaar. La funzione invia notifiche HID++ specifiche che possono essere elaborate attraverso regole specifiche, definite dall’utente.
Ancora, alcuni dei dispositivi a marchio Logitech memorizzano profili che definiscono parametri come frequenza di polling (quante volte al secondo un dispositivo di input invia informazioni al computer), risoluzione dei sensori, azioni dei pulsanti ed effetti LED. Solaar permette di esportare, modificare e importare i profili in formato YAML, offrendo agli utenti una flessibilità avanzata nella personalizzazione dei loro dispositivi.
L’immagine in apertura ritrae un ricevitore Unifying ed è tratta da Logitech.