Molti cambiamenti hanno interessato il mondo dei telefoni durante gli ultimi anni, soprattutto in merito al piano estetico. Gli smartphone infatti ad oggi sono molto più grandi rispetto al passato, basta guardare solo a dieci anni fa per rendersene conto. Con l’aumento dello spazio sullo schermo è ora possibile visualizzare più contenuti di quanto si poteva, e a dimostrarlo è Android.
Da qualche anno a questa parte però le dimensioni degli smartphone e delle loro cornici si sono stabilizzate per cui gli sviluppatori di app devono sfruttare il tutto al meglio. Il sistema operativo Android concede la possibilità di utilizzare il display in tutta la sua altezza e larghezza andando quindi da bordo a bordo o per meglio dire “edge-to-edge“, ma molte app sembrano non approfittare di questa opportunità.
Tutto però potrebbe cambiare con l’arrivo di Android 15, che a quanto pare forzerà alcune app a passare alla modalità edge-to-edge di default.
Android 15, finalmente il tutto schermo per tutte le applicazioni
Attualmente, per poter sfruttare l’edge-to-edge, le applicazione devono basarsi su determinate API. Inoltre potrebbe non aver senso dal momento che alcuni contenuti si basano su elementi interattivi come pulsanti che si sovrappongono alle barre di sistema e navigazione. Tutto ciò è risolvibile dagli sviluppatori, anche se Google al momento non ha voluto procedere in tal senso. All’interno dell’ultima beta di Android 14 QPR2 però ecco alcuni suggerimenti importanti: tutto ciò che serve per aprire ogni app a tutto schermo potrebbe essere finalmente applicato con l’arrivo della prossima versione.
È possibile che molte app debbano utilizzare l’intero display dello smartphone, anche la barra di stato e la barra dei gesti di navigazione. L’intenzione di Google sembra quella di obbligare gli sviluppatori ad adattare le applicazioni al formato a tutto schermo. È chiaro che bisognerà affrontare un gran lavoro di ottimizzazione, ma i tempi lo permettono in quanto il rilascio di Android è lontano.