Fedora Project ha rilasciato ufficialmente Fedora Linux 41. Si tratta dell’ultima versione della distribuzione GNU/Linux sponsorizzata da Red Hat destinata al grande pubblico, contenente alcuni dei software più recenti e migliori. Basato sul kernel Linux 6.11, Fedora Linux 41 è dotato dell’ultimo ambiente desktop GNOME 47 sull’edizione di punta Fedora Workstation. Quest’ultima è stata spogliata della sessione X11 per offrire agli utenti un’esperienza Wayland-only. Inoltre, Fedora Workstation ora supporta l’installazione dei driver NVIDIA con Secure Boot abilitato tramite GNOME Software. Le altre versioni di Fedora Linux 41 vengono fornite con l’ultimo ambiente desktop KDE Plasma 6.2 su Fedora KDE Spin, Xfce 4.18 su Fedora Xfce Spin, LXQt 2.0 su Fedora LXQt Spin, Cinnamon 6.2.9 su Fedora Cinnamon Spin, MATE 1.28.2 su Fedora MATE/Compiz Spin e Budgie 10.9.2 su Fedora Budgie Spin.
L’update include anche Fedora MiracleWM, che offre il gestore di finestre tiling Miracle-WM basato sulla libreria di compositori Mir. Questa garantisce un’esperienza Wayland di qualità, creata con il supporto per tutti i tipi di piattaforma, inclusi i dispositivi ARM e x86 di fascia bassa. La release include anche un nuovo Fedora Spin, questa volta per telefoni, tablet e laptop 2-in-1, con KDE Plasma Mobile. Altre nuove funzionalità in Fedora Linux 41 includono il supporto per le fotocamere MIPI nei laptop recenti. Non manca poi il supporto per le fotocamere PipeWire nel browser web Mozilla Firefox.
Fedora Linux 41: le altre novità introdotte dall’aggiornamento
Fedora Linux 41 è la prima release a passare a DNF5 per un’esperienza di gestione dei pacchetti più veloce e avanzata. Questa distribuzione implementa anche build di pacchetti riproducibili. Inoltre, rende “tuned” il daemon predefinito per la gestione dei profili di risparmio energetico nelle edizioni Fedora Workstation, KDE Plasma e Budgie. Fedora abilita le funzionalità di rafforzamento di systemd per i servizi di sistema predefiniti per migliorare la sicurezza. Inoltre, accelera l’implementazione di GnuTLS con software Kernel TLS (KTLS), aggiunge il supporto ROCm 6.2 per gli utenti AMD e abilita bootupd per Fedora Atomic Desktops e Fedora IoT editions. Tra le altre modifiche, c’è un nuovo strumento da riga di comando chiamato fedora-repoquery. Questo consente di eseguire repoquery di repository di pacchetti Fedora Linux, EPEL, eln e CentOS Stream.
Oltre a ciò, questa versione aggiunge il supporto per unità auto-cifranti in Fedora Installer, il supporto per la fotocamera Intel IPU6 e divide /usr/bin/dtrace da systemtap-sdt-devel (systemtap) in un pacchetto separato per ottimizzare molti buildroot. Fedora Linux 41 viene fornito con una selezione software predefinita aggiornata, così come una toolchain GNU aggiornata composta da GCC 14, GNU Binutils 2.42, GNU C Library 2.40 e GDB 14. Naturalmente, sono anche incluse altre tecnologie come RPM 4.20, Python 3.13, Go 1.23, LLVM 19, Perl 5.40 e Node.js 22. Fedora Linux 41 è disponibile per il download dal sito web ufficiale per le piattaforme a 64 bit (amd64) e AArch64 (arm64). Naturalmente, questa versione è pensata per le nuove installazioni. Gli utenti Fedora Linux 40 esistenti possono infatti aggiornare le proprie installazioni utilizzando DNF system-upgrade. In alternativa è possibile utilizzare GNOME Software sull’edizione Fedora Workstation.