Fedora Asahi Remix sostituisce macOS sui sistemi Apple Silicon

Presentata la versione finale di Fedora Asahi Remix, distribuzione aperta che mira a sostituire macOS sui moderni sistemi basati su Apple Silicon ovvero su SoC di derivazione ARM. Cos'è, come funziona e quali sono le sue principali caratteristiche.
Fedora Asahi Remix sostituisce macOS sui sistemi Apple Silicon

Del progetto Asahi Linux abbiamo parlato spesso: il suo obiettivo è quello di portare il sistema operativo Linux sui dispositivi Apple basati su SoC di derivazione ARM. In particolare sui moderni sistemi Mac basati sulla famiglia di chip Apple Silicon. Guidato dallo sviluppatore Hector Martin, Asahi Linux mira a offrire un’alternativa open source al sistema operativo macOS.

La sfida di Asahi Linux è quella di offrire un sistema operativo stabile, affidabile e performante, capace di trarre vantaggio delle stesse ottimizzazioni che Apple ha potuto introdurre avendo pieno accesso e visibilità sull’hardware. L’impresa condotta in porto dagli autori di Asahi Linux è mastodontica: macOS è un sistema operativo a sorgente chiuso. I programmatori hanno quindi dovuto svolgere un’approfondita attività di reverse engineering sul software Apple per effettuare il porting delle medesime ottimizzazioni su Asahi Linux.

Ad agosto 2023, gli sviluppatori di Asahi Linux sono riusciti nell’impresa di sviluppare il primo driver aperto compatibile con la GPU Apple Silicon che “equipaggia” i recenti SoC dell’azienda di Cupertino.

Cos’è Fedora Asahi Remix e quali sono le sue caratteristiche

Frutto della collaborazione tra i team di Asahi Linux e Fedora, Fedora Asahi Remix è la nuova distribuzione appositamente progettata e sviluppata per i sistemi Apple Silicon, compresi quelli compresi su SoC M1/M2 (MacBook, Mac Mini, Mac Studio e iMac).

A differenza di Fedora Workstation, Fedora Asahi Remix utilizza di default l’ambiente desktop chiamato KDE Plasma. KDE Plasma è un ambiente desktop open source che offre una serie di funzionalità e un aspetto diverso rispetto a GNOME Shell. Inoltre, assicura un’esperienza interamente basata su Wayland, protocollo per la gestione della grafica considerato più moderno e avanzato rispetto al vecchio X, capace di offrire una maggiore sicurezza e prestazioni migliorate.

Derivata da Fedora 39, la nuova distribuzione Fedora Asahi Remix è definita, dagli stessi autori di Asahi Linux, come la “versione Linux più raffinata ad oggi progettata e realizzata per i sistemi Mac“.

Come spiegato nella pagina di presentazione, l’installazione di Fedora Asahi Remix è avviabile semplicemente impartendo il comando curl https://alx.sh | sh da macOS.

KDE Plasma e Wayland

Il desktop environment KDE Plasma è perfetto per l’utilizzo su hardware Apple Silicon. Offre funzionalità come Night Color, la personalizzazione delle impostazioni del trackpad e la regolazione dello scaling per la visualizzazione delle informazioni sullo schermo. Una procedura guidata semplifica la configurazione dell’ambiente di lavoro.

Come già evidenziato in precedenza, Fedora Asahi Remix offre un ambiente Wayland pienamente supportato, sin dal primo avvio. Garantendo l’accesso alle ultime tecnologie desktop e server per la gestione del display, Wayland risulta perfettamente integrato con l’hardware Apple. L’esperienza è fluida, senza sfarfallii o glitch, identica a quella che si ottiene con il sistema macOS ufficiale. Il supporto HiDPI è ottimizzato per KDE Plasma anche se gli utenti possono comunque optare per GNOME.

Anzi, Fedora Asahi Remix è distribuito anche nelle immagini Server e Minimal oltre che in configurazioni personalizzate.

Supporto OpenGL

Fedora Asahi Remix include il supporto per OpenGL 3.3, con shader geometrici accelerati dalla GPU e transform feedback. Gli shader geometrici sono una parte della pipeline di rendering grafico che consente di manipolare la geometria dei modelli 3D. I vertex shader trasformano i vertici dei modelli, i fragment shader determinano il colore finale di ogni pixel mentre gli shader geometrici lavorano a livello di primitive geometriche (come i triangoli).

Il transform feedback è la funzionalità che consente di catturare i risultati dei calcoli degli shader e di reinserirli nel processo di rendering, facendo leva su un apposito buffer di memoria.

Quella appena presentata, è anche la prima e unica implementazione certificata di OpenGL ES 3.1 per Apple Silicon. La distribuzione supporta standard grafici aperti, con il supporto per OpenGL 4.x e Vulkan che è attualmente in fase di sviluppo.

Audio di qualità superiore

La nuova distribuzione derivata da Fedora integra una soluzione DSP completamente integrata per l’ecosistema desktop Linux. L’audio di alta qualità è garantito senza necessità di configurazioni aggiuntive.

La collaborazione con i progetti PipeWire e WirePlumber ha permesso di implementare una configurazione trasparente e flessibile del DSP. La tecnologia di miglioramento dei bassi Bankstown e l’implementazione Smart Amp ottimizzano l’esperienza d’ascolto puntando anche sulla minimizzazione del consumo energetico, per una lunga durata della batteria durante la riproduzione sonora.

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