L’avvertimento dell’FBI ai cittadini statunitensi è chiaro: adottare app di messaggistica crittografate può essere di vitale importanza per proteggersi dalle minacce informatiche.
Negli scorsi giorni, oltreoceano ha fatto grande scalpore l’attacco del gruppo Salt Typhoon nei confronti delle apparecchiature delle telecomunicazioni americane. Il collettivo di hacker, considerato vicino al governo cinese, ha tutt’ora libero accesso ai sistemi colpiti, e sta spiando le comunicazioni dei cittadini. L’attacco è stato definito da Mark Warner, senatore della Virginia, come “Il peggior hack nella storia della nostra nazione“.
In queste condizioni FBI e la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, non hanno potuto fare altro che consigliare agli americani di optare per app di messaggistica crittografate che, a quanto pare, sono le uniche piattaforme che possono effettivamente evitare gli sguardi indiscreti dei cybercriminali.
Salt Typhoon: comunicazioni a rischio negli USA, le autorità consigliano app di messaggistica crittografate
Jeff Greene, direttore esecutivo assistente per la sicurezza informatica presso la CISA, definisce la crittografia come “amica” dei cittadini, indispensabile per i messaggi di testo e, se disponibile, anche per le comunicazioni vocali.
Un agente FBI non identificato ha rilasciato un’intervista alla NBC News, ha invitato a usare una “Crittografia gestita in modo responsabile“. Ciò risulta per certi versi assurdo, visto che agenzie come l’FBI sono abitualmente contrarie a questa tecnologia, in quanto rende molto più difficile il loro lavoro.
Secondo quanto emerso, i messaggi inviati tramite Signal e iMessage sono protetti (secondo il New York Times), mentre gli altri canali di comunicazione sul territorio statunitense sono considerati a rischio.
A quanto pare, gli hacker hanno concentrato la loro attività nell’area di Washington D.C. ma, come è ovvio, tutta la nazione è in allerta viste le recenti mosse di Salt Typhoon.