Fedora 41 è stata rilasciata di recente, catturando gran parte dell’attenzione degli utenti. Adesso, il nuovo marchio Atomic Desktops, che unifica tutti gli spin rpm-ostree-based (immutabili) di Fedora sotto un unico ombrello, introduce diversi entusiasmanti aggiornamenti nella sua versione 41. Innanzitutto, dopo una lunga attesa, gli aggiornamenti automatici del bootloader sono stati abilitati di default su sistemi UEFI. Sebbene questa modifica porti maggiore praticità e sicurezza, gli utenti BIOS dovranno essere pazienti. Gli aggiornamenti automatici per i sistemi BIOS classici arriveranno nelle prossime settimane. Inoltre, Fedora 41 segna il primo passo verso una nuova era per Atomic Desktops: Bootable Containers. Con DNF5 e bootc aggiunti alle immagini Bootable Container, si gettano le basi per un’architettura più flessibile e robusta. Le immagini ufficiali del container sono in lavorazione. Tuttavia, i più impazienti possono esplorare le versioni non ufficiali disponibili su quay.io.
Fedora 41: tutte le novità di Atomic Desktops
L’edizione Silverblue di Fedora 41, porta alcune novità. In primis, Silverblue ora include l’ultimo GNOME 47, che offre un’esperienza utente elegante e diversi miglioramenti. Il nuovo terminale predefinito per GNOME, Ptyxis, supporta in modo ottimale i container. Inoltre, ottimizza la modalità chiara/scura, rendendola la soluzione ideale per i flussi di lavoro basati sui container. Infine, Fedora Silverblue sta adottando Wayland-only come protocollo di visualizzazione predefinito. Tuttavia, il supporto per la sessione X11 può ancora essere aggiunto manualmente. Allo stesso tempo, anche Kinoite e Sway Atomic Desktops sono stati aggiornati. Gli utenti di edora Kinoite possono usufruire dell’ultima versione di Plasma 6.2 insieme a Frameworks 6.7 e Gear 24.08. Inoltre, Fedora Sway Atomic, ora distribuisce l’ultima versione Sway 1.10 di questo popolare compositore Wayland.
Fedora sta anche lanciando due nuove immagini non ufficiali, Kinoite Mobile e COSMIC Atomic, per integrare le collezioni XFCE Atomic e LXQt Atomic esistenti. Inoltre, le immagini Sericea e Onyx sono state rinominate rispettivamente in Sway Atomic e Budgie Atomic.Vale anche la pena menzionare che i nuovi Atomic Desktop di Fedora 41 apportano alcuni piccoli ma importanti cambiamenti. In primis, gli aggiornamenti di sistema possono ora essere eseguiti senza privilegi elevati, consentendo agli utenti di proteggere i propri sistemi più facilmente. Fedora 41 introduce il supporto per lo sblocco delle partizioni LUKS tramite TPM, semplificando l’esperienza utente sui sistemi crittografati. Infine, il comando alternative è ora funzionante su Atomic Desktop, offrendo maggiore flessibilità per gli utenti avanzati.
Infine, è in corso anche la transizione a ComposeFS. Si tratta di un file system progettato per ottimizzare e migliorare la gestione delle immagini dei container e la stratificazione del file system, che promette maggiore sicurezza e integrità per Atomic Desktops. Fedora CoreOS e IoT lo hanno già adottato e Atomic Desktops seguirà in Fedora 42.